Educazione morale scolastica
Repertorio materiali didattici

Materiali didattici

Materiali didattici relativi alla tematica:
Relazione educativa insegnante-alunno

Clip da Film

Dal film: L'attimo fuggente - Clip F-016  Inizio : 00:10:25 - Fine: 00:58:59

Contenuto :

La serie di clip (i cui minutaggi esatti sono indicati qui sotto) mostra alcuni dei passaggi più noti della prima parte del film.

Il professor Keating conquista, pian piano, la sua classe, introducendola, non solo alla conoscenza della poesia, ma anche in un gioco sempre più coinvolgente di relazioni, emozioni, aspirazioni, di cui lui è il protagonista istrionico. Non è un caso che, nella scena finale qui indicata, egli venga portato in trionfo dai suoi studenti sulle note dell'Inno alla gioia di Beethoven. Ogni sequenza, però, merita una visione attenta.

ATTENZIONE

Il minutaggio indicato comprende scene intermedie che, in sede di formazione, si può evitare di mostrare. Si consiglia di proiettare i quattro seguenti spezzoni l'uno dopo l'altro:

  • da 0:10:25 a 0:17:00
  • da 0:21:01 a 0:26:48
  • da 0:41:24 a 0:44:46
  • da 0:53:40 a 0:58:59

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

La chiave di lettura che vogliamo suggerire è quella della seduzione dentro la relazione educativa, e per di più narrata in modo molto seducente da un film di sicura attrattività. Le questioni che la clip solleva, però, sono tutt'altro che banali e meritano una decostruzione attenta:

  • quali strategie usa (anche inconsapevolmente) il prof. Keating per "attirare a sè" i suoi studenti? Quali parole, gesti, sguardi, tecniche didattiche, rotture di setting?
  • come reagiscono gli studenti?
  • in quali momenti si percepisce un travalicare dei limiti?
  • a cosa serve la seduzione durante l'azione educativo-didattica? E' utile? E' lecita? Fino a che punto?

 

Dal film: La mia classe - Clip F-017  Inizio : 00:25:15 - Fine: 00:37:22

Contenuto :

Questa clip presenta una tipica lezione dell’insegnante, in perfetto stile freiriano. Qui, la parola generatrice è “casa”, la quale suscita ricordi, emozioni e pensieri che gli studenti comunicano alla classe e condividono. Lo stile di conduzione della lezione e della classe, da parte dell’insegnante, può essere il centro della visione in gruppo e delle riflessioni.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Diversi sono gli aspetti su cui si può focalizzare l'attenzione:

  • la conduzione dell’insegnante è molto attenta al coinvolgimento e alla partecipazione degli studenti: questi ultimi trovano il coraggio di raccontarsi, ma anche la timidezza viene rispettata dall’insegnante e, di conseguenza, anche dalla classe;
  • il ruolo e lo stile dell’insegnante possono essere analizzati facendo riferimento ai concetti, tipici della relazione d’aiuto di stile rogersiano, di empatia (= mettersi emotivamente dal punto di vista dell'altro, pur sapendo di essere se stessi) e autenticità (= non aver timore di essere se stessi all'interno della relazione, mostrandosi agli altri per quello che si è, in modo da facilitare anche agli altri di raccontarsi con sincerità);
  • le capacità didattiche del docente: il suo uso (consapevole?) del metodo freiriano, per esempio, basato sulle situazioni concrete, sulla presa di consapevolezza anche delle situazioni “private” e di oppressione, sulle parole generatrici. Oppure, la sua capacità di mantenere il proprio ruolo anche fuori dall’aula, per esempio, al chiosco dove beve un aperitivo con gli studenti, dove non perde occasione per insegnare qualcosa, ma con grande delicatezza.

 

Dal film: Napola – I ragazzi del Reich - Clip F-004  Inizio : 00:24:49 - Fine: 00:28:25

Contenuto :

Siamo nel Terzo Reich, in una delle scuole d'élite che formano i futuri membri delle SS. Uno dei cadetti della scuola, spaventato dal clima che vi si vive, è in una condizione di forte disagio psicologico e lo manifesta attraverso ripetuti episodi di enuresi notturna. Informato di ciò, l’istruttore di ginnastica lo umilia e lo insulta di fronte all’intera scolaresca, mettendolo ancor più in difficoltà.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Si tratta di una scena piuttosto forte e, certamente, ambientata in un contesto molto diverso dalle scuole di oggi. Può essere usata, però, per documentare pratiche di “pedagogia nera” che, purtroppo, erano realmente in uso.

Ci si può interrogare:

  • sui motivi che spingono un insegnante a comportarsi in questo modo;
  • sulle conseguenze che queste umiliazioni suscitano in un adolescente (ma la stessa cosa, ci si potrebbe domandare in riferimento a un bambino più piccolo);
  • sul contrasto stridente fra il clima di amicizia e sostegno reciproco che aleggia tra i ragazzi in camerata e quello che l’insegnante impone nel momento formale della lezione.

 

Dal film: Un sogno per domani - Pay it forward - Clip F-040  Inizio : 01:12:09 - Fine: 01:16:24

Contenuto :

Trevor non è riuscito ad aiutare un suo compagno di classe, vittima di alcuni bulli. Si sente affranto e ha perso fiducia nella sua idea, poiché non vede nessun risultato tangibile. Infatti, il primo “favore”, aiutare il barbone, è fallito perché quest’ultimo non è riuscito a rigare dritto come aveva promesso. Anche il secondo “favore”, fare in modo che il professore Eugene e sua madre cominciassero una relazione, si è rivelato meno facile di quel che aveva immaginato.
Il professore Simonet lo raggiunge e cominciano a parlare: egli non pretendeva che i suoi studenti cambiassero realmente il mondo, voleva solo che cominciassero a ragionare secondo un’altra prospettiva per sentirsi parte attiva di qualcosa di grande ed apparentemente distante. Rassicura Trevor dicendogli che gli metterà un buon voto anche se l’idea dell’alunno non è stata concretizzata totalmente.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Sareste fieri di Trevor? L’alunno è fiero di se stesso?
  • Ritenete che il professor Eugene sia stato convincente nel suo discorso? È riuscito a rincuorare il suo alunno? Avreste aggiunto qualche altra parola, gesto, sguardo, comportamento?
  • Vi è mai capitato di avere dei dialoghi uno-a-uno con i vostri studenti? Se sì, in quali circostanze si sono svolti e a causa di quali motivazioni sono avvenuti? Quali conseguenze hanno avuto? Come vi siete sentiti? Ritenete che sia un dovere dell'insegnante avere dialoghi uno-a-uno coi propri studenti?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

 

  • Trevor è convinto che tutti e tre i favori da lui ideati abbiano fallito nel loro intento. Voi la pensate così? Che sentimenti e quali emozioni prova Trevor in questo momento? Sono adatte alla situazione oppure pensate siano esagerate? E voi, nei suoi panni, come vi sentireste? Riuscireste a spiegare più nello specifico cosa prova l'alunno? Vi è capitato che alcune vostre aspettative risultassero disattese? Come vi siete sentiti?
  • Il discorso del professore vi avrebbe consolati? Vi è capitato di avere dialoghi con un vostro professore in un rapporto uno-a-uno? Come vi siete sentiti?  Vi hanno aiutato?
  • Se foste nei panni di Trevor, avreste voluto sentire determinate frasi di rassicurazione da parte del vostro insegnante? Se sì, quali? Credete avrebbero aiutato anche Trevor?
  • Nella clip viene trasversalmente affrontato il tema del bullismo: vi è capitato di sentirvi come Trevor sapendo di un amico in difficoltà? Ne avete parlato con i vostri insegnanti? Se sì, qual è stata la loro reazione? Che consigli avete ricevuto e quali misure sono state messe in atto?

 

Dal film: Detachment - Il distacco - Clip F-027  Inizio : 00:08:02 - Fine: 00:11:40

Contenuto :

Il professor Barthes si trova a gestire alcuni studenti dal comportamento inadeguato e irrispettoso nei suoi confronti. Una studentessa, al termine della lezione, gli chiede perché ha deciso di “punire” in maniera diversa gli studenti che gli avevano mancato di rispetto allo stesso modo. Il docente le spiega che ha chiesto di uscire dall’aula solo a uno dei due, perché quest’ultimo si era permesso di offendere anche lei e per lui il rispetto tra pari è fondamentale. La studentessa chiede come fa a non rimanere turbato di fronte alle offese che le persone gli rivolgono; il docente spiega che bisogna avere ben chiaro che, molte volte, le persone non sono consapevoli di ciò che dicono.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Nella clip il professore cerca di trasmettere dei contenuti didattici all’interno di una classe difficile. In particolar modo un ragazzo si presenta particolarmente aggressivo e ostile ponendo innanzi all’insegnante una sfida educativa. Questo rappresenta uno dei possibili scenari in cui il docente è chiamato a rispondere. Quanto incide all’interno dell’azione didattica la gestione di ragazzi difficili? In che modo il docente può farsi da portavoce di rifondazione umana e di valori all’interno di un contesto conflittuale?
  • Il distacco è la tematica proposta all’interno della clip e tema centrale del film. È grazie al distacco sostenuto dal professor Barthes che, paradossalmente, si crea un contatto che prelude ad una possibilità di dialogo. Ritenete utile la proposta educativa del docente?
  • Quanto è importante e in che modo incide la collaborazione tra insegnanti, genitori e specialisti nell’aiutare un ragazzo problematico a conoscere e gestire la collera?
  • Guidare, istruire, prendersi cura dei ragazzi richiede all’insegnante un compito sempre più arduo. In che modo i docenti possono sentirsi appoggiati e supportati di fronte alle continue sfide? Quanto pensate sia compito di un insegnante prestare attenzione alle relazioni che gli studenti instaurano tra di loro?
  • Pensate che sia giusto che l’insegnante abbia “punito” maggiormente lo studente che ha offeso anche la sua compagna di classe cercando, nel frattempo, di trasmettere un insegnamento morale al secondo studente?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Vi siete mai trovati ad assistere a scene di classe come quella riprodotta nella clip? In caso affermativo, come avete reagito? Quali stati d’animo avete provato? Vi siete schierati più dalla parte del tuo compagno di classe o del docente? Perché?
  • Come reputate la reazione avuta dal professor Barthes? Condividete la sua azione e reazione educativa e perché?
  • Come valutate il comportamento del ragazzo?
  • Secondo il vostro punto di vista, cosa spinge un ragazzo a comportarsi in modo aggressivo davanti all’autorevolezza della figura docente?
  • Secondo la vostra opinione, sarebbe stato utile o no l’intervento di un compagno di classe e perché?

Dal film: Words and Pictures - Clip F-026  Inizio : 00:59:09 - Fine: 01:02:59

Contenuto :

In seguito all'episodio di cyberbullismo avvenuto nella scuola, che ha coinvolto due studenti, gli insegnanti e il dirigente scolastico si attivano per punire l'artefice del gesto, attraverso provvedimenti disciplinari e azioni personali non istituzionali.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Una volta individuato il presunto, poi accertato colpevole, il dirigente scolastico e gli insegnanti si attivano in una serie di prassi punitive: il dirigente scolastico opta per l'espulsione dello studente dalla scuola, mentre gli insegnanti coinvolti reagiscono all'accaduto attraverso azioni punitive ma di carattere più personale.

  • Analizzando il provvedimento disciplinare attuato dalla dirigenza scolastica, come valutate l'espulsione dello studente dalla scuola? Se nella vostra scuola si proponesse questa soluzione, voi sareste favorevoli o contrari? Ritenete che l'espulsione immediata dello studente sia un deterrente affinché non si verifichino più episodi simili nella scuola? Voi cosa avreste proposto al vostro dirigente scolastico?
  • Analizzando l'azione messa in campo dalla professoressa Delsanto, cosa ne pensate? Voi come vi sareste comportati in seguito ad un episodio simile? Pensate che “chiedere di rappresentare il colpevole” sia un’azione utile allo sviluppo etico degli studenti? 
  • Analizzando il comportamento del professor Marcus, cosa ne pensate? Voi come avreste reagito? Con la consapevolezza della crisi delle principali agenzie educative, quali sono i ruoli e i confini in cui i docenti sono chiamati a rispondere constatando la fondamentale importanza per i giovani di avere una guida?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

Una volta individuato il presunto, poi accertato colpevole, il dirigente scolastico e gli insegnanti si attivano in una serie di prassi punitive: il dirigente scolastico opta per l'espulsione dello studente dalla scuola, mentre gli insegnanti coinvolti reagiscono all'accaduto attraverso azioni punitive ma di carattere più personale.

  • Nella vostra scuola, in seguito a fenomeni simili a questo, qual è stato il provvedimento disciplinare messo in atto dal dirigente scolastico? Come vi siete sentiti?
  • Considerando l'azione introdotta dalla professoressa Delsanto, se vi fosse stato chiesto di rappresentare il colpevole di un gesto, come vi sareste sentiti? Come avreste risposto alla richiesta? Come reputate questa richiesta? Pensate che sia utile per restituire dignità alla vittima? Se foste voi la vittima, come vi sentireste? E se foste l'artefice? Secondo voi, sarebbe stato utile o no l'intervento di un compagno di classe? Perché?
  • Considerando, invece, la reazione del professor Marcus, come la reputate? Come vi sentireste nel vedere un insegnante agire secondo questa modalità?

Dal film: Freedom Writers - Clip F-034  Inizio : 00:28:05 - Fine: 00:35:22

Contenuto :

La scena è ambientata all’interno della classe; la professoressa Gruwell, durante la lezione, scopre un foglio che viene fatto girare tra i banchi dei ragazzi. Il foglio, che contiene la caricatura di un individuo afroamericano, è indirizzato, in particolare, ad uno degli studenti della classe, con lo scopo di deriderlo per le sue sembianze. L’insegnante intercetta il foglio e rimane indignata dal gesto, iniziando così un confronto/scontro con gli alunni della classe, durante il quale tenta di spiegare, motivare e far comprendere la gravità dell’accaduto.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • La scena mostra un episodio di razzismo all’interno di una classe che si caratterizza da una moltitudine etnica. Vi riconoscete nella reazione messa in atto dalla professoressa Gruwell? L’atteggiamento adottato dall’insegnante che messaggio potrebbe lanciare ai ragazzi? Ad esempio, il tono di voce dovrebbe essere più basso? La professoressa Gruwell dimostra di perdere il controllo? Ritenete che la manifestazione di autentici sentimenti di rabbia/indignazione siano utili alla trasmissione di significati e valori? O, al contrario, ritenete che il mantenere la calma, rappresenti una strategia di miglior efficacia?
  • La professoressa Gruwell avvia un confronto tra quanto accaduto in classe e l’azione di emarginazione e discriminazione razziale perpetrata dal Nazismo, che viene identificata dall’insegnante come una delle gang più potenti mai esistite. Parlando specificamente di Olocausto, la professoressa Gruwell si rende conto, però, che il background e il gap culturale esistente tra lei e i suoi allievi li porta a parlare due lingue differenti. Come valutate il paragone tra presente e passato? Ritenete che individuare sovrapposizioni tra ciò che i tuoi studenti vivono quotidianamente e gli eventi storici del passato, sia utile all’apprendimento e allo sviluppo di conoscenze e competenze?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • La scena mostra un episodio di razzismo all’interno di una classe che si caratterizza da una moltitudine etnica. Vi è mai capitato di vivere situazioni simili a questa? Come vi siete sentiti? Qual è stata la reazione del vostro insegnante? E voi, come avete reagito? 
  • In una situazione simile, secondo la vostra opinione, sarebbe stato importante che qualche studente fosse intervento? Perché?
  • La professoressa Gruwell paragona l'episodio capitato in classe con avvenimenti storici realmente accaduti. Vi è mai capitato di riflettere su paragoni tra passato e presente? Quali? Li avete pienamente compresi? Sono risaltati utili per il vostro percorso formativo?
  • Jamal, lo studente oggetto di discriminazione della clip, è visibilmente in difficoltà e tenta di nascondere il disegno che ha ricevuto. Vi è mai capitato di trovarvi in una situazione simile? Come vi siete sentiti? Come si sono comportati i vostri insegnanti? E i vostri compagni? Avreste desiderato che i vostri insegnanti o compagni si fossero comportati in modo differente?

Dal film: Freedom Writers - Clip F-035  Inizio : 00:39:29 - Fine: 00:45:22

Contenuto :

La scena è svolta in classe. L’insegnante, a seguito di un’attenta analisi della situazione generale scolastica, si rende conto che la popolazione studentesca è suddivisa in gruppi etnici; prende coscienza, dunque, che non può iniziare a lavorare con i ragazzi se prima tra questi non vi sia una reale integrazione, fatta di cooperazione e accettazione. Propone dunque un’attività ludica: “Il gioco della linea”. Lo scopo dell’insegnante è quello di far comprendere e fare emergere agli occhi dei ragazzi non tanto le differenze che li allontanano, quanto ciò che li unisce. Durante lo svolgimento dell’attività ludica i ragazzi si trovano gli uni di fronte agli altri, si guardano negli occhi, si connettono con la loro sofferenza interiore, realizzando che ciascuno dei propri compagni di classe si trova in una condizione simile alla propria. Cominciano, dunque, a guardarsi diversamente: per la prima volta non si sentono più nemici. Al termine del gioco, la professoressa Gruwell avanza una seconda proposta educativa: la scrittura di un diario personale; ogni alunno sarà libero di decidere se condividerne la lettura con l’insegnante o con i compagni. È qui che ha inizio il tentativo della insegnante di instaurare un rapporto di fiducia e di rispetto con la classe.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Cosa è accaduto ai ragazzi durante il gioco che la professoressa Gruwell ha proposto in classe, quando ha tracciato una riga a metà dell’aula? Come si sono sentiti gli studenti? Vi capita di utilizare attività ludiche anche con i ragazzi più grandi? Quali? Qual era la vostra finalità educativa? E quali sono stati i risultati ottenuti? Conoscete qualche attività che può risultare utile nelle classi con una forte presenza di alunni stranieri? Se sì, la proporresti o le hai proposte nella tua classe?
  • Tramite la proposta dell’attività ludica, la professoressa Gruwell dimostra l’intenzione di voler dare voce al mondo interiore dei suoi alunni: A vostro avviso, è importante dare spazio a questa componente durante la quotidianità didattica? Perché? Perché è importante per l’alunno sentirsi accettato e rispettato come individuo? Che risvolti può avere sul rendimento scolastico?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Vi è mai capitato che un vostro insegnante vi coinvolgesse in un'attività ludica? Come vi siete sentiti? Qual è stata la vostra reazione inziale? Avete riflettuto su ciò che è emerso durante lo svolgimento del gioco? Nel caso siate parte di una classe culturalmente variegata, sono state svolte delle attività finalizzate all'inclusione? Se sì, quali? 
  • Quanto è importante per voi che i vostri insegnanti si interessino a ciò che vi accade nella vita fuori dalla scuola? È qualcosa che apprezzate o che vi infastidisce?

Dal film: Freedom Writers - Clip F-038  Inizio : 01:17:13 - Fine: 01:12:00

Contenuto :

La professoressa Gruwell, dopo il rientro dalle vacanze, presenta le attività che insieme svolgeranno nell’anno scolastico a venire. Per dare il benvenuto ai propri studenti, propone un “brindisi al cambiamento”, chiedendo di levare i calici per salutare la persona che sono stati fino a quel momento e dare il benvenuto a coloro che saranno da quel giorno in poi. Gli studenti, dopo un iniziale momento di imbarazzo, decidono di partecipare alla proposta della professoressa Gruwell, dando voce ai loro vissuti e alle loro speranze.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • La professoressa Gruwell, con il suo discorso iniziale, dimostra di avere una relazione profonda con i propri studenti e, in un certo senso, di aver abbattuto i muri che regolavano le relazioni scolastiche alla Woodrow Wilson High School. Vi ritrovate nel modello da lei proposto? Perché?  Quali sono i ruoli e i confini in cui i docenti sono chiamati a rispondere, constatando la fondamentale importanza per i giovani di avere una guida?
  • Dal vostro punto di vista, come valutate la promozione di momenti finalizzati allo scambio/narrazione dei propri vissuti? Quali conseguenze possono avere momenti come questi? Perché?
  • La clip ritrae un momento nel quale gli studenti mostrano di essere legati gli uni agli altri: a vostro avviso, quanto è determinante il ruolo dell'insegnante nella costruzione delle relazioni tra pari? Perché?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • La professoressa Gruwell propone ai propri studenti un momento di condivisione dei propri vissuti, durante il quale chiede ai propri ragazzi di mettersi in gioco: vi è mai capitato di essere coinvolti in situazioni simili? Se sì, come vi siete sentiti? Se no, vi piacerebbe sperimentarli e come li valutereste? Quali conseguenze hanno avuto o potrebbero avere momenti come questi? Perché?
  • La clip ritrae un momento nel quale gli studenti mostrano di essere molto legati gli uni agli altri, nonostante le difficoltà attraversate: a vostro avviso, è determinante il ruolo dell'insegnante nella costruzione delle relazioni tra pari? Perché?

Dal film: Quando chiama il cuore (St. 4, Ep. 7: Il cuore di un insegnante) - Clip F-022  Inizio : 00:35:41 - Fine: 00:38:57

Contenuto :

Gli alunni incominciano il compito in classe. Passeggiando tra i banchi, il maestro Stolman nota che Emily tiene la matita in un modo, a detta sua, completamente scorretto. Visibilmente infastidito, obbliga la bambina ad impugnarla nel modo corretto, ma lei non ci riesce e lui spezza più volte la matita che, di volta in volta, la bimba usa per scrivere. Cody, amareggiato a causa del comportamento del maestro, decide di intervenire contro di lui e di esprimere il suo risentimento uscendo dall'aula con Emily; anche gli altri alunni si ribellano e se ne vanno. Incontrano Elizabeth in un caffè e parlano insieme. Tutti gli alunni si lamentano del nuovo insegnante. L'insegnante chiede loro di comportarsi comunque in modo educato con il maestro Stolman e, promette di tenere delle lezioni pomeridiane per aiutarli con lo studio. Gli studenti accettano volentieri. E mentre chiacchierano allegramente, il maestro Stolman, incuriosito, origlia.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Quali emozioni prova Emily? Quali emozioni prova Cody? Giustificate il loro comportamento? Comprendete il comportamento del maestro? Voi come vi sareste comportati e che reazione vi sareste attesi dai vostri studenti?
  • Il maestro Stolman si sente smarrito ed arrabbiato per questa mancanza di rispetto.  In una circostanza analoga, ritenete che sia vostra responsabilità intervenire se un collega si trova in difficoltà? Perchè? Se foste voi nei panni della maestra e gli studenti esplicitassero la loro preferenza per voi rispetto ad un vostro collega, come vi comportereste?

 

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Comprendete i sentimenti degli alunni? Cosa provano in questo momento? Avete mai provato dei sentimenti simili? Avreste reagito come hanno fatto Cody e i suoi compagni? Secondo voi, è possibile che gli studenti subiscano delle conseguenze per il loro gesto? E voi, avreste paura delle conseguenze?
  • Se ci fosse richiesto di metterci nei panni dell'insegnante Stolman, comprendereste il suo comportamento? Perchè?
  • Se vi trovaste nella medesima situazione che coinvolge questi alunni, ossia in una rapporto difficile con un insegnante, cerchereste un supporto? A chi vi rivolgereste? Nel caso optaste di cercare supporto da un altro insegnante, a chi vi rivolgereste? Perchè? E in questo caso, poi, accogliereste i suggerimenti proposti? Perchè?
  • In una circostanza simile, avreste reagito nei confronti del vostro insegnante, in aiuto ad un vostro compagno di classe? Come? Nel caso decideste di agire, interverreste a favore di qualsiasi compagno? O per alcuni di loro, pensate che non sia vostra responsabilità? Avreste esposto il vostro disagio al nuovo maestro in maniera diversa? Come?
  • Quali differenze notate tra i due maestri? Quale dei due preferireste fosse il vostro maestro e perché? Comunichereste questa risposta ai vostri insegnanti, se si presentasse l’occasione e come pensate che reagirebbero?

 

Dal film: Finding Forrester - Clip F-044  Inizio : 01:30:16 - Fine: 01:31:47

Contenuto :

Jamal viene convocato dal professore di letteratura, il signor Crawford, il quale riferisce al ragazzo le sue perplessità circa l’autenticità dei suoi temi. Per assicurarsi che lo studente non copi, l'insegnante gli chiede di scrivere il prossimo tema nel suo ufficio, così che non possa attingere a nessuna fonte. Jamal, irritato dalle accuse e dalla mancanza di fiducia del professore, decidere di lasciare il tema in bianco.

ATTENZIONE

Si consiglia di proiettare, in aggiunta al minutaggio indicato, anche il seguente spezzone:

  • da 01.33.19 01.33.36.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Quanto è importante conoscere l’ambiente di provenienza di uno studente? Conoscerlo può avere dei vantaggi o anche degli svantaggi nella relazione educativa? Come potrebbe modificarla?
  • Il professor Crawford è un esperto di letteratura ed è convinto che Jamal copi i suoi scritti, o meglio, ne tragga ispirazione da libri di altri scrittori. Secondo voi è lecito, da parte del professore, approfondire questa sua convinzione? È un comportamento giusto da parte di un insegnante? Se Crawford avesse espresso in altri toni le sue perplessità, sarebbe cambiato il suo rapporto con Jamal?
  • Vi è capitato di imbattervi in situazioni simili? Come vi siete comportati? Quali sono state le ragioni delle vostre scelte? Quali conseguenze ha comportato? Ne avete parlato con il vostro alunno? Se sì, qual è stata la sua reazione?
  • Concordate con il comportamento dell’insegnante o modifichereste qualcosa?
  • Perché l’insegnante è dubbioso invece di essere contento per il migliorato rendimento del suo alunno?
  • Che caratteristiche ha l’ufficio del professore Crawford? È rispettoso nei confronti dello studente fargli svolgere un tema in quel setting e nelle condizioni che si vedono?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Come mai Jamal decide di non scrivere nulla sul tema? Avrebbe potuto usare questa occasione per riscattarsi con il professore. Come mai non la coglie?
  • Comprendete il sentimento alla base della scelta di Jamal? Sarebbe stato possibile evitare questo momento? Se foste nei suoi panni, avreste agito diversamente nei confronti dell’insegnante?
  • Vi è mai capitato di vivere una situazione simile, nella quale un vostro professore ha messo in discussione l'autenticità del vostro lavoro? Se sì, come vi siete sentiti? Quali reazioni avete avuto? Come si è comportato l'insegnante nei vostri confronti? Quali conseguenze ha avuto sulla vostra relazione?

Dal film: Finding Forrester - Clip F-050  Inizio : 01:43:16 - Fine: 01:45:53

Contenuto :

Jamal viene escluso dal concorso letterario perché ha plagiato parte del suo elaborato. Come conseguenza, viene chiesto a Jamal di presentare un’autorizzazione di William Forrester che lo autorizzi a utilizzare il suo articolo, oppure, in alternativa, gli viene chiesto di scrivere una lettera di scuse per aver copiato. Quando Jamal chiede questo favore a Forrester, lo scrittore non acconsente e lo incoraggia a mandare la lettera di scuse. I due hanno una discussione e Jamal rimane deluso. 

Durante la lettura dei saggi in gara, nell'aula entra inaspettatamente  William Forrester, domandando di poter leggere uno scritto al pubblico. Sono tutti estasiati dalle sue parole, in particolar modo il professor Crawford, che cambia però radicalmente espressione quando William rivela che il saggio è stato scritto da Jamal.

ATTENZIONE

Si consiglia di proiettare, in aggiunta al minutaggio indicato, anche i seguenti spezzoni:

  • da 01:57:03 a 02:04:08;
  • da  02:09:33 a 02:10:43.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Qual è il principio etico che scuote talmente l’animo di Forrester, tanto da farlo uscire di casa (era da sempre restio a farlo) ed esporsi, in veste di famoso scrittore, davanti all'intera scuola? Le parole e la reazione di Jamal hanno un ruolo in tutto questo?
  • Si parla di lealtà. Potrebbe essere questo il valore che muove William a correre in aiuto del suo amico? Che ruolo ha la lealtà nella quotidianità educativa? E che importanza ha per voi?
  • Vi battereste così tanto per un vostro allievo? Vi è capitato di farlo? Se sì, quali sono state le ragioni che vi hanno spinto a comportarvi così? Qual è stata la reazione dei vostri colleghi?
  • Nella scena finale, Jamal legge una lettera di ringraziamento da parte di William Forrester. Vi è mai capitato di ringraziare, in questi o in altri termini, un vostro studente per qualcosa che ha fatto per voi? Come vi siete sentiti? In quali circostanze è avvenuto? Qual è stata la sua reazione? 

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Jamal ha apprezzato l’intervento del suo precettore?
  • Cosa vi comunica l’espressione del viso di Jamal? Voi avreste reagito diversamente?
  • Cosa significherebbe per voi se un insegnate si battesse così tanto per difendervi? Come vi sentireste?
  • Nella scena finale, Jamal legge una lettera di ringraziamento da parte di William Forrester. Vi è mai capitato che un insegnante vi ringraziasse? In quali circostanze è avvenuto? Come vi siete sentiti?

Dal film: Io speriamo che me la cavo - Clip F-051  Inizio : 00:17:04 - Fine: 00:17:36

Contenuto :

Il primo giorno in classe, il maestro Sperelli nota che un alunno dorme profondamente con la testa poggiata sul banco. Egli lo sveglia e lo punisce ordinandogli di stare in piedi per tutta la lezione.

Durante la correzione del tema “La mia casa” scopre che Gennarino Esposito vive con la sua famiglia e i suoi numerosi fratelli in questa casa “tutta sgangherata”. La madre gli dice che non deve lagnarsi per quello che ha, perché nel terzo mondo non hanno nemmeno una casa diroccata. Così il bambino capisce che deve apprezzare e ringraziare per quello che possiede. La notte aiuta il padre nel suo lavoro (il cartonaio), ragione per cui in classe, al mattino, si addormenta. Dopo aver completato la lettura del tema, il maestro si scuserà con Gennarino per averlo sgridato e per averlo punito.

ATTENZIONE 

Si consiglia di proiettare, in aggiunta al minutaggio indicato, anche il seguente spezzone:

  • da 00:24:37 a 00:26:08.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Trovate che il maestro abbia fatto bene a punire il suo alunno?
  • Se uno dei vostri alunni si addormentasse in classe, ma senza una motivazione apparente che lo giustifichi, come nel caso di Gennarino, lo punireste velocemente così come ha fatto il maestro Sperelli? Avendo appreso che il comportamento dello studente viene giustificato dal maestro, questo cambia la vostra visione iniziale? Avreste indagato sulle reali motivazioni del malessere dell’alunno prima di prendere una decisione? Vi è mai capitata una situazione simile? Come avete agito voi?
  • Il maestro ha fatto bene a scusarsi con Gennarino? In seguito alla sua ammissione di colpa, come potrebbe influire questo all’interno della relazione educativa con il suo alunno?
  • Quali valori morali possono aver guidato il modo di agire del maestro?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Gennarino non è arrabbiato per la punizione ricevuta dal maestro, anzi, sembra mostrarsi abbastanza indifferente. Cosa può aver generato la sua reazione? Vi è mai capitato di punire un vostro studente e assistere a una reazione simile?
  • Come mai, secondo voi, Gennarino non ha subito detto al maestro il motivo per cui aveva sonno? Dicendolo, avrebbe potuto evitare la punizione del maestro? Secondo voi, è possibile che non lo abbia detto perché pensava che, come ogni adulto lì a scuola, non avrebbe considerato importante la sua fatica e il suo bisogno?
  • Proviamo a metterci nei panni di Gennarino: come reagireste? Preferireste ricevere una punizione, senza che il vostro insegnante si preoccupi delle regioni che vi portano ad addormentarvi in classe, o, al contrario, preferiste che il vostro insegnante si interessasse alla situazione che state vivendo?
  • Dal vostro punto di vista, perché il maestro ha punito Gennarino? In seguito alle scuse del maestro, voi lo avreste perdonato? Avreste aggiunto qualcosa alle sue frasi?
  • Se voi vi addormentaste in aula, senza però aver lavorato la notte come Gennarino e, quindi senza un’apparente motivazione, vorreste che il professore si preoccupasse per voi? In tal caso, trovereste giusto essere puniti? Vorreste che il maestro facesse qualcosa per voi? Vorreste che il maestro vi chiedesse esplicitamente, magari staccandovi dalla classe, se state male?
  • Vi è mai capitato di vivere in prima persona o di assistere ad una situazione simile? Come ha reagito il vostro insegnante? Come vi siete sentiti voi?

 

Dal film: Io speriamo che me la cavo - Clip F-053  Inizio : 00:35:23 - Fine: 00:40:10

Contenuto :

Il maestro e i suoi studenti sono in classe durante la lezione quando, all’improvviso, Raffaele apre la porta senza bussare ed entra in aula. Pretende che Totò, suo “socio in affari”, esca dalla classe e vada insieme a lui a lavorare. Il suo atteggiamento è quello di un “camorrista, adulto, scontroso e pieno di odio”. Minaccia il maestro che, in un impeto incontrollato, lo colpisce con uno schiaffo. Pentendosi immediatamente del gesto, si reca dalla direttrice della scuola chiedendo di essere espulso. La direttrice sostiene l’approccio pedagogico “vecchio stampo”, che giustifica le punizioni corporali, perché lei afferma di “essere venuta su benissimo”. Inoltre, afferma che lo schiaffo gli regalerà l’apprezzamento e la riverenza degli studenti, e così accade.

Il maestro si sente in dovere di scusarsi con la classe: spiega, dunque, che il rispetto non si ottiene con la prepotenza, che gesti simili dovrebbero essere disprezzati e che il rispetto ottenuto con la violenza è vergogna.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Il maestro Sperelli, in un impeto incontrollato, colpisce Raffaele. Tuttavia, il suo gesto non sembra turbare né gli studenti, né la direttrice della scuola, che anzi lo elogia per essersi fatto rispettare. Ovviamente un gesto simile, al giorno d'oggi, non sarebbe tollerato, tantomeno apprezzato, ma vi è mai capitato di avere una reazione incontrollata in classe? O siete a conoscenza di situazioni simili che hanno coinvolto i vostri colleghi? Quali sono state le conseguenze?
  • Il maestro è molto turbato dal suo comportamento e si scusa con i suoi alunni, affermando che il rispetto ottenuto dalla violenza non è vero rispetto ma è qualcosa di cui vergognarsi. Come reagiscono gli studenti alle sue scuse e al suo discorso? Gli studenti sembrano rispettarlo di più così come affermato dalla direttrice oppure è possibile che lo rispettassero già?
  • Quali strategie si possono adottare al fine di instaurare una relazione di rispetto reciproco con la classe? Voi quali strategie adottate?
  • Pensate che, cambiando il contesto socioeconomico e culturale, quello schiaffo avrebbe assunto un significato completamente diverso? Come si sarebbe dovuto comportare il maestro per evitare lo schiaffo e, contemporaneamente, far in modo che Raffaele frequentasse la lezione?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Oggi, comportamenti simili non sono più ammessi. Ipotizzando, però, che il vostro insegnante abbia una reazione incontrollata, per esempio alzando molto il tono della voce, come vi sentireste? È una situazione alla quale vi è capitato di assistere? Come avete reagito? Quale opinione vi siete fatti del vostro insegnante? Credete che fosse legittimato a farlo? Dal vostro punto di vista, un insegnante che assume atteggiamenti verbalmente violenti guadagnerà con più facilità il rispetto dei propri alunni?

Dal film: Io speriamo che me la cavo - Clip F-055  Inizio : 01:17:12 - Fine: 01:21:51

Contenuto :

A tarda sera, il maestro Sperelli è attirato dalle grida di Raffaele, che gli chiede di aiutare sua madre e di portarla in ospedale. Purtroppo però, la macchina di Sperelli è devastata a causa di Raffaele che, per vendircarsi di un torto subito a suo avviso da parte del maestro, ha tagliato le gomme al veicolo. Nonostante la rabbia, Sperelli tenta di aiutare in qualsiasi modo il ragazzo, tanto da acconsentire al furto di un auto per accomoagnare la madre in ospedale. La scena si conclude con Raffaele che, dispiaciuto per aver distrutto la macchina del maestro, allo stesso tempo è sorpreso per aver ricevuto comunque il suo aiuto.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Mettendovi nei panni del maestro Sperelli, avreste aiutato  Raffaele in questo momento di particolare bisogno? A vostro avviso, perché lo ha fatto? Vi è mai capitato di aiutare un vostro alunno col quale avevate un rapporto difficile? Perché lo avete fatto?
  • Grazie all’intervento del maestro, la madre del bambino riceve le cure necessarie e Raffaele, tranquillizzandosi, si apre con il maestro e gli spiega il motivo della sua vendetta: la brutta figura fatta davanti ai compagni di classe durante la gita. Sostiene, infatti, che il maestro lo abbia messo in imbarazzo davanti a tutti. Giustifichereste il comportamento di Raffaele? Perché?
  • Come mai l’alunno ha chiesto aiuto proprio al maestro “tanto odiato”? Nella vostra esperienza, vi è mai capitato che proprio l'alunno con quale avevate il rapporto più complesso, vi abbia chiesto sostegno in un momento di difficoltà?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Nei panni di Raffaele, consapevoli del danno provocato alla macchina del professore, avreste chiesto aiuto proprio a lui? Secondo voi, come mai Raffaele si è rivolto proprio al maestro? Quale valore morale può averlo spinto a chiedere aiuto proprio a lui?

Dal film: L'uomo senza volto - Clip F-057  Inizio : 01:21:16 - Fine: 01:24:14

Contenuto :

La sorellastra di Charles, arrabbiata come sempre con il fratello, gli rivela che suo padre era un pazzo alcolizzato e che anche lui avrebbe fatto la stessa fine. Conosciuta la verità, si sente triste ed abbandonato e cerca conforto da McLeod. Quest’ultimo lo consola e lo fa rimanere a casa sua a dormire. L’indomani arriva lo sceriffo che, sempre più convinto dai pettegolezzi del paese, sospetta che McLeod abusi sessualmente di Chuck, così come era successo in passato.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Che parere vi siete fatti sul comportamento di McLeod? Pensate sia stato rischioso per la sua professionalità ospitare di notte uno studente? Se foste in lui, avreste timore degli ulteriori pettegolezzi che potrebbero generarsi sul vostro conto? A vostro avviso, c'è un limite oltre il quale un professore non deve spingersi?
  • In questa scena, Charles per voi è più un amico o un allievo?

 

Dal film: Un sogno per domani - Pay it forward - Clip F-039  Inizio : 00:05:35 - Fine: 00:11:54

Contenuto :

Trevor entra in classe per la lezione di studi sociali. Il professor Simonet si presenta alla classe e chiede ai suoi studenti un solo ed unico compito per tutto l’anno scolastico, ovvero, pensare ad un’idea che possa cambiare il mondo e metterla in pratica. Trevor mette subito in pratica la sua idea e aiuta un barbone a cui parla della sua idea. Questo ragazzo viene scoperto dalla madre di Trevor nel garage della loro casa. Scambiato inizialmente per un ladro e messo da parte il panico iniziale, il ragazzo le spiega tutta la situazione. Espone, poi, in classe il suo progetto e il professore lo loda la sua idea come ammirevole.

ATTENZIONE

Si consiglia di proiettare, in aggiunta al minutaggio indicato, anche il seguente spezzone:

  • da 00.28.55 00.34.53.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • La proposta educativa del professor Simonet si caratterizza per essere un'attività che esce dalle mura scolastiche: avete avviato attività simili durante la vostra esperienza di insegnanti? Come la reputate? A vostro avviso, è utile a alla formazione morale degli studenti? Nel caso vi fosse capitato di proporre attività simili, qual è stata la reazione dei vostri studenti?
  • Cosa pensate dell’idea di Trevor? Vi è capitato, nella vostra esperienza di insegnanti, di imbattervi in idee simili, proposte dai vostri studenti?

 

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Che cosa desidera trasmettere il professore ai suoi studenti? Riuscirà nel suo intento per mezzo del suo progetto? Questo tipo di progetto stimolerà gli studenti a coltivare il valore della bontà?
  • Cosa pensate dell’idea di Trevor? Secondo voi è un’idea vincente? Porterà realmente dei benefici alle persone circostanti? Potrebbe avere dei risvolti negativi?
  • Se un vostro professore vi proponesse di pensare ad un'idea che possa cambiare il mondo e di metterla in pratica, come reagireste? 

Dal film: Il professore cambia scuola - Clip F-068  Inizio : 00:26:05 - Fine: 00:28:17

Contenuto :

Un alunno dorme in classe. Quando viene rimproverato dal professore, si rivolge a lui dandogli del “tu” e mandando su tutte le furie il professor Foucault.  Amareggiato, François si confronta con i suoi colleghi, proponendo di convocare i genitori del ragazzo. Coinvolto anche il preside, che incontra il ragazzo e lo rimprovera, di comune accordo con il professore, si opta per la sospensione di una settimana. 

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Davanti all’evidente sfida che l’alunno mette in atto verso il professore, che strategia utilizzereste? Come interverreste per recuperare l’autorità? E l'autorevolezza?
  • Vi ritrovate nella scelta del professore di far intervenire anche il preside della scuola? Vi è capitato di trovarvi in una situazione simile? Quale strategia avete adottato?
  • In seguito ad un episodio nel quale un vostro alunno si addormenta in classe, poi si pone in modo irrispettoso nei vostri confronti, voi come vi sareste comportati? Perché?
  • L’allontanamento dalla scuola potrebbe essere dannoso per l’alunno, proprio perché l’istituzione scolastica è necessaria per fornire aiuto concreto nelle difficoltà. Inoltre, recarsi regolarmente a scuola, può rappresentare una modalità per sfuggire alla devianza extrascolastica. Cosa ne pensate della sospensione? Credete possa essere una valida punizione a seguito di un comportamento errato? Pensate possa essere utile agli alunni?
  • In seguito ad un comportamento simile, in quanto l'insegnante rappresenta un modello per i propri studenti, quanto è importante la sua reazione di fronte anche agli altri compagni?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Vi è mai capitato che un vostro compagno si addormentasse in aula? Qual è stata la reazione del vostro insegnante? Voi come avete reagito? Come vi siete sentiti?
  • Immaginando di essere un compagno di classe di Seydou, quale reazione vi aspettereste dai vostri professori? Quale reazione desidereste che avessero? In una circostanza simile, in quanto "spettatori", come vi sentireste? Divertiti? Amareggiati? Preoccupati?

Dal film: Il professore cambia scuola - Clip F-070  Inizio : 00:39:33 - Fine: 00:40:12

Contenuto :

Ad ogni gesto inopportuno, il professore punisce i suoi alunni. Li minaccia dicendo loro che, ad ogni minima infrazione, provvederà a richiamare un consiglio disciplinare e, di conseguenza, a prevedere la loro espulsione definitiva dalla scuola. 

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Si può parlare di "infrazione" nel contesto scolastico? La situazione è ovviamente esasperata, ma fino a che punto è bene che un insegnante sia tollerante nei confronti dei suoi studenti? Perché?
  • A vostro avviso, quali sono le motivazioni che spingono il professore a comportarsi in questo modo? Vi è capitato di sentirvi così? Se sì, quali erano le motivazioni e le circostanze che vi spingevano ad assumere questo comportamento?
  • Quali sono i dubbi che potrebbe porsi l’insegnante nel punire un alunno? Secondo voi, come si è sentito Seydou?
  • Per far sì che una sanzione possa essere efficace, è necessario che avvenga una condivisione delle finalità educative a seguito del rimprovero. Questo passaggio è sempre possibile? Nella vostra pratica quotidiana, è un principio che applicate regolarmente? Lo trovate importante? Sì, no, perchè?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

 

  • Come vi sentite quando venite puniti di fronte a tutta la classe? Quali sono i sentimenti che prevalgono in voi?
  • Come vi sentite quando un vostro compagno viene punito di fronte alla classe? Quali sentimenti prevalgono in voi?
  • Secondo voi, sentite di portare rispetto nei confronti del vostro insegnante? Quanto è importante il rispetto per voi? Quali sono gli elementi che vi portano a rispettare i vostri insegnanti? E quali sono quelli che vi portano a non farlo? Il rispetto è un sentimento che rivolgete al vostro insegnante in quanto tale, oppure viene in conseguenza alle sue qualità individuali? 
  • Come vi comportereste di fronte ad un’ingiustizia compiuta dal vostro professore su di voi? E verso un vostro compagno?

 

Dal film: Will Hunting - Genio ribelle - Clip F-073  Inizio : 01:56:01 - Fine: 01:56:57

Contenuto :

Nella scena finale del film, il dottor McGuire legge un biglietto in cui Will gli scrive di aver finalmente deciso. Così come il suo mentore, ha lasciato la città e il lavoro proposto dal professor Lambeau, per raggiungere la sua ragazza e puntare tutto su quell’opportunità di essere felice.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • In questo caso l’alunno è contento della sua scelta. Vedendo che adesso è sereno con sé stesso, voi siete ancora d’accordo con la vostra opinione precedente o avete cambiato idea?
  • Quali emozioni provate dopo essere venuti a conoscenza della scelta di Will? Provate sollievo e felicità pensando a lui? Siete delusi? Siete rimasti insoddisfatti della scelta, che aveste preferito fosse una via di mezzo tra “intelligenza” e “amore”?
  • In conclusione, a vostro avviso, che cosa è meglio che faccia l’insegnante per il suo allievo? Spronare l’alunno a fare ciò che l’insegnante creda sia meglio per lui, oppure spronare l’allievo affinché ascolti i suoi bisogni e compia una scelta aderente ai propri desideri?

 

Dal film: Stelle sulla Terra - Clip F-076  Inizio : 00:06:03 - Fine: 00:25:53

Contenuto :

È il primo giorno di scuola dopo le vacanze estive ed Ishaan è distratto, come se volesse essere altrove.

La maestra di inglese, affinché venga coinvolto, gli chiede di leggere un piccolo brano dal libro. Il bambino prova a concentrarsi e quando, con sincerità, prova ad esprimere quello che vede dicendo che «le lettere stanno ballando» verrà preso in giro dai compagni di classe. La maestra, stizzita dal suo comportamento, decide di mandare Ishaan in castigo fuori dall’aula.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Vi è mai capitato di reagire in modo istintivo e sfrontato con un soggetto con un comportamento anomalo ancora non diagnosticato? Quanto è importante riuscire ad attendere prima di fornire delle considerazioni pedagogiche?

  •  

    Quanto può essere utile condividere questi sentimenti di frustrazione con i colleghi di fronte ad una situazione difficile e che non riusciamo a gestire da soli?

  • Che punizione occorre dare ad Ishaan? Perché?

 

Dal film: Basta guardare il cielo - The Mighty - Clip F-083  Inizio : 01:30:25 - Fine: 01:31:20

Contenuto :

Dopo la morte di Kevin, Max deve ricominciare la sua vita da solo.

Tuttavia, in questa scena si vede quanto accogliere le fragilità del suo amico lo abbia aiutato a riconoscere anche le sue debolezze, dandogli la forza di accettarsi così com’è, proprio come lui aveva fatto con Kevin. 

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Quanto è importante dare una seconda possibilità a quegli studenti che hanno sempre avuto delle difficoltà?
  • Lo sguardo commosso di un insegnante, come si è visto in questa scena, può cambiare il modo in cui un ragazzo può percepirsi? Voi vi sareste permessi di lasciare trasparire questa commozione?

 

Dal film: L'ultima ora - Clip F-088  Inizio : 00:07:29 - Fine: 00:08:40

Contenuto :

Dopo il tentato suicidio del professor Capadis, Pierre cerca fin da subito di creare un legame con i ragazzi che hanno assistito alla caduta dell’insegnante dalla finestra. Nonostante la grande comprensione del supplente nei loro confronti, i ragazzi sembrano freddi, a tratti inquietanti e poco disposti ad aprirsi con il nuovo arrivato.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Quali emozioni avete provato nella visione di questa clip?
  • Nel vostro istituto vi è mai capitato di dover affrontare il tema del disagio psichico e del suicidio?
  • Vi ritrovate in sintonia con le sensazioni di disagio manifestate dal supplente? Alle domande degli studenti voi come avreste risposto? Perché?

 

Dal film: L'ultima ora - Clip F-089  Inizio : 00:14:42 - Fine: 00:15:35

Contenuto :

Il professor Hoffman, intento a salutare i suoi studenti a fine lezione, nota che un ragazzo di un’altra classe tira uno schiaffo a uno dei suoi alunni. Nonostante il supplente cerchi di aiutare il ragazzo ferito, il ragazzo, insieme ad altri compagni, mostrerà un atteggiamento di rassegnazione e di chiusura nei confronti del professore.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Come ha risuonato in voi questa scena? Che tipo di responsabilità ha l’insegnante nei confronti dei suoi alunni?
  • Come avreste reagito alla rassegnazione degli studenti di fronte a un atto violento?
  • Cosa avreste detto al posto del professor Hoffman?

 

Dal film: La classe degli asini - Clip F-084  Inizio : 00:06:25 - Fine: 00:07:50

Contenuto :

Il professor Felice, non riuscendo a far scendere Riccardo dall’albero, decide di portare tutti i ragazzi in cortile, affinché possa venire coinvolto anche lo stesso Riccardo. La lezione verrà svolta lontana dai banchi, ma in un’ottica inclusiva e partecipativa.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Avreste mai agito come Felice? Il suo egocentrismo cosa vi provoca?
  • Secondo voi l’atteggiamento che ha il professore con gli alunni, li porterà ad avere poco rispetto per lui? Per questo, il suo comportamento è eticamente corretto o scorretto?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Se vi foste mai trovati nei panni di Giovanni, avreste portato Riccardo sulle spalle? Come avreste reagito alla richiesta del professore?
  • Vi piacerebbe avere una relazione simile con uno dei vostri insegnanti? Sì, no, perché?

Dal film: La classe degli asini - Clip F-085  Inizio : 00:50:03 - Fine: 00:51:15

Contenuto :

Il professor Felice, ormai demoralizzato dalla situazione delle classi differenziati, decide di aprire una piccola scuola per tutte le persone escluse dagli istituti pubblici. Nella scena, Mirella raggiunge Felice nel nuovo edificio e anche per lei è l’occasione di entrare in un’ottica scolastica finalmente inclusiva.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Come si vede nella clip, quanto è importante poter creare situazioni in cui anche ai soggetti con disabilità viene lasciato lo spazio per interagire e fare domande ai professori?
  • Perché, molto spesso, la conoscenza degli individui con disabilità è data per scontata?
  • Voi come avreste reagito alla domanda di Paolo?

 

Dal film: Mona Lisa smile - Clip F-094  Inizio : 00:32:50 - Fine: 00:36:00

Contenuto :

La professoressa Watson si confronta con Joan, a seguito del giudizio ottenuto in un compito in classe. La studentessa, infatti, ha riportato nel proprio compito il pensiero di un artista noto, ma non la sua opinione, ottenendo soltanto la sufficienza. 

In seguito, leggendo il fascicolo riguardante Joan, la professoressa scopre che la ragazza nutre il desiderio di iscriversi a giurisprudenza ma, consapevole di essere destinata al matrimonio e alla maternità, è rassegnata all'idea di dover abbandonare i suoi progetti. Alcuni giorni dopo, durante un secondo compito in classe, la professoressa procura a Joan di nascosto la domanda di ammissione per l'Università di Yale.

ATTENZIONE

Il minutaggio indicato comprende scene intermedie che, in sede di formazione, si può evitare di mostrare. Si consiglia di proiettare i tre seguenti spezzoni l'uno dopo l'altro:

  • da 0:32:50 a 0:34:30
  • da 0:35:26 a 0:36:00

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • La studentessa vuole un chiarimento circa l'esito del suo compito in classe, in quanto ritiene di aver svolto un buon compito, rispetto al voto conseguito. Watson dà quindi una seconda possibililità a Joan. Cosa la spinge a farlo? Come insegnanti avreste fatto lo stesso? È corretto nei confronti delle compagne? Come descrivereste l'atteggiamento della professoressa? L'atteggiamento della professoressa nei riguardi di Joan cambia dopo aver letto il suo fascicolo e dopo il confronto avvenuto, nel quale la ragazza esprime le sue perplessità sul proseguire gli studi? Sembra giudicare la posizione di Joan? Voi come vi sareste comportati? La professoressa sembra alternare uno stile educativo più accomodante ad uno maggiormente di sfida: quale, a vostro avviso, risulta più funzionale al raggiungimento dell'obiettivo educativo? Lo stile prescelto che cosa susciterebbe nella persona che si ha di fronte?
  • La relazione educativa tra Joan e la professoressa è appena agli inizi e l'insegnante esorta l'alunna a continuare gli studi nonostante il matrimonio. Fareste lo stesso? Rientra nel ruolo del docente dare questi suggerimenti o sarebbe più opportuno lasciare piena libertà ai propri studenti? Consegnereste ad un vostro studente la domanda di ammissione per un'università?
  • Pur essendo consapevole del gesto "forte" che sta compiendo, Katherine non esita, perchè? Cosa la spinge a farlo? L'insegnante agisce in segno di "rivolta" alla società o di vero e proprio interesse nei confronti della ragazza?
  • Vi sono capitate situazioni simili? Avete mai assistito alla rinuncia, da parte di una studentessa, ad iscriversi a un liceo scientifico o un istituto tecnico in quanto donna? Come avete reagito? Qual è stato l'esito? Adesso vi comportereste nello stesso modo?
  • Concordate con il comportamento di Watson o modifichereste qualcosa? Il suo atteggiamento appartiene all'insegnante etico?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Vi piacerebbe avere un confronto così aperto con i vostri professori in classe? Avere un confronto così diretto tra studenti e insegnati cosa comporterebbe?
  • Vi è mai capitato che un vostro insegnante vi spiegasse l'obiettivo educativo-formativo del compito svolto e vi desse la possibilità di svolgerlo nuovamente? Nel caso, lo apprezzereste? Perchè sì? Perchè no?
  • Con che atteggiamento si presenta Joan al colloquio? Un approccio diverso avrebbe potuto cambiare qualcosa? Dopo questo scambio di idee, Joan come si sente? Cosa prova? Come vi sareste sentiti voi?
  • Nella scuola in cui siete, conoscete un insegnante col quale potreste avere un confronto senza temere di essere giudicati? Vi sentite ascoltati? Vi sentite liberi di esprimervi? Perchè sì? Perchè no? È qualcosa che desiderereste? Perchè sì? Perchè no?
  • Vi è mai capitato di avere un momento di sconforto per cui avreste preferito fare determinate scelte ma, condizionati dal genere di appartenenza e dalle persone attorno a voi, ne avete fatte altre? In quei momenti, avete chiesto aiuto ad un vostro professore? Se sì, a quali esiti vi ha portato? In caso contrario, perchè non lo avete fatto? Oggi, cambiereste il modo in cui avete affrontato quel momento? A distanza di tempo, credete che avrebbe potuto esservi stato utile un confronto con un vostro docente?

Dal film: Mona Lisa smile - Clip F-097  Inizio : 01:30:34 - Fine: 01:30:36

Contenuto :

La professoressa Watson scopre che Joan, ormai sposata, non andrà a Yale e che quindi non continuerà gli studi. Discute perciò con lei, perché crede che abbandonare la scuola sia un grave errore.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Il rapporto tra Joan e la Watson è cresciuto e si è evoluto: che tipo di relazione educativa si è instaurata? È diventata anche amicale? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del loro rapporto, secondo voi? Avete mai costruito un rapporto di questo tipo? Lo vorreste? Perché? Con che accortezze? Cosa modifichereste?
  • Joan fa notare alla professoressa che, pur essendo lei stessa a dire di andare oltre alle apparenze, in realtà è la prima a non farlo. Ha ragione? È la professoressa stessa che ha dei pregiudizi nei confronti delle ragazze che rinunciano agli studi e preferiscono il matrimonio e la vita familiare?
  • Perché Joan dice queste cose all’insegnante? Viene raggiunto un particolare stadio evolutivo nella loro relazione educativa? Quale? La professoressa apprende qualcosa dalla sua alunna?
  • Questo confronto cosa vi suscita? Come vi sareste comportati al posto di Watson?
  • È mai successo che abbiate partecipato a confronti di questo tipo? Come vi siete sentiti e comportati? Secondo voi perché è successo? Quali sono state le conseguenze nella relazione con voi stessi, con l’alunno/a in questione e con la classe?
  • Perché l’insegnante è critica circa la scelta intrapresa da Joan? È giusto che esponga i suoi dubbi? Voi come vi comportereste? Scegliereste le stesse modalità?
  • Concordate con il comportamento della professoressa Watson o modifichereste qualcosa? Il suo atteggiamento è coerente con ciò che ritenete essere l’insegnante etico?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Avete una relazione di questo tipo con uno dei vostri insegnanti? Vi piacerebbe averla e perché? Cosa credete che vi darebbe? Se non l’avete, credete sia possibile instaurarla con uno dei vostri professori?
  • Riuscireste a parlare in modo così libero con i vostri docenti? Vi sentite liberi di esprimere la vostra opinione, senza sentirvi giudicati? Come pensate reagirebbero i vostri insegnanti o come hanno reagito?
  • Vi è mai successo di vivere una situazione simile? Come vi siete sentiti? Perché? Cosa vi aspettavate? Come si sente Joan in questa situazione? E la professoressa Watson? A vostro avviso, perché si sentono così?
  • Perché Joan decide di non continuare gli studi ed è convinta che non se ne pentirà? Perché esprime questi suoi pensieri alla professoressa? Avreste fatto lo stesso? Vi siete mai trovati in situazione simile? Credete sia importante condividere con un professore i vostri piani per il futuro?

 

Dal film: Mona Lisa smile - Clip F-098  Inizio : 01:50:16 - Fine: 01:52:07

Contenuto :

L'addio di Katherine Watson alla scuola e alle sue alunne.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Come si è evoluta la relazione tra Betty e la professoressa Watson? In cosa è cresciuta e migliorata? Tutti gli scontri avuti hanno portato ad un consolidamento del loro rapporto? Si è sviluppato un reciproco rispetto anche relativamente alle proprie scelte di vita?
  • Cosa vi suscita il fatto che Betty abbia scritto un articolo così accorato su una professoressa che ha inizialmente detestato? Vi è mai successo? Vi farebbe piacere accadesse? Cosa potrebbe farlo accadere? Con che atteggiamenti una relazione difficile si può trasformare positivamente come quella tra Betty e Katherine? Vi comportereste in modo diverso rispetto all’insegnante?
  • La professoressa è riuscita a lasciare il “segno” sulle sue alunne? Ha fatto capire loro l’importanza del sapersi autodefinire a prescindere dai ruoli cuciti dalla società e l’importanza di superare la tradizione e la cultura?
  • Ritenete che la professoressa sia coerente rispetto a ciò che sostiene?
  • Perché Betty decide di scrivere quell’articolo? Cosa provano rispettivamente Betty e la professoressa Watson? Vi è mai capitato di ricevere pubblicamente un elogio da parte di un vostro alunno/a?
  • Concordate con il comportamento della professoressa o modifichereste qualcosa? Il suo atteggiamento è coerente con ciò che ritenete essere l’insegnante etico?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Vi piacerebbe che una relazione difficile con un vostro insegnante si evolvesse come quella tra Betty e la professoressa Watson? Perché? Vedere questo sviluppo positivo cosa vi suscita? Ci sono insegnanti, secondo voi, con i quali sarebbe possibile instaurare questo tipo di rapporto? Vi è mai capitato di veder trasformarsi una relazione difficile che avevate con un vostro professore?
  • Perché Betty, alla fine, decide di scrivere quell’articolo? Cosa provano Betty e la professoressa Watson?
  • Vi è mai capitato di esporvi pubblicamente elogiando il lavoro di un vostro professore? Se sì, perché lo avete fatto e come vi siete sentiti? Qual è stata la sua reazione?

Dal film: La brava moglie - Clip F-101  Inizio : 01:09:51 - Fine: 01:12:00

Contenuto :

La clip ritrae il confronto tra Pauline, direttrice ed insegnante della scuola, e Annie Fuchs, la ragazza che di notte fugge per vedersi con un ragazzo.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Durante il confronto, la professoressa è in difficoltà a causa delle parole di Annie che le dice, senza freni, quello che pensa realmente del suo futuro, in quanto donna, e della sua opinione sulla direttrice stessa. Secondo voi, è rintracciabile una forma di rispetto da parte dell’alunna per la figura di Pauline? O invece, malgrado i suoi sforzi, l’insegnante non è ancora riuscita a guadagnarsi la fiducia dell’alunna? A vostro avviso, esiste un margine di miglioramento? Cosa cambiereste e cosa conservereste?
  • L’atteggiamento dell’insegnante è “etico” rispetto a quello che è la sua figura? Cosa ne pensate dell’utilizzo della “manaccia di punizione” usato come deterrente? Che impiego ne fate durante la quotidianità scolastica?
  • Pauline vi sembra sincera nelle parole? O, al contrario, c’è discrepanza tra quello che dice e quello che fa: ad esempio, si può notare che, per quanto si professi contraria al cambiamento, indossa timidamente un paio di pantaloni. Cosa vi trasmette? Cosa sentite? Come vi comportereste al suo posto? Come gestireste la situazione con suora Marie-Thérèse? Vi è capitato di avere una relazione con un/a vostro/a collega simile alla loro?
  • Perché Annie Fuchs si comporta così? Perché dice quelle cose alla sua insegnante? Riuscireste a rimanere irremovibili come ha fatto Pauline o agireste in modo diverso? Perché?
  • Vi è mai successo di trovarvi in un confronto di questo tipo? In che modo ne siete usciti?
  • Voi ravvisate nella figura di Pauline i criteri che definiscono un docente “insegnante etico”? Perchè?

 

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Che tipo di relazione notate tra Annie Fuchs e l’insegnante? Cosa vi trasmette il loro incontro?
  • Vi è mai capitato di trovarvi in una situazione simile? Se sì, quali sono state le ragioni che vi hanno spinto a comportarvi in questo modo nei confronti di un vostro insegnante? Quali sono state le sue reazioni? E le conseguenze? Cosa avete provato? Vi sareste aspettati un atteggiamento differente? Se sì, quale?
  • Perché Annie si comporta così? Cosa sta provando e cosa vuole dimostrare a Pauline? Vi ritrovate in Annie e nelle sue parole, in seguito al verificarsi di determinati episodi successi nella vostra vita quotidiana? In una situazione simile, come vi sareste comportati?

Passi da Libro

Dal libro: Sesso, droga e lavorare - Passo L-002   (Il preside Mattioli) - Da pag. 33 - a pag. 36

Contenuto :

La seconda volta che feci la quarta superiore fu una figata: tutto quello che avevo studiato l’anno precedente – cioè, quel poco che avevo studiato – era già lì bello pronto. La notizia sensazionale fu l’allontanamento di Scavecchia dalla mia sezione per sopraggiunti limiti di sopportazione da parte dei ripetenti. Severo ma giusto.

Mi accorsi a poco a poco durante quell’anno che la scuola non era così male se la si poteva vivere come luogo di aggregazione e non come prigione. Quindi passai gran parte del tempo fuori dall’aula, in accordo coi prof che mi volevano bene e con cui non avevo problemi di voto nelle materie. La prof di italiano, per esempio, mi lasciava spesso la libertà di dedicarmi alla ristrutturazione dell’aula di musica e alla ricostituzione del comitato studentesco, che erano entrambe attività che prevedevano una buona percentuale di tempo dedicato a stare in compagnia e a fumare canne. Quindi mi divertii molto quell’anno e fui promosso con un paio di materie sotto, di cui matematica e un’altra a caso che non ricordo. Non ricordo molto altro in generale, se non che fu l’anno in cui iniziai a fumare, organizzai qualche concerto e mi dedicai all’attività politica studentesca. Infatti, l’anno successivo, in quinta, mi feci eleggere rappresentante degli studenti, e questo comportò che spesso e volentieri venissi chiamato a rapporto dal preside Mattioli, non per motivi disciplinari bensì per fare importanti chiacchiere tra uomini.

“Fonsi, ho sentito voci e letto volantini riguardanti un’occupazione, mi spieghi meglio.”

“Eh, sì, prof, la settimana prossima occupiamo.”

“Siete sicuri? Perché?”

“Per protestare contro la riforma e proporre il nostro modello di scuola.”

“Mi sembra una motivazione giusta, Fonsi, ma se occupate io poi devo chiamare i carabinieri.”

“Beh, perché?”

“Per legge. Non si può occupare un edificio pubblico.”

“Ma prof abbiamo organizzato un sacco di cose: incontri, laboratori, cineforum, concerti…”

“Ah, lo immagino, siete bravissimi a fare tutto quello che non è studiare. Se dedicaste la metà del tempo che impiegate a organizzare le vostre cose in ore di studio, sareste tutti degli ottimi studenti. E invece…”

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Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Riflettere sulla figura del preside Mattioli e sulla sua propensione alla mediazione e al dialogo con l’alunno ripetente.

 

Dal libro: Un ragazzo - Passo L-006   (Una nuova scuola per Marcus) - Da pag. 18 - a pag. 22

Contenuto :

La notte dopo il suo primo giorno di scuola Marcus si svegliò ogni mezz’ora o quasi. Se ne accorse dalle lancette luminose del suo orologio a forma di dinosauro: 22.41, 23.19, 23.55, 0.35, 0.55, 1.31… Non riusciva a crederci che sarebbe dovuto ritornare la mattina dopo e la mattina dopo ancora e la mattina dopo ancora e… be’, poi ci sarebbe stato il week-end, ma in un modo o nell’altro ogni mattina per il resto della sua vita, più o meno. Ogni volta che si svegliava il suo primo pensiero era che ci doveva essere un sistema per superare quell’orribile sensazione, o aggirarla, o anche conviverci; ogni volta che si era agitato per qualcosa in passato, di solito era sempre saltata fuori una qualche risposta, che di solito prevedeva di raccontare a sua mamma che cosa lo preoccupava. Ma questa volta non c’era niente che lei potesse fare. Non l’avrebbe trasferito in un’altra scuola, e comunque le cose non sarebbero cambiate granché. Lui sarebbe rimasto com’era, e questo, gli sembrava, era il problema di fondo.

Semplice: non era fatto per la scuola. Non per le medie, almeno. Tutto qui. E come facevi a spiegarlo? Potevi non essere adatto per alcune cose (sapeva già di non essere fatto per le feste, perché era troppo timido, o per i pantaloni larghi, perché aveva le gambe troppo corte) ma non essere fatto per la scuola era un problema grosso. Tutti andavano a scuola. Non c’era verso di evitarla. Sapeva che alcuni bambini studiavano a casa con i loro genitori, ma sua mamma non poteva farlo perché andava a lavorare. A meno che non la pagasse lui perché gli facesse da insegnante; ma non molto prima gli aveva detto di prendere trecentocinquanta sterline a settimana per il suo lavoro. Trecentocinquanta sterline a settimana! Dove avrebbe rimediato tutti quei soldi? Non certo consegnando giornali a domicilio. E a parte Macaulay Culkin non gli veniva in mente nessun altro che non andasse a scuola. Una volta avevano fatto vedere qualcosa su di lui alla tv, un sabato mattina, e dicevano che prendeva lezioni private in una specie di roulotte. Qualcosa del genere poteva anche andar bene, pensò. Più che bene, perché Macaulay Culkin probabilmente beccava trecentocinquanta sterline a settimana, forse anche di più, e questo voleva dire che se fosse stato Macaulay Culkin avrebbe potuto pagare sua mamma perché le lezioni gliele facesse lei. Ma essere Macaulay Culkin significava essere bravo a recitare, allora poteva anche scordarselo: in recitazione faceva veramente cagare perché odiava stare in piedi di fronte alla gente. Che era il motivo per cui odiava la scuola. Che era il motivo per cui voleva essere Macaulay Culkin. Che era il motivo per cui non sarebbe mai stato Macaulay Culkin neanche tra mille anni, figuriamoci tra qualche giorno. L’indomani sarebbe dovuto andare a scuola. 

Per tutta la notte i suoi pensieri furono come boomerang: un’idea sfrecciava via lontana, coprendo tutta la distanza fino a una roulotte a Hollywood e per un momento, quando si era allontanato il più possibile dalla scuola e dalla realtà, si sentiva abbastanza felice; poi l’idea cominciava il viaggio di ritorno, lo colpiva in testa e lo trascinava nello stesso identico posto da cui era partito. E il mattino continuava implacabile ad avvincinarsi.

A colazione rimase in silenzio. “Ti abituerai” disse sua mamma, probabilmente perché aveva l’aria triste, mentre mangiava i

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Portare esperienze personali di facilitazione della relazione docente-alunno in casi di emarginazione personale e sociale.

 

Dal libro: Per fortuna faccio il prof - Passo L-003   (Mestiere di Prof) - Da pag. 71 - a pag. 77

Contenuto :

Quello del professore è un mestiere unico. Sembra sceso dal paradiso. Mestiere colto, delicato, avventuroso, creativo. Dolce e guerriero. Scrigno di memorie senza fine e annuncio senza fine di futuro. Che indica le notti e le aurore dei tempi. Che chiede incessantemente di camminare, talora di volare. Ma consapevole pure che difendere la tradizione può essere sfida intellettuale d’avanguardia, e rincorrere l’innovazione può essere cialtroneria sciagurata. Fare il professore è accoglienza, esercizio senza fine di responsabilità, orgoglio di libertà personale ma anche immersione incondizionata nella vita sociale.

Mi sono fatto nel tempo l’idea che non esista e non possa esistere una scuola dove si impari a insegnare. Perché insegnare richiede doti che nessuna istituzione formale può conferirti e poi riconoscerti con una stretta di mano e un diploma. […]

Ecco, voglio dire che non si può insegnare, non si può entrare in relazione con la vita altrui se non si è saputo entrare in relazione con la propria. Perché è nella propria vita che vanno trovati i segreti dell’insegnamento. A partire dalla quantità di volte che vorremmo avere visto affrontare un problema o esercitare un ruolo con responsabilità. Magari a rischio della propria vita. Non minore di quello di cui abbiamo beneficiato deve essere il nostro senso di responsabilità verso gli altri. Il destino ci affida il futuro di giovani vite, e noi possiamo incidere con un nonnulla su questo o quell’aspetto del loro corso. Un comportamento, una parola, un gesto, un libro. Provo di nuovo a ripescare nelle mie memorie. La professoressa di matematica delle medie e la sua storiella delle “undici pi”: “Prima pensa poi parla, perché la parola poco pensata può portare pregiudizio.” Altro che le scuole di diplomazia. O il professore di greco del liceo prima di congedarci per la pausa estiva: non vi assegno nessun compito delle vacanze, ma non chiudete mai una giornata se non avete letto qualcosa, le pagine di un libro o anche un articolo di giornale, l’importante è leggere, non vivere come gli animali. O il professore di Storia economica all’università: i libri vanno letti ogni dieci anni perché ci troverete dentro sempre cose nuove.

Tutto rimane di quel che viene detto o non detto dall’altra parte della cattedra, anche se i protagonisti lo dimenticano in un batter d’ali. Per questo dico anche che la voglia di apparire “giovani” non attraverso l’esercizio faticoso della mente (e del fisico, come vedremo con l’università itinerante) ma attraverso l’uso gratuito in aula della parola poco accostumata non è cosa indolore. Ma diventa legittimazione del turpiloquio che mina pensiero e linguaggio.

È uno dei punti che mi sta più a cuore. Confesso infatti di avvertire in modo particolare la responsabilità di essere davanti ai giovani una espressione, la più semplice, la più immediata, dello Stato. Insegni in una università pubblica, in una università che si chiama “statale”, e non puoi dimenticarlo mai. Devi rappresentare, senza cercare alibi, lo Stato come piacerebbe a te. Accogliente, si è detto. Ma anche trasparente. Cosciente dei suoi doveri. Rigoroso con se stesso, anzitutto. Con la “S” maiuscola, come l’ho sempre scritto per educazione, anche da contestatore, al punto che per questo il mio primo libro venne sbeffeggiato in sede di recensione su “L’Ora” di Palermo. La questione è di sentire l’ampiezza della sfida con la mafia. Che obbliga non solo a produrre conoscenza e poi ancora conoscenza. Ma anche a contribuire a rendere forte e credibile lo Stato in nome del quale la mafia stessa deve essere combattuta.

È un compito che mette davanti a una serie di

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Confrontarsi con l’immagine del ruolo morale del docente proposta dall’autore e discutere le proprie posizioni.

 

Dal libro: Precious - Passo L-007   (Precious non si fida della psicologa) - Da pag. 119 - a pag. 124

Contenuto :

Io e Miss Weiss nella stanza dei collocui. Mi fa qualè il mio primo ricordo di mami.

Huh?

“Qual è il primo ricordo che hai di tua madre?”

Settimana scorsa era papi papi. Sta settimana ce la su colla mami. Non gli dico niente.

“Precious?”

Non cela faccio ne a muovermi ne a parlare. Come in seconda elementare, sono parallizata. Sono stufa che questa tipa mi fa domande. E poi ho bisogno che qualcuno mi parla, ma non sta bagassa. Pero qua la stanza e bella, capito, finestrona grande panoramica mobilia verde scura di pelle quadri sul muro. Io sono su un divanone verde. Lei dietro la scrivania su una sedia girevole. Di fianco cià il suo archivio.

“Posso offrirti qualcosa?”

“Bibita.” Non dico aqua. Laqua me la piglio da me. Lei lo sa che non ho i soldi. Lunico modo per bere una bibita è se me la compra lei. Ce giù la macchina nella lavanderia. Cè il regolamento del Reinserimento – il personale non deve dare dei soldi ai clienti (diciamolo pure che certe di queste bagasse che fanno tanto le superiori una volta erano tossiche del crack).

“Che bibita?”

“Cherry Coke.”

Appena si chiude la porta mi alzo. Mi muovo veloce senza far rumore. Ma dentro ciò come una tortura lenta mi muovo come se mi muovevo nella colla. Nervosa, sento il mio sudore che puzza. Se adesso mi becca io mi rivolto e la sbatto col culo in terra sta pallida di merda. Il problema non e il crack ma i pallidi! dice Farrakhan. Dietro la sua scrivania cè un grosso archivio. Un cassetto A-J laltro cassetto K-Z. Jones, Jones (è un nome che cianno in tanti); P Jones niente, ahgià, ciavranno l’altro! Saro sotto Claireece Jones. Grande, eccolo lì. JONES, CLAIREECE P. e sotto il mio nome, il numero della sistenza, 015-11-9153. Io volo a siedermi sulla sedia grossa e verde, ficco il dosié nel mio zainetto. Quando Miss Weiss rientra mi stò asciugando il sudore della fronte. 

“Fa caldo qui dentro eh?”, fa lei.

“Esatto”, faccio. Mi da la coca. Le dico grazzie.

“Mentre ero assente ti è venuto in mente qualcosa?”

Faccio di no colla testa.

“Lo sai che puoi scrivere sul quaderno tra un colloquio e l’altro…”

“Io

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Discutere il possibile ruolo della scuola nell’inclusione e nel riscatto di giovani provenienti da situazioni di grave degrado socioeconomico e morale.

 

Dal libro: I turbamenti del giovane Törless - Passo L-008   (Lo strano interrogatorio di Törless) - Da pag. 174 - a pag. 179

Contenuto :

Il giorno dopo, quando gli allievi furono chiamati ad uno ad uno per essere interrogati, Törless era scomparso. 

Era stato visto per l’ultima volta la sera prima, chino su un quaderno che in apparenza stava leggendo.

Fu cercato in tutto l’edificio. Beineberg in segreto sgattaiolò a vedere se non era nel nascondiglio in soffitta.

Finalmente fu chiaro che era fuggito dall’istituto e vennero informate le autorità, con la raccomandazione di trattarlo benevolmente.

Intanto era incominciata l’inchiesta.

Reiting e Beineberg, credendo che Törless fosse fuggito per paura delle loro minacce, si sentirono in dovere di stornare da lui ogni sospetto e lo difesero vivacemente.

Gettarono ogni colpa su Basini e tutta la classe testimoniò come un sol uomo che Basini era un ladro e un indegno, che ai più benintenzionati tentativi di correggerlo aveva risposto solo con nuove ricadute. Reiting solennemente dichiarò che lui e Beineberg capivano di aver sbagliato, ma che avevano agito solo per compassione, per non lasciare che un compagno fosse deferito ai superiori per il castigo prima di aver esaurito tutti i mezzi di benevola correzione. E di nuovo tutta la classe giurò che i maltrattamenti a Basini erano stati un’esplosione spontanea perché costui aveva risposto con la peggiore e più volgare ironia ai nobili sentimenti di coloro che intendevano risparmiarlo.

In breve fu una commedia ben architettata, messa in scena con molta abilità da Reiting, in cui vennero fatti risonare tutti gli accenti moralistici atti ad accarezzare gli orecchi degli insegnanti.

Basini conservò sempre un silenzio ostinato. Era ancora paralizzato dal terrore per i fatti di due giorni prima, e la solitudine in cui era confinato, insieme con il tranquillo, obiettivo andamento delle indagini era già per lui una liberazione. Desiderava soltanto che tutto finisse al più presto. D’altronde Reiting e Beineberg non avevano mancato di minacciargli la più atroce vendetta se avesse osato comunque accusarli.

Poi Törless fu riportato all’istituto. L’avevano ritrovato nella città vicina, affamato e stanco morto. 

Ora la sua fuga sembrava l’unico punto oscuro di tutta la faccenda. Ma la situazione gli era favorevole. Beineberg e Reiting avevano preparato bene il terreno, parlando del nervosismo da lui dimostrato negli ultimi tempi, della sensibilità morale per cui considerava un delitto il non aver subito denunziato i fatti pur conoscendoli fin da principio, ed era convinto di esser diventato così parzialmente responsabile della catastrofe. 

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Riflettere su come si manifestano i rapporti di forza, per lo più impliciti, nella scuola di oggi fra docenti e alunni, e fra alunni di diversa estrazione sociale.

 

Dal libro: La classe - Passo L-009   (Dianka la strafottente) - Da pag. 33 - a pag. 35

Contenuto :

Dianka rideva di chissà cosa con Fortunée, che aveva un ginocchio che spuntava dal banco e “Life Style” sulla canottiera. Al mio primo richiamo ha fatto la sorda. Allora ho alzato la voce.

- Mettiti composta, ho detto.

Ha eseguito fiaccamente.

- Più composta.

Si è irrigidita ironicamente.

- Sentiamo.

- Cosa?

- Sentiamo, ho detto.

Passava più tempo a fingere che a non capire. Ogni secondo era un mattone che la murava nel suo stesso gioco. La sua compagna ha sussurrato qualcosa che l’ha fatta sorridere.

- Ok, verrai da me alla fine dell’ora. Amar, frase 5, sentiamo.

- I cammelli bevono poca acqua.

- Allora, che tipo di presente è?

- Verità generale.

- Sì, è una verità generale perché non la si può contestare. 

Khoumba non ha alzato la mano, perline rosse in fondo alle treccine.

- Prof, ci sono dei cammelli che bevono.

- Sì, ma poco.

- Più degli uomini.

- Soltanto in proporzione.

- Quindi non è una verità generale. 

- Invece sì.

- Lei ha detto che quando non si è d’accordo non è una verità generale, e be’ io non sono d’accordo.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Discutere su possibilità e limiti di correzioni verbali molto forti.

 

Dal libro: ll rosso e il blu - Passo L-011   (Le bugie di Caterina) - Da pag. 48 - a pag. 49

Contenuto :

La scuola è un’infinita raccolta di storie: ogni giorno il professore ha davanti a sé un’antologia vivente di narrazioni che s’aggiornano di continuo e che chiedono attenzione. Sono le Mille e una notte e il Decameron, il fiabesco e il neorealismo, Moccia e Bukowski, Dada e Tondelli. Ho seguito con sgomento, ad esempio, una vicenda pirandelliana.

Caterina, allieva scarsa ma sensibile, ha perso la madre; qualche anno fa le era morto il padre e questo nuovo lutto l’ha gettata nella disperazione. Noi professori abbiamo messo mano al portafoglio per una colletta generosa, perché Caterina si è ritrovata anche in grosse difficoltà economiche. Tutti le siamo stati vicini, tutti abbiamo prestato le nostre spalle ai suoi pianti dirotti, alla sua rabbia incontenibile.

Ebbene, dopo un po’ di tempo qualche compagna di classe ha cominciato a mormorare che la morta non stava poi così male, visto che andava a zonzo per il quartiere. 

Da qui in poi Rash?mon, versioni opposte e ugualmente attendibili. L’orfana urlava che non era possibile gettarle addosso tanto fango, che la mamma era morta, stramorta, e che la viva era la zia, sorella gemella della madre.

La presidenza ha controllato con un paio di caute telefonate a casa della ragazza. In effetti rispondeva la madre, e non dalla bara. Ma la studentessa non ha ceduto di un millimetro, zia fa così, ora che è morta mamma lei ha preso il suo posto in tutto e per tutto.

Insomma, un labirinto di specchi, un vortice di ipotesi, un incesto tra verità e falsità.

Alla fine la ragazza si è ritirata dalla scuola e nessuno ha più saputo se la madre è viva o morta.

Intanto è iniziata un’altra storia: l’alunna Miranda aspetta un bambino, ma non sa se lo vuole o no, ride e piange ogni minuto.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Discutere sulle implicazioni delle menzogne in ambiente scolastico, sia da parte degli allievi che degli insegnanti.

 

Dal libro: ll rosso e il blu - Passo L-012   (Le bugie del professore) - Da pag. 99 - a pag. 100

Contenuto :

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Discutere sulle implicazioni delle menzogne degli insegnanti in ambiente scolastico.

 

Dal libro: Diario di scuola - Passo L-014   (Consolare gli afflitti) - Da pag. 99 - a pag. 100

Contenuto :

Inutilità degli interventi psicologici più benintenzionati.

Ultimo anno delle superiori. Jocelyne è in lacrime, la lezione non può cominciare. Non c’è nulla di più stagno del magone per fare barriera al sapere. La risata la puoi spegnere con uno sguardo, ma le lacrime…

“Qualcuno ha una barzelletta a disposizione? Bisogna far ridere Jocelyne per poter cominciare. Spremetevi le meningi. Una barzelletta molto divertente. Vi do tre minuti, non di più: Montesquieu ci aspetta.”

Arriva la barzelletta.

In effetti è divertente.

Tutti ridono, compresa Jocelyne, che invito a venirmi a parlare durante l’intervallo, se ne ha voglia.

“Fino a quel momento, pensi solo a Montesquieu.”

Intervallo. Jocelyne mi spiega le sue pene. I suoi genitori non vanno più d’accordo. Litigano dalla mattina alla sera. Si dicono cose orribili. La vita in casa è un inferno, la situazione un disastro. Ecco, penso, altri due coniugi di lungo corso che ci hanno messo vent’anni a capire di essere male assortiti: c’è aria di separazione. Jocelyne, che non è tra quelli che vanno male, ha avuto un crollo in tutte le materie. E io mi ritrovo a condividere il suo magone. Forse sarebbe meglio, le dico cauto, se si separassero, sai, Jocelyne, insomma… due genitori separati, tranquilli, per te sarebbero più sopportabili di una coppia che si accanisce a distruggersi…

Ecc…

“Infatti, professore, avevano deciso di separarsi, ma ci hanno rinunciato!”.

Ah!

Ecco.

Ecco, ecco, ecco.

Bene.

Le cose sono sempre più complicate di quanto creda lo psicologo improvvisato.

“…”

“…”

“Conosci Maisie Farange?”

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Discutere le situazioni presentate nel testo e confrontarle con le proprie esperienze personali svolgendone le implicazioni morali. 

 

Dal libro: Infinite Jest - Passo L-015   (Come ascolta Mario) - Da pag. 1 - a pag. 100

Contenuto :

Gerhardt Schtitt, Allenatore Capo e Direttore Atletico dell’Enfield Tennis Academy di Enfield MA, fu corteggiato senza tregua dal Preside dell’ETA, Dott. James Incandenza, fu praticamente implorato di entrare a far parte dell’Accademia proprio nel momento in cui la cima della collina fu spianata e l’istituto stava per nascere. Incandenza aveva deciso che avrebbe portato Schtitt nel comitato direttivo ad ogni costo – nonostante Schtitt fosse stato di recente invitato a dimettersi dallo staff di uno dei campi di Nick Bollettieri a Sarasota a causa di uno sfortunatissimo incidente nel quale era stato coinvolto un frustino da equitazione.

Ma ormai tutti all’ETA pensano che le storie sulla faccenda delle punizioni corporali di Schtitt debbano essere state gonfiate all’inverosimile, perché se è vero che Schtitt continua a portare quegli alti stivaloni neri lucenti e, sì, anche le mostrine militari, sì, ancora, e una bacchetta retrattile da meteorologo che è chiaramente un surrogato del vecchio frustino da equitazione ora proibito, lui, Schtitt, a quasi settant’anni si è ammorbidito fino a diventare una sorta di anziano uomo di Stato che comunica astrazioni più che disciplina, un filosofo anziché un re. La sua funzione più importante è quella verbale; in tutti e nove gli anni di Schtitt all’ETA la bacchetta da meteorologo non ha avuto contatti correttivi con un solo sedere d’atleta.

Eppure, anche se adesso ci pensano i vari Lebensgefährtnis e prorettori ad amministrare la maggior parte delle piccole necessarie crudeltà che forgiano il carattere, ogni tanto Schtitt si diverte ancora. 

Perciò quando Schtitt indossa il suo elmetto di cuoio e gli occhialoni e accende la sua vecchia moto BMW dei tempi della Repubblica Federale Tedesca e precede le squadre fradice di sudore dell’ETA su per i colli della Comm. Ave. per la corsetta pomeridiana fino a East Newton sputando ogni tanto piselli con una cerbottana per punire i più pigri, è in genere il diciottenne Mario Incandenza che porta insieme a sé sul sidecar, opportunamente cinturato, sorridente, col vento che gli spara all’indietro i capelli sottili sulla testa sovradimensionata e la mano artigliata che gesticola alle persone che conosce. Potrebbe sembrare strano che il leptosomatico Mario I., tanto menomato da non riuscire a tenere in mano una racchetta figuriamoci poi usarla per colpire una palla in movimento, sia l’unico ragazzo all’ETA di cui Schtitt cerchi la compagnia, anzi l’unica persona con cui Schtitt parli francamente, senza il cipiglio pedagogico. Non è molto vicino ai suoi prorettori, Schtitt, e tratta Aubrey deLint e Mary Esther Thode con un formalismo quasi parodistico. Ma spesso nelle serate calde Mario e l’Allenatore Schtitt si trovano sotto il padiglione di tela dei Campi Est o al faggio rosso che torreggiano a ovest di Com. & Amm. o a uno dei tavoli da picnic sfregiati dalle iniziali sul sentiero che parte da dietro la Casa del Preside dove vivono la madre e lo zio di Mario; Schtitt si gusta la sua pipa postprandiale, Mario si gode i profumi delle calliopsis lungo i campi, il profumo dolciastro dei pini e quello ricco, muschiato dei rovi che si levano dai pendii della collina. E gli piace anche l’odore sulfureo dell’oscura miscela austriaca di Schtitt. Schtitt parla, Mario più che altro ascolta. Si può dire che Mario è un ascoltatore nato. Una delle co

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Evidenziare le caratteristiche del giovane disabile che favoriscono la comunicazione nel rapporto educativo.

 

Dal libro: Americana - Passo L-016   (Lezioni e distrazioni) - Da pag. 0 - a pag. 0

Contenuto :

All’inizio avevo fatto amicizia con un ragazzo di nome Leonard Zajac, conosciuto fra i luminari del circolo dei poeti come il Piccolo Foruncoloso. Frequentavamo varie lezioni insieme e mi colpivano molto il suo sarcasmo pronto e nervoso, la sua iconoclastia, il modo in cui sapeva rivoltare come un guanto le idee recepite da tutti e conferire significati nuovi senza necessariamente credere nella propria interpretazione più che nell’originaria. Leonard era un ragazzo obeso e solitario, con la nuca cosparsa di furiose eruzioni violacee. Gli altri gli rivolgevano la parola solo quando era strettamente indispensabile e perfino gli insegnanti facevano del loro meglio per ignorare la sua esistenza. La grassezza, la pelle devastata, i vestiti trasandati da ghetto apparivano tragicamente fuori posto nel panorama lustro della California meridionale. Leonard passava un sacco di tempo in biblioteca. Io e lui andavamo d’accordo. Sentivo che poteva aiutarmi a rendere la mia mente uno strumento preciso e affilato. Kinch. Lama di coltello. Leonard era generoso con il suo tempo e le sue idee. Non c’era voluto molto prima che iniziassi a immaginarmelo nelle vesti di brillante autore di satira e critico di costumi, un personaggio di grandezza swiftiana, un fenomeno postrinascimentale, un falò intorno al quale ci radunavamo tutti in cerca di saggezza e calore. Ai miei occhi di diciottenne, la vita di Leonard esercitava una certa attrattiva. L’acne cronica e l’obesità fanno presto a cancellare ogni illusione: meglio fare della solitudine un’amica e della biblioteca il proprio grembo materno e santuario. Poi, di colpo, era crollato tutto. Un giorno Leonard mi confidò di essersi innamorato di Page Talbot. Page era una ragazza del Kansas dai lunghi capelli biondi, il tipo di donna che a tre metri di distanza sembra uno schianto, mentre da vicino si notano gli occhi verdi slavati, la pelle giallastra e l’assoluta inespressività del viso che faceva pensare a una donna adulta tuttora in lutto per la morte del coniglietto di quando era piccola. Ma quando si avvicinava o la si vedeva passare, con quegli ancheggiamenti che sembrava incapace di controllare, in jeans candeggiati dalla salsedine e camicia di tela grezza blu, ci dava la sensazione che per lei saremmo stati disposti a seguirla a piedi fino a Kansas City. Un giorno, in biblioteca, Leonard mi raccontò le sue fantasie. Immaginava di fare l’amore con lei sott’acqua, a cavallo, sulle cattedre dei professori, dentro le cabine telefoniche. Poi disse che avrebbe voluto essere come me, che avrebbe dato qualsiasi cosa pur di essere come me, in forma, bello, richiesto da tutti. La sua confessione aveva ottenuto l’effetto di sbilanciare in modo bizzarro il mio baricentro mentale. Quella sera ero andato a trovare Page Talbot in camera sua. Portavo calzoni sportivi beige, la migliore approssimazione possibile delle uniformi fresche e inamidate dell’Esercito degli Stati Uniti. Le ero apparso sulla soglia pensando a Burt Lancaster sotto la pioggia in attesa che Deborah Kerr gli apra la porta. La mia carriera di intellettuale era finita.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Osservare la dinamica della costituzione di modelli nella relazione scolastica e amicale dei due personaggi.

 

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