Scheda completa del film : Io speriamo che me la cavo
Anno : 1992
Regista : Lina Wertmüller
Nazione : Italia
Durata : 100 minuti
Colore : Colore
Trama :
Il maestro elementare ligure Marco Tullio Sperelli viene trasferito per sbaglio, a causa di un errore burocratico, a Corzano, in provincia di Napoli, invece che a Corsano in Liguria. Viene assegnato alla classe 3B della scuola elementare De Amicis, ambiente che rispecchia il degrado del piccolo paesino. Il primo giorno di lezione è molto turbolento: la quasi totalità degli alunni è assente, perché molti aiutano i genitori con il lavoro, gli altri lavorano in nero presso attività di conoscenti oppure al mercato. Il maestro va a prenderli uno per uno e li porta a scuola. Ogni bambino ha la sua particolarità e la sua storia, che il maestro comincia a conoscere pian piano e che lo porterà sempre di più ad affezionarsi ai suoi alunni, tanto da decidere di revocare la sua domanda di trasferimento in Liguria per restare ad aiutarli.
Contenuto :
Il primo giorno in classe, il maestro Sperelli nota che un alunno dorme profondamente con la testa poggiata sul banco. Egli lo sveglia e lo punisce ordinandogli di stare in piedi per tutta la lezione.
Durante la correzione del tema “La mia casa” scopre che Gennarino Esposito vive con la sua famiglia e i suoi numerosi fratelli in questa casa “tutta sgangherata”. La madre gli dice che non deve lagnarsi per quello che ha, perché nel terzo mondo non hanno nemmeno una casa diroccata. Così il bambino capisce che deve apprezzare e ringraziare per quello che possiede. La notte aiuta il padre nel suo lavoro (il cartonaio), ragione per cui in classe, al mattino, si addormenta. Dopo aver completato la lettura del tema, il maestro si scuserà con Gennarino per averlo sgridato e per averlo punito.
ATTENZIONE
Si consiglia di proiettare, in aggiunta al minutaggio indicato, anche il seguente spezzone:
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :
Tematiche trattate
Relazione educativa insegnante-alunno
Dialogo uno-a-uno, consigli personali, empatia
Punizioni (corporali e non)
Contenuto :
Il maestro e i suoi studenti sono in classe durante la lezione quando, all’improvviso, Raffaele apre la porta senza bussare ed entra in aula. Pretende che Totò, suo “socio in affari”, esca dalla classe e vada insieme a lui a lavorare. Il suo atteggiamento è quello di un “camorrista, adulto, scontroso e pieno di odio”. Minaccia il maestro che, in un impeto incontrollato, lo colpisce con uno schiaffo. Pentendosi immediatamente del gesto, si reca dalla direttrice della scuola chiedendo di essere espulso. La direttrice sostiene l’approccio pedagogico “vecchio stampo”, che giustifica le punizioni corporali, perché lei afferma di “essere venuta su benissimo”. Inoltre, afferma che lo schiaffo gli regalerà l’apprezzamento e la riverenza degli studenti, e così accade.
Il maestro si sente in dovere di scusarsi con la classe: spiega, dunque, che il rispetto non si ottiene con la prepotenza, che gesti simili dovrebbero essere disprezzati e che il rispetto ottenuto con la violenza è vergogna.
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :
Tematiche trattate
Relazione educativa insegnante-alunno
Riconoscimento del ruolo dell'insegnante
Conflitti tra insegnante e alunni
Punizioni (corporali e non)
Contenuto :
A tarda sera, il maestro Sperelli è attirato dalle grida di Raffaele, che gli chiede di aiutare sua madre e di portarla in ospedale. Purtroppo però, la macchina di Sperelli è devastata a causa di Raffaele che, per vendircarsi di un torto subito a suo avviso da parte del maestro, ha tagliato le gomme al veicolo. Nonostante la rabbia, Sperelli tenta di aiutare in qualsiasi modo il ragazzo, tanto da acconsentire al furto di un auto per accomoagnare la madre in ospedale. La scena si conclude con Raffaele che, dispiaciuto per aver distrutto la macchina del maestro, allo stesso tempo è sorpreso per aver ricevuto comunque il suo aiuto.
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :
Tematiche trattate
Relazione educativa insegnante-alunno
Riconoscimento del ruolo dell'insegnante
Empatia nella relazione