Educazione morale scolastica
Repertorio materiali didattici

Scheda FILM

Scheda completa del film : Mery per sempre

Anno : 1989

Regista : Marco Risi

Nazione : Italia

Durata : 102 minuti

Colore : Colore

Trama :

Il professor Marco Tanzi accetta un incarico temporaneo nel carcere minorile Rosaspina, a Palermo, in attesa di ricevere dal Ministero il trasferimento presso un liceo nella stessa città. I giovani alunni detenuti mostrano diffidenza nei suoi confronti e poco interesse nel seguire le lezioni, poiché, tutti i professori che si sono susseguiti, si sono sempre mostrati disinteressati a loro. Tanzi, tuttavia, non demorde e resta sempre paziente; anche con Natale, figlio di un mafioso e leader del gruppo, violento sia nelle parole che nei fatti; e con Pietro, “il recidivo”, convinto di non poter cambiare il suo destino da criminale. La morte di quest’ultimo, evaso e ferito gravemente durante una rapina, fa scattare una molla nel professore che deciderà di trasformare il dolore della perdita in un nuovo punto di partenza, per se stesso e per i suoi ragazzi.

Clip F-064  Inizio : 00:47:57 Fine: 00:52:00

Contenuto :

Pietro viene picchiato da tre guardie penitenziarie come punizione per aver molestato l’educatrice del carcere. Nel grande chiasso generale, il professore si oppone a tutta quella violenza: afferma che, sebbene il ragazzo abbia le sue colpe, le guardie rappresentano lo Stato e per questo motivo non possono abusare del loro potere. Subito dopo, il professore viene convocato nell’ufficio del direttore del carcere. Quest’ultimo ammonisce severamente il suo comportamento e gli spiega che i delinquenti restano delinquenti e non ci si può mostrare deboli se si vuole mantenere il loro rispetto. Il professore continua a sostenere fervidamente che sia più giusto evitare le punizioni corporali. Incoraggia, quindi, Pietro a denunciarli e far valere i suoi diritti; egli però è d’accordo con questi metodi, poiché sostiene che il destino ha deciso che lui è un criminale e perciò deve essere trattato come tale.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Secondo voi, quali valori hanno veicolato i comportamenti e le parole di Pietro, della guardia carceraria e del direttore, ed infine del professore?
  • Concordate di più con le affermazioni della guardia carceraria e del direttore del carcere o con il comportamento del professore?
  • Sia le guardie carcerarie che il professore hanno lo stesso obiettivo: rieducare i ragazzi a non commettere reati. Punire Pietro così severamente servirà ad impedirgli di reiterare gli stessi comportamenti?
  • Pietro afferma che è nato criminale e il suo destino non si può più cambiare. Cosa pensate di questa affermazione? Vi è mai capitato che un vostro studente abbia giustificato il suo scarso rendimento didattico con una frase simile? Vi ricordate cosa gli avete risposto?
  • Pensate che se Pietro avesse “avuto vicino persone che prima usavano la testa invece che le mani” avrebbe appreso un modo di reagire differente?

Tematiche trattate

Dialogo uno-a-uno, consigli personali, empatia

Gestione del rapporto tra alunni e altri insegnanti

Promozione di valori, comportamenti e virtù da parte dell'insegnante durante le attività quotidiane

Punizioni (corporali e non)

Clip F-065  Inizio : 00:58:53 Fine: 01:04:59

Contenuto :

Claudio ha denunciato le avances sessuali di un suo compagno di camerata, che viene così spostato in isolamento. Egli entra in classe per la lezione ma i suoi compagni non vogliono che “lo spione” faccia parte del loro gruppo. Il professore allora pone loro una discussione etica sul comportamento di Claudio. I ragazzi affermano che se non avesse voluto essere violentato, allora avrebbe dovuto farsi rispettare, combattendo con calci e pugni o difendendosi con un coltello; affermano, quindi, che aver fatto la spia è un comportamento che deve essere punito. Il professore, notando l’atteggiamento e le risposte di stampo mafioso di Natale, conclude che l’atteggiamento mafioso è un comportamento da vigliacchi, mentre ribellarsi è un comportamento coraggioso. Nel frattempo, l’alunno imbratta la pelle del professore con un pennarello mentre lui, irremovibile, continua la sua lezione senza prestargli la minima attenzione, senza piegarsi. Esordisce affermando che la cosa giusta è rimanere impassibili alle tentate umiliazioni e alle provocazioni, non avere paura di chi ti vuole sottomettere ma credere fortemente nella convinzione che quello che stiamo adottando è il comportamento corretto.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Riuscireste a rimanere impassibili come il professor Tanzi durante queste esplicite provocazioni? Credete che, facendo così, il professore si stia rendendo ridicolo di fronte ai suoi alunni e che, perciò, perda il loro rispetto?
  • Quale opinione avete sull’educazione alla cittadinanza? Ritenete che vi siano poche ore dedicate a questa disciplina e vi piacerebbe fosse integrata meglio nei programmi didattici? Pensate che, quando la situazione lo richiede, parlare di educazione alla cittadinanza fuori da un orario didattico conclamato, rubi del tempo prezioso alla vostra lezione? Ritenete che gli alunni assimilino meglio le nozioni etiche se queste fuoriescono casualmente durante le lezioni e gli altri momenti di vita scolastica, oppure no?
  • I valori trasmessi dal professor Tanzi sono coerenti con il suo comportamento? E, viceversa, il modo di comportarsi che sceglie è coerente con i valori che professa durante la sua lezione? Siete d’accordo con lui? Aggiungereste o togliereste qualcosa?

Tematiche trattate

Dibattiti e riflessioni su argomenti morali emersi in aula

Giudizi sul comportamento morale dei ragazzi

L'insegnante come modello per i ragazzi

Promozione di valori, comportamenti e virtù nei momenti formali di educazione morale

Atteggiamenti dell'insegnante e della classe rispetto alla sessualità

Pensiero critico

Clip F-067  Inizio : 01:20:04 Fine: 01:26:25

Contenuto :

Pietro è scappato e si è creato molto tumulto all’interno del carcere e tutti i detenuti sono stati puniti severamente. Si sono sparse certe voci che indicano il professore come il responsabile. Egli, ignaro, tiene la sua lezione e si rende conto che nessuno parla più con lui e risponde alle sue domande. Comincia a chiedere cosa sia successo e Natale, “il capo”, gli riferisce che, come decisione della camerata, chi parla con lui viene fracassato di botte. Il momento viene interrotto dalla consegna dei pacchi per i detenuti. Natale riceve una torta per il suo diciottesimo compleanno ed estrae un coltello dalla tasca dicendo di averlo sequestrato in cortile a dei ragazzi intenzionati ad usarlo per ferire il professore e rivolge il manico verso quest’ultimo invitandolo a tagliare la torta per condividerla con la classe e festeggiare insieme.

Successivamente, Mery confessa al professore di essere stata lei a dire al direttore di aver aiutato Pietro ad evadere e di aver convinto i ragazzi a ribellarsi alle ingiustizie, riferendosi in particolare alla vicenda di Claudio. In realtà, Mery ha inventato tutto e ha agito con l’unico obiettivo di diffamarlo, vendicandosi così dell’amore non corrisposto del suo professore. A causa di questo bugia, tutto il personale del carcere lo odia perché lo ritiene responsabile dei problemi che i detenuti provocano ogni giorno, creando loro ingenti fastidi; viene detestato anche dagli stessi ragazzi perché pensano sia stato incoerente con tutti i valori giusti che affermava di possedere.  Marco Tanzi però non punisce Mery, bensì accetta le sue scuse e la invita a non preoccuparsi più dell’accaduto.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Che cosa vi comunica il gesto di Natale di consegnare il coltello al professore e di riferirgli di averlo “salvato” da una potenziale aggressione? Potrebbe essere considerato un successo in fatto di rispetto dell’alunno nei confronti del professore? Può essere considerato un traguardo nella relazione educativa?
  • Il professor Tanzi decide di non punire Mery. Come mai? Voi l'avreste punita ugualmente? Che tipo di punizione avreste utilizzato?
  • Mery è un ragazzo transessuale e manifesta il disagio di essere sempre tenuto da parte, anche in carcere, dormendo in una cella singola separata dalle altre camerate. Quale potrebbe essere il valore morale che sta alla base della scelta di separarlo dagli altri? È una decisione finalizzata a provocare ingiusta discriminazione nei suoi confronti oppure ha l’obiettivo di garantire protezione al ragazzo, in quanto possibile preda facile degli altri detenuti?
  • Che significato ha il bacio che Mery lascia sulle labbra del professore? Secondo voi perché quest’ultimo non reagisce? Che emozioni vi suscita la scena? Non aver respinto Mery lo rende coerente con il suo stile di comportamento oppure avrebbe dovuto agire diversamente?

Tematiche trattate

Dialogo uno-a-uno, consigli personali, empatia

Atteggiamenti dell'insegnante e della classe rispetto alla sessualità

Emarginazione di genere

Punizioni (corporali e non)

Clip F-069  Inizio : 01:33:18 Fine: 01:39:00

Contenuto :

Pietro è morto. Marco Tanzi entra nella camerata ma le accuse su di lui non sono state ancora smentite e perciò i ragazzi non tollerano la sua presenza. Per trasmettere loro l'importanza di non dover ricorrere alle armi e, quindi, a una vita criminale, estrae rapidamente la pistola di Pietro, quando uno dei ragazzi lo minaccia con un coltello: egli afferma di comunicare con “il loro stesso linguaggio, usando i loro stessi strumenti”. È l’unico che crede che i ragazzi possano cambiare, che non dipende dal destino l’essere nati delinquenti, ma da una scelta personale. I ragazzi, d’altro canto, hanno bisogno di qualcuno che riponga fiducia in loro e che li guidi verso alternativi modi di vivere. Infatti, il professore strapperà la lettera che approva il suo trasferimento e deciderà di rimane lì con loro, i quali reagiscono esultando.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Il professore decide di comunicare con il loro stesso linguaggio, usando i loro stessi strumenti. Quali pensieri vi suscita questa decisione? Che differenza c’è tra la comunicazione violenta del professore e la comunicazione violenta delle guardie carcerarie della clip F-064? Chi dei due, perciò, riesce a farsi ascoltare dai detenuti? La vostra opinione è rimasta la stessa?
  • Che emozione vi provoca vedere gli studenti che esultano contenti quando capiscono che il professore resterà ad insegnare lì? Pensate che in quel momento Marco Tanzi si sia sentito soddisfatto come insegnante?
  • Il professore è convinto fortemente che tutti i suoi studenti siano in grado di raggiungere l’obiettivo condiviso, di conseguenza, anche loro si sentono rassicurati riguardo le loro capacità. Avete riscontrato anche voi dei cambiamenti significativi sul percorso di un vostro alunno per lo stesso motivo? Vi siete sentiti soddisfatti del vostro percorso?

Tematiche trattate

L'insegnante come modello per i ragazzi

Promozione di valori, comportamenti e virtù da parte dell'insegnante durante le attività quotidiane

Autoefficacia