Dal film: L'onda - Clip F-011 Inizio : 01:17:45 - Fine: 01:18:47
Contenuto :
Un gruppo di ragazzi dell'Onda ha commesso un vandalismo, imbrattando la facciata del Municipio con il logo del gruppo.
Alla fine di un compito in classe, Tim, uno degli alunni più deboli e problematici, va dal prof. Wenger con l'idea di rivelargli i nomi dei colpevoli, ma Wenger lo rimprovera, dicendogli che “è meglio essere uniti che lavorare l’uno contro l’altro” e che, se conoscesse i nomi dei colpevoli sarebbe costretto a denunciarli.
Il rimprovero a Tim assume toni molto duri ma, alla fine, Wenger invita il ragazzo alla partita di pallanuoto che, nel pomeriggio, vedrà in acqua i suoi compagni di classe.
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
Questa clip ci può far riflettere su due temi, da un lato la responsabilità di un insegnante di fronte a un reato commesso dai suoi alunni, dall'altro su come si danno i rimproveri.
Sul primo tema, possiamo domandarci:
Sul secondo, è interessante notare che, al rimprovero, segue immediatamente un invito alla partita di pallanuoto:
 
Dal film: La mia classe - Clip F-018 Inizio : 00:28:51 - Fine: 00:29:50
Contenuto :
In questa breve scena, il professore si trova di fronte a un problema privato di un alunno. Questi rivela al professore che, per ragioni amministrative, ha perso il diritto al permesso di soggiorno e, di conseguenza, non ha più il diritto di frequentare la scuola e di sostenere l’esame finale. Il professore, però, gli consente di continuare a venire a lezione, promettendogli che non rivelerà la sua condizione di clandestino.
Questa scena è contenuta anche nella clip F-017, ma può essere mostrata anche separatamente per riflettere su un tema diverso.
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
In questa scena, il professore è messo esplicitamente di fronte a un vero e proprio dilemma morale: applicare la norma che gli imporrebbe di non accogliere più a lezione uno studente senza permesso di soggiorno, oppure far finta di nulla in modo da consentirgli di continuare a imparare l’italiano in un contesto dove il ragazzo si sente accettato e partecipe.
In sede formativa, questo dilemma può essere proposto in astratto, oppure chiedendo di mettersi dal punto di vista dell’insegnante del film: cosa avreste fatto se vi foste trovati in quella situazione? Oppure, ancora, si potrebbe interrompere la visione della clip prima di sentire la risposta dell’insegnante, e chiedere: secondo voi, cosa dirà? Su cosa baserà la sua scelta, su quali valori, morali e/o professionali? E voi, su che valori basate il vostro lavoro?
 
Dal film: Essere e avere - Clip F-013 Inizio : 00:28:58 - Fine: 00:34:05
Contenuto :
Olivier e Julien, due dei ragazzini più grandi, non vanno d'accordo e, da qualche giorno, continuano a litigare e azzuffarsi.
Nella clip, vediamo il maestro prenderli in disparte e parlare a lungo con loro, in un dialogo intenso e delicato. Egli cerca di far loro comprendere i motivi, più o meno coscienti, del dissidio e di mediare tra i due affinchè possano riconciliarsi.
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
Non c'è un solo modo per intervenire quando due alunni litigano, ma qui vediamo il metodo utilizzato dal maestro Georges, lontanissimo dall'usuale sgridata.
Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :
A tutti è successo di litigare fra compagni di classe.
Dal film: Un sogno per domani - Pay it forward - Clip F-041 Inizio : 01:44:22 - Fine: 01:49:16
Contenuto :
Nel frattempo, un giornalista di Los Angeles è stato aiutato in un momento di difficoltà, entrando nel giro di “passa il favore”. Incuriositosi, cerca colui o colei che ha dato vita al movimento con lo scopo di scriverci un articolo. Il suo viaggio lo porta a conoscere la madre di Trevor, che ha fatto passare il favore dopo che il barbone aiutato da suo figlio ha passato un favore a lei. Trevor acconsente all’intervista. Concluso il colloquio con il giornalista, interviene prontamente per aiutare lo stesso compagno che non era riuscito a soccorrere la volta precedente, riscattando così il suo terzo favore e il senso di impotenza. Il professore e la madre non arrivano in tempo e Trevor rimane ferito mortalmente dal coltello di uno degli aggressori.
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :
Dal film: Un sogno per domani - Pay it forward - Clip F-040 Inizio : 01:12:09 - Fine: 01:16:24
Contenuto :
Trevor non è riuscito ad aiutare un suo compagno di classe, vittima di alcuni bulli. Si sente affranto e ha perso fiducia nella sua idea, poiché non vede nessun risultato tangibile. Infatti, il primo “favore”, aiutare il barbone, è fallito perché quest’ultimo non è riuscito a rigare dritto come aveva promesso. Anche il secondo “favore”, fare in modo che il professore Eugene e sua madre cominciassero una relazione, si è rivelato meno facile di quel che aveva immaginato.
Il professore Simonet lo raggiunge e cominciano a parlare: egli non pretendeva che i suoi studenti cambiassero realmente il mondo, voleva solo che cominciassero a ragionare secondo un’altra prospettiva per sentirsi parte attiva di qualcosa di grande ed apparentemente distante. Rassicura Trevor dicendogli che gli metterà un buon voto anche se l’idea dell’alunno non è stata concretizzata totalmente.
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :
Dal film: Finding Forrester - Clip F-044 Inizio : 01:30:16 - Fine: 01:31:47
Contenuto :
Jamal viene convocato dal professore di letteratura, il signor Crawford, il quale riferisce al ragazzo le sue perplessità circa l’autenticità dei suoi temi. Per assicurarsi che lo studente non copi, l'insegnante gli chiede di scrivere il prossimo tema nel suo ufficio, così che non possa attingere a nessuna fonte. Jamal, irritato dalle accuse e dalla mancanza di fiducia del professore, decidere di lasciare il tema in bianco.
ATTENZIONE
Si consiglia di proiettare, in aggiunta al minutaggio indicato, anche il seguente spezzone:
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :
Dal film: Finding Forrester - Clip F-048 Inizio : 01:39:01 - Fine: 01:39:33
Contenuto :
Jamal racconta a William quello che è successo in classe. Gli chiede consiglio riguardo le eventuali scuse da porre al suo insegnante. Forrester ammette che non ha sbagliato, però sarebbe più consono scusarsi per buona educazione.
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :
Dal film: Io speriamo che me la cavo - Clip F-051 Inizio : 00:17:04 - Fine: 00:17:36
Contenuto :
Il primo giorno in classe, il maestro Sperelli nota che un alunno dorme profondamente con la testa poggiata sul banco. Egli lo sveglia e lo punisce ordinandogli di stare in piedi per tutta la lezione.
Durante la correzione del tema “La mia casa” scopre che Gennarino Esposito vive con la sua famiglia e i suoi numerosi fratelli in questa casa “tutta sgangherata”. La madre gli dice che non deve lagnarsi per quello che ha, perché nel terzo mondo non hanno nemmeno una casa diroccata. Così il bambino capisce che deve apprezzare e ringraziare per quello che possiede. La notte aiuta il padre nel suo lavoro (il cartonaio), ragione per cui in classe, al mattino, si addormenta. Dopo aver completato la lettura del tema, il maestro si scuserà con Gennarino per averlo sgridato e per averlo punito.
ATTENZIONE
Si consiglia di proiettare, in aggiunta al minutaggio indicato, anche il seguente spezzone:
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :
Dal film: L'uomo senza volto - Clip F-056 Inizio : 00:54:39 - Fine: 00:59:06
Contenuto :
Chuck riesce a convincere McLeod a diventare il suo precettore. I due, oltre i compiti e le ripetizioni, cominciano a diventare amici. Charles gli chiede spesso chiarimenti su vari argomenti, da banali curiosità a domande più personali. Il discorso finisce con la domanda di Chuck riguardo la cicatrice che ha in volto, scusandosi subito dopo però, imbarazzato. L’insegnante, senza vergogna e senza timore, gli racconta dell’incidente d’auto.
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :
Dal film: L'uomo senza volto - Clip F-057 Inizio : 01:21:16 - Fine: 01:24:14
Contenuto :
La sorellastra di Charles, arrabbiata come sempre con il fratello, gli rivela che suo padre era un pazzo alcolizzato e che anche lui avrebbe fatto la stessa fine. Conosciuta la verità, si sente triste ed abbandonato e cerca conforto da McLeod. Quest’ultimo lo consola e lo fa rimanere a casa sua a dormire. L’indomani arriva lo sceriffo che, sempre più convinto dai pettegolezzi del paese, sospetta che McLeod abusi sessualmente di Chuck, così come era successo in passato.
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
 
Dal film: Mery per sempre - Clip F-064 Inizio : 00:47:57 - Fine: 00:52:00
Contenuto :
Pietro viene picchiato da tre guardie penitenziarie come punizione per aver molestato l’educatrice del carcere. Nel grande chiasso generale, il professore si oppone a tutta quella violenza: afferma che, sebbene il ragazzo abbia le sue colpe, le guardie rappresentano lo Stato e per questo motivo non possono abusare del loro potere. Subito dopo, il professore viene convocato nell’ufficio del direttore del carcere. Quest’ultimo ammonisce severamente il suo comportamento e gli spiega che i delinquenti restano delinquenti e non ci si può mostrare deboli se si vuole mantenere il loro rispetto. Il professore continua a sostenere fervidamente che sia più giusto evitare le punizioni corporali. Incoraggia, quindi, Pietro a denunciarli e far valere i suoi diritti; egli però è d’accordo con questi metodi, poiché sostiene che il destino ha deciso che lui è un criminale e perciò deve essere trattato come tale.
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
 
Dal film: Will Hunting - Genio ribelle - Clip F-071 Inizio : 01:30:45 - Fine: 01:33:03
Contenuto :
Dopo i primi due incontri turbolenti ed intensi, il dottor McGuire e Will si incontrano di nuovo nel suo studio. Will gli racconta di vari colloqui di lavoro che il professor Lambeau gli ha procurato per fornirgli delle prestigiose opportunità lavorative, con l’obiettivo di sfruttare al meglio la sua intelligenza e di riscattarsi dalla sua bassa condizione economica e sociale. Tuttavia, Will non ne sembra entusiasta. Infatti, non sa se continuare la sua mediocre vita, scandita da lavoretti umili, bevute con amici e risse in strada, o se sfruttare la sua intelligenza ottenendo un lavoro prestigioso e ben pagato o, anocora, se scegliere l’amore e partire con la sua ragazza verso un destino nuovo ed imprevedibile. Lo psicologo, allora, gli chiede qual è la cosa che realmente desidererebbe fare nella sua vita, invitandolo a trovare una risposta sincera, senza ripiegare sull’atteggiamento ironico e arrogante che lui usa per mascherare la sua paura di scegliere e di mettersi in gioco.
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
 
Dal film: Mery per sempre - Clip F-067 Inizio : 01:20:04 - Fine: 01:26:25
Contenuto :
Pietro è scappato e si è creato molto tumulto all’interno del carcere e tutti i detenuti sono stati puniti severamente. Si sono sparse certe voci che indicano il professore come il responsabile. Egli, ignaro, tiene la sua lezione e si rende conto che nessuno parla più con lui e risponde alle sue domande. Comincia a chiedere cosa sia successo e Natale, “il capo”, gli riferisce che, come decisione della camerata, chi parla con lui viene fracassato di botte. Il momento viene interrotto dalla consegna dei pacchi per i detenuti. Natale riceve una torta per il suo diciottesimo compleanno ed estrae un coltello dalla tasca dicendo di averlo sequestrato in cortile a dei ragazzi intenzionati ad usarlo per ferire il professore e rivolge il manico verso quest’ultimo invitandolo a tagliare la torta per condividerla con la classe e festeggiare insieme.
Successivamente, Mery confessa al professore di essere stata lei a dire al direttore di aver aiutato Pietro ad evadere e di aver convinto i ragazzi a ribellarsi alle ingiustizie, riferendosi in particolare alla vicenda di Claudio. In realtà, Mery ha inventato tutto e ha agito con l’unico obiettivo di diffamarlo, vendicandosi così dell’amore non corrisposto del suo professore. A causa di questo bugia, tutto il personale del carcere lo odia perché lo ritiene responsabile dei problemi che i detenuti provocano ogni giorno, creando loro ingenti fastidi; viene detestato anche dagli stessi ragazzi perché pensano sia stato incoerente con tutti i valori giusti che affermava di possedere. Marco Tanzi però non punisce Mery, bensì accetta le sue scuse e la invita a non preoccuparsi più dell’accaduto.
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
 
Dal libro: Sesso, droga e lavorare - Passo L-002 (Il preside Mattioli) - Da pag. 33 - a pag. 36
Contenuto :
La seconda volta che feci la quarta superiore fu una figata: tutto quello che avevo studiato l’anno precedente – cioè, quel poco che avevo studiato – era già lì bello pronto. La notizia sensazionale fu l’allontanamento di Scavecchia dalla mia sezione per sopraggiunti limiti di sopportazione da parte dei ripetenti. Severo ma giusto.
Mi accorsi a poco a poco durante quell’anno che la scuola non era così male se la si poteva vivere come luogo di aggregazione e non come prigione. Quindi passai gran parte del tempo fuori dall’aula, in accordo coi prof che mi volevano bene e con cui non avevo problemi di voto nelle materie. La prof di italiano, per esempio, mi lasciava spesso la libertà di dedicarmi alla ristrutturazione dell’aula di musica e alla ricostituzione del comitato studentesco, che erano entrambe attività che prevedevano una buona percentuale di tempo dedicato a stare in compagnia e a fumare canne. Quindi mi divertii molto quell’anno e fui promosso con un paio di materie sotto, di cui matematica e un’altra a caso che non ricordo. Non ricordo molto altro in generale, se non che fu l’anno in cui iniziai a fumare, organizzai qualche concerto e mi dedicai all’attività politica studentesca. Infatti, l’anno successivo, in quinta, mi feci eleggere rappresentante degli studenti, e questo comportò che spesso e volentieri venissi chiamato a rapporto dal preside Mattioli, non per motivi disciplinari bensì per fare importanti chiacchiere tra uomini.
“Fonsi, ho sentito voci e letto volantini riguardanti un’occupazione, mi spieghi meglio.”
“Eh, sì, prof, la settimana prossima occupiamo.”
“Siete sicuri? Perché?”
“Per protestare contro la riforma e proporre il nostro modello di scuola.”
“Mi sembra una motivazione giusta, Fonsi, ma se occupate io poi devo chiamare i carabinieri.”
“Beh, perché?”
“Per legge. Non si può occupare un edificio pubblico.”
“Ma prof abbiamo organizzato un sacco di cose: incontri, laboratori, cineforum, concerti…”
“Ah, lo immagino, siete bravissimi a fare tutto quello che non è studiare. Se dedicaste la metà del tempo che impiegate a organizzare le vostre cose in ore di studio, sareste tutti degli ottimi studenti. E invece…”
<p class="MsoNormal" style="margin: 0in; font-siz
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
Riflettere sulla figura del preside Mattioli e sulla sua propensione alla mediazione e al dialogo con l’alunno ripetente.
 
Dal libro: Precious - Passo L-007 (Precious non si fida della psicologa) - Da pag. 119 - a pag. 124
Contenuto :
Io e Miss Weiss nella stanza dei collocui. Mi fa qualè il mio primo ricordo di mami.
Huh?
“Qual è il primo ricordo che hai di tua madre?”
Settimana scorsa era papi papi. Sta settimana ce la su colla mami. Non gli dico niente.
“Precious?”
Non cela faccio ne a muovermi ne a parlare. Come in seconda elementare, sono parallizata. Sono stufa che questa tipa mi fa domande. E poi ho bisogno che qualcuno mi parla, ma non sta bagassa. Pero qua la stanza e bella, capito, finestrona grande panoramica mobilia verde scura di pelle quadri sul muro. Io sono su un divanone verde. Lei dietro la scrivania su una sedia girevole. Di fianco cià il suo archivio.
“Posso offrirti qualcosa?”
“Bibita.” Non dico aqua. Laqua me la piglio da me. Lei lo sa che non ho i soldi. Lunico modo per bere una bibita è se me la compra lei. Ce giù la macchina nella lavanderia. Cè il regolamento del Reinserimento – il personale non deve dare dei soldi ai clienti (diciamolo pure che certe di queste bagasse che fanno tanto le superiori una volta erano tossiche del crack).
“Che bibita?”
“Cherry Coke.”
Appena si chiude la porta mi alzo. Mi muovo veloce senza far rumore. Ma dentro ciò come una tortura lenta mi muovo come se mi muovevo nella colla. Nervosa, sento il mio sudore che puzza. Se adesso mi becca io mi rivolto e la sbatto col culo in terra sta pallida di merda. Il problema non e il crack ma i pallidi! dice Farrakhan. Dietro la sua scrivania cè un grosso archivio. Un cassetto A-J laltro cassetto K-Z. Jones, Jones (è un nome che cianno in tanti); P Jones niente, ahgià, ciavranno l’altro! Saro sotto Claireece Jones. Grande, eccolo lì. JONES, CLAIREECE P. e sotto il mio nome, il numero della sistenza, 015-11-9153. Io volo a siedermi sulla sedia grossa e verde, ficco il dosié nel mio zainetto. Quando Miss Weiss rientra mi stò asciugando il sudore della fronte.
“Fa caldo qui dentro eh?”, fa lei.
“Esatto”, faccio. Mi da la coca. Le dico grazzie.
“Mentre ero assente ti è venuto in mente qualcosa?”
Faccio di no colla testa.
“Lo sai che puoi scrivere sul quaderno tra un colloquio e l’altro…”
“Io
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
Discutere il possibile ruolo della scuola nell’inclusione e nel riscatto di giovani provenienti da situazioni di grave degrado socioeconomico e morale.
 
Dal libro: La classe - Passo L-009 (Dianka la strafottente) - Da pag. 33 - a pag. 35
Contenuto :
Dianka rideva di chissà cosa con Fortunée, che aveva un ginocchio che spuntava dal banco e “Life Style” sulla canottiera. Al mio primo richiamo ha fatto la sorda. Allora ho alzato la voce.
- Mettiti composta, ho detto.
Ha eseguito fiaccamente.
- Più composta.
Si è irrigidita ironicamente.
- Sentiamo.
- Cosa?
- Sentiamo, ho detto.
Passava più tempo a fingere che a non capire. Ogni secondo era un mattone che la murava nel suo stesso gioco. La sua compagna ha sussurrato qualcosa che l’ha fatta sorridere.
- Ok, verrai da me alla fine dell’ora. Amar, frase 5, sentiamo.
- I cammelli bevono poca acqua.
- Allora, che tipo di presente è?
- Verità generale.
- Sì, è una verità generale perché non la si può contestare.
Khoumba non ha alzato la mano, perline rosse in fondo alle treccine.
- Prof, ci sono dei cammelli che bevono.
- Sì, ma poco.
- Più degli uomini.
- Soltanto in proporzione.
- Quindi non è una verità generale.
- Invece sì.
- Lei ha detto che quando non si è d’accordo non è una verità generale, e be’ io non sono d’accordo.
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
Discutere su possibilità e limiti di correzioni verbali molto forti.
 
Dal libro: ll rosso e il blu - Passo L-011 (Le bugie di Caterina) - Da pag. 48 - a pag. 49
Contenuto :
La scuola è un’infinita raccolta di storie: ogni giorno il professore ha davanti a sé un’antologia vivente di narrazioni che s’aggiornano di continuo e che chiedono attenzione. Sono le Mille e una notte e il Decameron, il fiabesco e il neorealismo, Moccia e Bukowski, Dada e Tondelli. Ho seguito con sgomento, ad esempio, una vicenda pirandelliana.
Caterina, allieva scarsa ma sensibile, ha perso la madre; qualche anno fa le era morto il padre e questo nuovo lutto l’ha gettata nella disperazione. Noi professori abbiamo messo mano al portafoglio per una colletta generosa, perché Caterina si è ritrovata anche in grosse difficoltà economiche. Tutti le siamo stati vicini, tutti abbiamo prestato le nostre spalle ai suoi pianti dirotti, alla sua rabbia incontenibile.
Ebbene, dopo un po’ di tempo qualche compagna di classe ha cominciato a mormorare che la morta non stava poi così male, visto che andava a zonzo per il quartiere.
Da qui in poi Rash?mon, versioni opposte e ugualmente attendibili. L’orfana urlava che non era possibile gettarle addosso tanto fango, che la mamma era morta, stramorta, e che la viva era la zia, sorella gemella della madre.
La presidenza ha controllato con un paio di caute telefonate a casa della ragazza. In effetti rispondeva la madre, e non dalla bara. Ma la studentessa non ha ceduto di un millimetro, zia fa così, ora che è morta mamma lei ha preso il suo posto in tutto e per tutto.
Insomma, un labirinto di specchi, un vortice di ipotesi, un incesto tra verità e falsità.
Alla fine la ragazza si è ritirata dalla scuola e nessuno ha più saputo se la madre è viva o morta.
Intanto è iniziata un’altra storia: l’alunna Miranda aspetta un bambino, ma non sa se lo vuole o no, ride e piange ogni minuto.
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
Discutere sulle implicazioni delle menzogne in ambiente scolastico, sia da parte degli allievi che degli insegnanti.
 
Dal libro: Diario di scuola - Passo L-014 (Consolare gli afflitti) - Da pag. 99 - a pag. 100
Contenuto :
Inutilità degli interventi psicologici più benintenzionati.
Ultimo anno delle superiori. Jocelyne è in lacrime, la lezione non può cominciare. Non c’è nulla di più stagno del magone per fare barriera al sapere. La risata la puoi spegnere con uno sguardo, ma le lacrime…
“Qualcuno ha una barzelletta a disposizione? Bisogna far ridere Jocelyne per poter cominciare. Spremetevi le meningi. Una barzelletta molto divertente. Vi do tre minuti, non di più: Montesquieu ci aspetta.”
Arriva la barzelletta.
In effetti è divertente.
Tutti ridono, compresa Jocelyne, che invito a venirmi a parlare durante l’intervallo, se ne ha voglia.
“Fino a quel momento, pensi solo a Montesquieu.”
Intervallo. Jocelyne mi spiega le sue pene. I suoi genitori non vanno più d’accordo. Litigano dalla mattina alla sera. Si dicono cose orribili. La vita in casa è un inferno, la situazione un disastro. Ecco, penso, altri due coniugi di lungo corso che ci hanno messo vent’anni a capire di essere male assortiti: c’è aria di separazione. Jocelyne, che non è tra quelli che vanno male, ha avuto un crollo in tutte le materie. E io mi ritrovo a condividere il suo magone. Forse sarebbe meglio, le dico cauto, se si separassero, sai, Jocelyne, insomma… due genitori separati, tranquilli, per te sarebbero più sopportabili di una coppia che si accanisce a distruggersi…
Ecc…
“Infatti, professore, avevano deciso di separarsi, ma ci hanno rinunciato!”.
Ah!
Ecco.
Ecco, ecco, ecco.
Bene.
Le cose sono sempre più complicate di quanto creda lo psicologo improvvisato.
“…”
“…”
“Conosci Maisie Farange?”
Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :
Discutere le situazioni presentate nel testo e confrontarle con le proprie esperienze personali svolgendone le implicazioni morali.