Educazione morale scolastica
Repertorio materiali didattici

Materiali didattici

Materiali didattici relativi alla tematica:
Atmosfera morale scolastica come luogo di relazioni

Clip da Film

Dal film: La classe - Entre les murs - Clip F-009  Inizio : 00:48:00 - Fine: 00:54:02

Contenuto :

Il professor Bégaudeau ha assegnato il compito di scrivere un proprio autoritratto e chiama alcuni alunni affinché lo leggano ad alta voce. Ne nasce una lunga sequenza in qui si alternano le letture dei ragazzi e i commenti dell’insegnante. Esmeralda, per esempio, è invitata ad usare vocaboli meno colloquiali e più adatti a un testo scritto. Wei riceve i complimenti del professore, che afferma di conoscerlo meglio dopo averlo ascoltato, ma la classe non approva il suo giudizio perché sostiene che a questo alunno ottiene solo giudizi positivi. Ramah non riceve un vero giudizio e sembra che venga un po’ trattato come il giullare della classe. Infine, è il turno di Souleymane che ha scritto solo due righe poiché non gli piace parlare della sua vita: il professore cerca di spronarlo facendogli capire che i suoi compagni si sono sforzati e hanno parlato del loro privato ma lui risponde che non se la sente. Nasce così una discussione tra lui e Esmeralda su un tatuaggio raffigurante il Corano, durante la quale Souleymane spiegherà con profondità il senso del suo tatuaggio.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

La clip può essere usata per portare alla luce due serie di questioni.

In primo luogo, vi è il tema dell’opportunità o meno di far leggere in aula dei testi che gli alunni potrebbero considerare “privati”:

  • è opportuna questa pratica? quali scopi ha? può essere utile al fine di incrementare la conoscenza reciproca tra i ragazzi e con il docente, e migliorare anche il clima scolastico?
  • se si intende mettere in atto questa pratica, quali accorgimenti potrebbero rivelarsi opportuni per renderla meno difficile ai ragazzi?

In secondo luogo, la clip può essere impiegata per riflettere sul tema della pubblica valutazione dei lavori degli alunni:

  • cosa fa Bégaudeau a questo proposito? come si esprime nei confronti dei ragazzi? Come avrebbe potuto far meglio con Esmeralda, con Ramah, anche con Wei?
  • voi come avreste reagito a un compito come quello di Souleymane? Sarebbe stato possibile valorizzarlo? In che modo?

 

Dal film: L'attimo fuggente - Clip F-016  Inizio : 00:10:25 - Fine: 00:58:59

Contenuto :

La serie di clip (i cui minutaggi esatti sono indicati qui sotto) mostra alcuni dei passaggi più noti della prima parte del film.

Il professor Keating conquista, pian piano, la sua classe, introducendola, non solo alla conoscenza della poesia, ma anche in un gioco sempre più coinvolgente di relazioni, emozioni, aspirazioni, di cui lui è il protagonista istrionico. Non è un caso che, nella scena finale qui indicata, egli venga portato in trionfo dai suoi studenti sulle note dell'Inno alla gioia di Beethoven. Ogni sequenza, però, merita una visione attenta.

ATTENZIONE

Il minutaggio indicato comprende scene intermedie che, in sede di formazione, si può evitare di mostrare. Si consiglia di proiettare i quattro seguenti spezzoni l'uno dopo l'altro:

  • da 0:10:25 a 0:17:00
  • da 0:21:01 a 0:26:48
  • da 0:41:24 a 0:44:46
  • da 0:53:40 a 0:58:59

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

La chiave di lettura che vogliamo suggerire è quella della seduzione dentro la relazione educativa, e per di più narrata in modo molto seducente da un film di sicura attrattività. Le questioni che la clip solleva, però, sono tutt'altro che banali e meritano una decostruzione attenta:

  • quali strategie usa (anche inconsapevolmente) il prof. Keating per "attirare a sè" i suoi studenti? Quali parole, gesti, sguardi, tecniche didattiche, rotture di setting?
  • come reagiscono gli studenti?
  • in quali momenti si percepisce un travalicare dei limiti?
  • a cosa serve la seduzione durante l'azione educativo-didattica? E' utile? E' lecita? Fino a che punto?

 

Dal film: Detachment - Il distacco - Clip F-031  Inizio : 01:17:34 - Fine: 01:19:44

Contenuto :

Gli insegnanti forniscono un’idea di scuola caratterizzata dal fallimento in merito al proprio ruolo e alla loro relazione con le famiglie. 

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Gli insegnanti si sentono soli, rimpiangono i tempi passati e si interrogano sui loro fallimenti e sul futuro della scuola. È una rappresentazione reale del mondo scolastico attuale? Quanto conta la relazione con le famiglie per voi e per gli studenti?
  • Considerando realistica la condizione della scuola descritta, in che modo si potrebbe intervenire per migliorare o capovolgere la situazione? Secondo voi, sarebbe giusto rendere consapevoli gli studenti e le famiglie della criticità della situazione?

 

Dal film: Detachment - Il distacco - Clip F-033  Inizio : 01:17:34 - Fine: 01:18:08

Contenuto :

La scuola viene personificata, descrivendola come un luogo con un'anima.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Avete mai pensato che la scuola abbia un'anima? Che i muri siano vivi? E com'è l'anima della vostra scuola? Quale atmosfera si respira?
  • Che cosa significa stare in una scuola con una buona atmesfra? Quali dovrebbero essere le sue caratteristiche? Voi come vorreste che fosse?
  • Secondo voi, è importante creare una buona atmosfera scolastica? Perché? Per creare una buona atmosfera, a che cosa deve prestare attenzione l'insegnante?
  • C'è un episodio attraverso il quale avete capito che nella vostra scuola si respirava una buona o cattiva atmosfera? Oppure, c'è stato un episodio che vi ha fatto riflettere sulla necessità di intervenire sull'atmosfera scolastica? Come si è comportato il corpo docente?
  • Che ruolo ha il dirigente scolastico nell'influenzare il clima scolastico? Lo avete coinvolto in azioni finalizzate a migliorare l'atmosfera scolastica? E nel caso in cui nella vostra scuola si percepisca un buon clima, quanto è stato determinante il dirigente scolastico?
  • Le relazioni tra colleghi influenzano l'atmosfera scolastica? E, a vostro avviso, quanto influiscono sul clima percepito dagli studenti?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Avete mai pensato che la vostra scuola abbia un'anima? Che i muri siano vivi? Com'è l'anima della vostra scuola? Quale atmosfera si respira?
  • Che cosa significa stare in una scuola con una buona atmosfera? Quali caratteristiche ha o dovrebbe avere? Voi come vorreste che fosse?
  • Quanto è importante per voi che a scuola si respiri una buona atmosfera? Perché? Voi cosa potreste fare per contribuire a creare una buona atmosfera scolastica?
  • C'è un episodio attraverso il quale avete capito che nella vostra scuola si respirava una buona o cattiva atmosfera?
  • Secondo voi, chi influenza principalmente l'atmosfera che si respira nella vostra scuola? Che ruolo hanno i vostri professori in questo? E i vostri compagni?

Dal film: Words and Pictures - Clip F-026  Inizio : 00:59:09 - Fine: 01:02:59

Contenuto :

In seguito all'episodio di cyberbullismo avvenuto nella scuola, che ha coinvolto due studenti, gli insegnanti e il dirigente scolastico si attivano per punire l'artefice del gesto, attraverso provvedimenti disciplinari e azioni personali non istituzionali.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Una volta individuato il presunto, poi accertato colpevole, il dirigente scolastico e gli insegnanti si attivano in una serie di prassi punitive: il dirigente scolastico opta per l'espulsione dello studente dalla scuola, mentre gli insegnanti coinvolti reagiscono all'accaduto attraverso azioni punitive ma di carattere più personale.

  • Analizzando il provvedimento disciplinare attuato dalla dirigenza scolastica, come valutate l'espulsione dello studente dalla scuola? Se nella vostra scuola si proponesse questa soluzione, voi sareste favorevoli o contrari? Ritenete che l'espulsione immediata dello studente sia un deterrente affinché non si verifichino più episodi simili nella scuola? Voi cosa avreste proposto al vostro dirigente scolastico?
  • Analizzando l'azione messa in campo dalla professoressa Delsanto, cosa ne pensate? Voi come vi sareste comportati in seguito ad un episodio simile? Pensate che “chiedere di rappresentare il colpevole” sia un’azione utile allo sviluppo etico degli studenti? 
  • Analizzando il comportamento del professor Marcus, cosa ne pensate? Voi come avreste reagito? Con la consapevolezza della crisi delle principali agenzie educative, quali sono i ruoli e i confini in cui i docenti sono chiamati a rispondere constatando la fondamentale importanza per i giovani di avere una guida?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

Una volta individuato il presunto, poi accertato colpevole, il dirigente scolastico e gli insegnanti si attivano in una serie di prassi punitive: il dirigente scolastico opta per l'espulsione dello studente dalla scuola, mentre gli insegnanti coinvolti reagiscono all'accaduto attraverso azioni punitive ma di carattere più personale.

  • Nella vostra scuola, in seguito a fenomeni simili a questo, qual è stato il provvedimento disciplinare messo in atto dal dirigente scolastico? Come vi siete sentiti?
  • Considerando l'azione introdotta dalla professoressa Delsanto, se vi fosse stato chiesto di rappresentare il colpevole di un gesto, come vi sareste sentiti? Come avreste risposto alla richiesta? Come reputate questa richiesta? Pensate che sia utile per restituire dignità alla vittima? Se foste voi la vittima, come vi sentireste? E se foste l'artefice? Secondo voi, sarebbe stato utile o no l'intervento di un compagno di classe? Perché?
  • Considerando, invece, la reazione del professor Marcus, come la reputate? Come vi sentireste nel vedere un insegnante agire secondo questa modalità?

Dal film: Words and Pictures - Clip F-025  Inizio : 00:55:28 - Fine: 00:58:25

Contenuto :

In seguito alla competizione tra parole e immagini, nata tra il professor Marcus e la professoressa Delsanto e che ha coinvolto gli stessi studenti, all’interno della scuola viene diffusa una caricatura che rappresenta una delle studentesse del corso di arte nuda. I due professori e il dirigente scolastico, sconvolti per quanto accaduto, tentano di trovare l’artefice del gesto per punirlo.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Dal vostro punto di vista, la diatriba nata tra i due professori, ha avuto ricadute tra gli studenti? Si può affermare che il gesto compiuto dallo studente, che ha provocato l’umiliazione pubblica della compagna di classe, possa essere stato generato dalla competizione esistente tra parole e immagini? La mancata condivisione di pratiche esistente tra i due docenti ha generato confusione tra gli studenti al punto che immagini e parole sono divenute strumenti per colpire/ferire i compagni?
  • Cosa ne pensate della reazione avuta dalla professoressa Delsanto, ossia la sua minaccia di licenziamento, per difendere uno studente, ritenuto innocente? In una situazione simile, nella quale viene accusato uno studente di cui siete certi dell'innocenza, come reagireste?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Come identifichereste il gesto che è stato compiuto dal ragazzo nei confronti della sua compagna di classe? Dal vostro punto di vista, cosa lo ha spinto a farlo?
  • Vi è mai capitato di assistere a fenomeni di cyberbullismo? Come vi siete comportati? A vostro avviso, quali conseguenze provocano episodi come questi nella vittima? Influenzano anche il contesto classe? Voi come vi sareste sentiti al posto di Emily?
  • Gli insegnanti e il dirigente scolastico si attivano subito nella ricerca del colpevole e nella definizione delle conseguenze per quest'ultimo. Come vi aspettereste che agirebbero i vostri docenti? Se un episodio simile è capitato nella vostra scuola o nella vostra classe, quali sono state le conseguenze? Sono state creati dei momenti di discussione sul cyberbullismo che hanno coinvolto tutti gli studenti della classe o della scuola? Sono stati avviati dei progetti? È stato coinvolto lo psicologo scolastico o altre figure professionali esterne? Se sì, com'è stato il vostro rapporto con loro? Ci sono stati dei comportamenti che vi sareste aspettati dai vostri insegnanti e che non si sono verificati? Quali? E, al contrario, ci sono stati comportamenti tenuti dai vostri insegnanti che non vi sareste aspettati ma che si sono verificati? Quali?

Dal film: Freedom Writers - Clip F-034  Inizio : 00:28:05 - Fine: 00:35:22

Contenuto :

La scena è ambientata all’interno della classe; la professoressa Gruwell, durante la lezione, scopre un foglio che viene fatto girare tra i banchi dei ragazzi. Il foglio, che contiene la caricatura di un individuo afroamericano, è indirizzato, in particolare, ad uno degli studenti della classe, con lo scopo di deriderlo per le sue sembianze. L’insegnante intercetta il foglio e rimane indignata dal gesto, iniziando così un confronto/scontro con gli alunni della classe, durante il quale tenta di spiegare, motivare e far comprendere la gravità dell’accaduto.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • La scena mostra un episodio di razzismo all’interno di una classe che si caratterizza da una moltitudine etnica. Vi riconoscete nella reazione messa in atto dalla professoressa Gruwell? L’atteggiamento adottato dall’insegnante che messaggio potrebbe lanciare ai ragazzi? Ad esempio, il tono di voce dovrebbe essere più basso? La professoressa Gruwell dimostra di perdere il controllo? Ritenete che la manifestazione di autentici sentimenti di rabbia/indignazione siano utili alla trasmissione di significati e valori? O, al contrario, ritenete che il mantenere la calma, rappresenti una strategia di miglior efficacia?
  • La professoressa Gruwell avvia un confronto tra quanto accaduto in classe e l’azione di emarginazione e discriminazione razziale perpetrata dal Nazismo, che viene identificata dall’insegnante come una delle gang più potenti mai esistite. Parlando specificamente di Olocausto, la professoressa Gruwell si rende conto, però, che il background e il gap culturale esistente tra lei e i suoi allievi li porta a parlare due lingue differenti. Come valutate il paragone tra presente e passato? Ritenete che individuare sovrapposizioni tra ciò che i tuoi studenti vivono quotidianamente e gli eventi storici del passato, sia utile all’apprendimento e allo sviluppo di conoscenze e competenze?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • La scena mostra un episodio di razzismo all’interno di una classe che si caratterizza da una moltitudine etnica. Vi è mai capitato di vivere situazioni simili a questa? Come vi siete sentiti? Qual è stata la reazione del vostro insegnante? E voi, come avete reagito? 
  • In una situazione simile, secondo la vostra opinione, sarebbe stato importante che qualche studente fosse intervento? Perché?
  • La professoressa Gruwell paragona l'episodio capitato in classe con avvenimenti storici realmente accaduti. Vi è mai capitato di riflettere su paragoni tra passato e presente? Quali? Li avete pienamente compresi? Sono risaltati utili per il vostro percorso formativo?
  • Jamal, lo studente oggetto di discriminazione della clip, è visibilmente in difficoltà e tenta di nascondere il disegno che ha ricevuto. Vi è mai capitato di trovarvi in una situazione simile? Come vi siete sentiti? Come si sono comportati i vostri insegnanti? E i vostri compagni? Avreste desiderato che i vostri insegnanti o compagni si fossero comportati in modo differente?

Dal film: Freedom Writers - Clip F-035  Inizio : 00:39:29 - Fine: 00:45:22

Contenuto :

La scena è svolta in classe. L’insegnante, a seguito di un’attenta analisi della situazione generale scolastica, si rende conto che la popolazione studentesca è suddivisa in gruppi etnici; prende coscienza, dunque, che non può iniziare a lavorare con i ragazzi se prima tra questi non vi sia una reale integrazione, fatta di cooperazione e accettazione. Propone dunque un’attività ludica: “Il gioco della linea”. Lo scopo dell’insegnante è quello di far comprendere e fare emergere agli occhi dei ragazzi non tanto le differenze che li allontanano, quanto ciò che li unisce. Durante lo svolgimento dell’attività ludica i ragazzi si trovano gli uni di fronte agli altri, si guardano negli occhi, si connettono con la loro sofferenza interiore, realizzando che ciascuno dei propri compagni di classe si trova in una condizione simile alla propria. Cominciano, dunque, a guardarsi diversamente: per la prima volta non si sentono più nemici. Al termine del gioco, la professoressa Gruwell avanza una seconda proposta educativa: la scrittura di un diario personale; ogni alunno sarà libero di decidere se condividerne la lettura con l’insegnante o con i compagni. È qui che ha inizio il tentativo della insegnante di instaurare un rapporto di fiducia e di rispetto con la classe.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Cosa è accaduto ai ragazzi durante il gioco che la professoressa Gruwell ha proposto in classe, quando ha tracciato una riga a metà dell’aula? Come si sono sentiti gli studenti? Vi capita di utilizare attività ludiche anche con i ragazzi più grandi? Quali? Qual era la vostra finalità educativa? E quali sono stati i risultati ottenuti? Conoscete qualche attività che può risultare utile nelle classi con una forte presenza di alunni stranieri? Se sì, la proporresti o le hai proposte nella tua classe?
  • Tramite la proposta dell’attività ludica, la professoressa Gruwell dimostra l’intenzione di voler dare voce al mondo interiore dei suoi alunni: A vostro avviso, è importante dare spazio a questa componente durante la quotidianità didattica? Perché? Perché è importante per l’alunno sentirsi accettato e rispettato come individuo? Che risvolti può avere sul rendimento scolastico?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Vi è mai capitato che un vostro insegnante vi coinvolgesse in un'attività ludica? Come vi siete sentiti? Qual è stata la vostra reazione inziale? Avete riflettuto su ciò che è emerso durante lo svolgimento del gioco? Nel caso siate parte di una classe culturalmente variegata, sono state svolte delle attività finalizzate all'inclusione? Se sì, quali? 
  • Quanto è importante per voi che i vostri insegnanti si interessino a ciò che vi accade nella vita fuori dalla scuola? È qualcosa che apprezzate o che vi infastidisce?

Dal film: Coach Carter - Clip F-023  Inizio : 01:39:21 - Fine: 01:47:37

Contenuto :

Il Coach Carter è richiamato davanti ad una giuria e ad un consiglio formato da colleghi e genitori, affinché l’attività sportiva riprenda il normale svolgimento. Dopo un dibattito, nel quale Carter difende il proprio metodo educativo, determinato nel dimostrare la necessità di trasmettere valori morali ai propri ragazzi, assiste alla reazione di questi ultimi.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Il coach Carter si dimostra determinato nel trasmettere determinati valori ai propri ragazzi; credete che sia necessario che un insegnante si spenda per questo? È qualcosa che rientra nei compiti connessi al ruolo dell’insegnante? Perché?
  • Durante il dibattito, il collegio, formato dai colleghi di altre aree disciplinari e i genitori, ridono nel sentir menzionato il “contratto”, redatto dal coach Carter e firmato dai giocatori. Come valutate questo strumento educativo? Perché? Se foste nel coach, come vivreste lo scherno da parte del consiglio? Vi è mai capitato? 
  • Relativamente alla richiesta di indossare la "cravatta il giorno della partita", che opinione avete? Pensate che l'abbigliamento sia una questione importante nella prassi educativa? Perché?
  • I colleghi delle altre discipline si dimostrano restii e seccati nel dover fornire “rapporti di rendimento” sull’andamento scolastico dei ragazzi. Condividete la loro posizione? È un compito richiesto all’insegnante? Perché, la richiesta di Carter, dal loro punto di vista, ha messo in dubbio le loro capacità di docenti? Voi come vi sentireste se vi venisse fatta questa richiesta? Quanto è importante la collaborazione? Vi è mai capitato di fare una richiesta ai colleghi che è stata ignorata? Come vi siete sentiti? La mancata condivisione di questi aspetti genera conseguenze sulla formazione dei ragazzi? Se sì, quali e perché?
  • I genitori dei ragazzi dimostrano di non aver compreso lo scopo del metodo educativo del coach. Vi è mai capitato di trovarvi in una situazione simile? Come vi siete comportati? Quanto è importante creare una relazione insegnante-famiglia? La sua mancata costruzione genera conseguenze per lo studente? Se sì, quali? "Tutto sommato alla famiglia spetta il ruolo di crescere il proprio figlio e alla scuola quello di istruirlo": cosa pensate di questa affermazione?
  • Il coach Carter, nonostante la disapprovazione generale, dimostra di assumere con responsabilità le proprie decisioni. Cosa pensate della sua decisione? Perché? Immaginandovi in una situazione simile, sareste determinati a perseguire i vostri obiettivi, nonostante la disapprovazione dei colleghi e delle famiglie? Vi spaventerebbe trovarvi in una situazione simile? Come agireste?
  • Ritenete che Carter rappresenti un modello per i propri ragazzi? L’insegnante deve essere un modello per i propri studenti?
  • Nella scena finale, Carter entra in palestra e trova i suoi giocatori seduti tra i banchi a studiare. Che cosa è cambiato? La decisione del coach, disposto a perdere il lavoro per perseguire i propri obiettivi, ha influenzato il comportamento dei ragazzi? Perché? Che messaggio ha comunicato?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Il coach Carter si dimostra determinato nel voler trasmettere valori morali ai propri ragazzi. Credete che sia importante che un insegnante combatta per questo? Come vivreste la relazione con un docente di questo tipo? Sarebbe un punto di riferimento per voi? Perché?
  • Durante il dibattito emerge che il coach ha richiesto ai propri studenti la sottoscrizione di un patto, che prevede anche un certo tipo di abbigliamento (la cravatta) per il giorno della partita. Sottoscrivereste questo tipo di contratto? Perché? Come vivreste la richiesta di firmare un patto? E la richiesta di un codice di abbigliamento?
  • I colleghi del coach si dimostrano restii nel rispondere alle richieste di Carter. Avete mai assistito a dei conflitti tra i vostri insegnanti? Se sì, come li avete vissuti? Hanno influenzato il vostro modo di stare a scuola? E la vostra formazione?
  • Nella clip, i genitori hanno dimostrato di trovarsi in contrapposizione con le scelte compiute dal coach. Vi è mai capitato di trovarvi in una situazione simile? Come vi siete sentiti? Quanto è importante, per voi, che i vostri genitori siano in accordo con i vostri insegnanti? Perché?

Dal film: Il professore cambia scuola - Clip F-070  Inizio : 00:39:33 - Fine: 00:40:12

Contenuto :

Ad ogni gesto inopportuno, il professore punisce i suoi alunni. Li minaccia dicendo loro che, ad ogni minima infrazione, provvederà a richiamare un consiglio disciplinare e, di conseguenza, a prevedere la loro espulsione definitiva dalla scuola. 

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Si può parlare di "infrazione" nel contesto scolastico? La situazione è ovviamente esasperata, ma fino a che punto è bene che un insegnante sia tollerante nei confronti dei suoi studenti? Perché?
  • A vostro avviso, quali sono le motivazioni che spingono il professore a comportarsi in questo modo? Vi è capitato di sentirvi così? Se sì, quali erano le motivazioni e le circostanze che vi spingevano ad assumere questo comportamento?
  • Quali sono i dubbi che potrebbe porsi l’insegnante nel punire un alunno? Secondo voi, come si è sentito Seydou?
  • Per far sì che una sanzione possa essere efficace, è necessario che avvenga una condivisione delle finalità educative a seguito del rimprovero. Questo passaggio è sempre possibile? Nella vostra pratica quotidiana, è un principio che applicate regolarmente? Lo trovate importante? Sì, no, perchè?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

 

  • Come vi sentite quando venite puniti di fronte a tutta la classe? Quali sono i sentimenti che prevalgono in voi?
  • Come vi sentite quando un vostro compagno viene punito di fronte alla classe? Quali sentimenti prevalgono in voi?
  • Secondo voi, sentite di portare rispetto nei confronti del vostro insegnante? Quanto è importante il rispetto per voi? Quali sono gli elementi che vi portano a rispettare i vostri insegnanti? E quali sono quelli che vi portano a non farlo? Il rispetto è un sentimento che rivolgete al vostro insegnante in quanto tale, oppure viene in conseguenza alle sue qualità individuali? 
  • Come vi comportereste di fronte ad un’ingiustizia compiuta dal vostro professore su di voi? E verso un vostro compagno?

 

Dal film: Freedom Writers - Clip F-074  Inizio : 00:07:20 - Fine: 00:11:23

Contenuto :

La scena si svolge in classe, durante il primo giorno di lavoro della professoressa Gruwell. Dopo essersi presentata, assiste a un battibecco tra due studenti che, ben presto, si trasforma in una vera e propria rissa. La professoressa è costretta a richiedere l'intervento di un collaboratore scolastico. 

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Quella che abbiamo visto è una situazione un po’ estremizzata, ma immaginiamo di trovarci in una situazione molto complessa e di difficile gestione, come potrebbe essere questa, all’inizio del nostro percorso di lavoro. Come agireste? Non solo nell’immediato, ma anche sul lungo periodo?
  • Vi siete mai trovati in una situazione simile? Come vi siete comportati?
  • Forse davanti a situazioni così complesse non ci si sente mai preparati a sufficienza, ma per creare un buon clima a che cosa è importante stare attenti?
  • In una situazione di conflittualità come questa, chi pensate che dovrebbe intervenire? Di chi è la responsabilità?
  • Continuando a pensare a situazioni complesse, pensate che le regole siano uno strumento al quale ricorrere? Se sì, come utilizzereste questo strumento? Quale ruolo potrebbero ricoprire nella gestione delle relazioni? E riguardo alla loro trasmissione, pensate che sia sufficiente comunicarle oppure sia necessario discuterne insieme e, eventualmente, rinegoziarle? Quanto è importante interrogarci sul significato che le regole hanno?

 

Dal film: Stelle sulla Terra - Clip F-078  Inizio : 01:14:34 - Fine: 01:21:05

Contenuto :

Ram, dopo aver concluso le sue osservazioni ed essere andato dalla famiglia di Ishaan, intraprende un lungo discorso alla classe che lo porta non solo a far vedere la dislessia con altri occhi ma dimostra una rara compassione (la parola “com-passione” è qui intesa come un soffrire insieme) nei confronti del bambino.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Cosa pensate della scelta del maestro di arte di tenere questo discorso davanti a tutta la classe? Voi avreste fatto lo stesso?
  • Quanto è importante rispecchiarsi nell’alunno? In questo riconoscersi nell'altro, non si va a perdere la relazione asimmetrica e a ricoprire un ruolo salvifico nei confronti dell’alunno?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Come vi sareste sentiti al posto di Ishaan?
  • Ritenete appropriato il comportamento del professore?
  • Al posto del bambino, voi vi sareste sentiti compresi o violati?

Dal film: Basta guardare il cielo - The Mighty - Clip F-082  Inizio : 00:44:38 - Fine: 00:46:00

Contenuto :

I due compagni di classe, ormai più affiatati che mai, si aiutano vicendevolmente riempiendo quei vuoti dettati dai loro disagi interni e dalla disabilità fisica di Kevin.

Nella scena, troviamo la dirigente dell’istituto quasi sconcertata dall’aiuto che i due ragazzi si danno, ma soprattutto esterrefatta dal modo in cui Max aiuta Kevin ad affrontare l’ora di ginnastica, facendolo sembrare a tutti gli effetti un ragazzo senza disabilità.

La madre di Kevin difenderà la loro amicizia fino in fondo.

 

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Come insegnanti, vi è mai capitato di dover cambiare sguardo sulla disabilità di un vostro allievo dopo il colloquio con uno (o entrambi) i genitori?
  • Voi come vi sareste comportati di fronte alla madre di Kevin? Quanto è importante essere dei professionisti dell’educazione che tengono anche in considerazione l’aspetto umano ed emotivo?

 

 

Passi da Libro

Dal libro: I turbamenti del giovane Törless - Passo L-008   (Lo strano interrogatorio di Törless) - Da pag. 174 - a pag. 179

Contenuto :

Il giorno dopo, quando gli allievi furono chiamati ad uno ad uno per essere interrogati, Törless era scomparso. 

Era stato visto per l’ultima volta la sera prima, chino su un quaderno che in apparenza stava leggendo.

Fu cercato in tutto l’edificio. Beineberg in segreto sgattaiolò a vedere se non era nel nascondiglio in soffitta.

Finalmente fu chiaro che era fuggito dall’istituto e vennero informate le autorità, con la raccomandazione di trattarlo benevolmente.

Intanto era incominciata l’inchiesta.

Reiting e Beineberg, credendo che Törless fosse fuggito per paura delle loro minacce, si sentirono in dovere di stornare da lui ogni sospetto e lo difesero vivacemente.

Gettarono ogni colpa su Basini e tutta la classe testimoniò come un sol uomo che Basini era un ladro e un indegno, che ai più benintenzionati tentativi di correggerlo aveva risposto solo con nuove ricadute. Reiting solennemente dichiarò che lui e Beineberg capivano di aver sbagliato, ma che avevano agito solo per compassione, per non lasciare che un compagno fosse deferito ai superiori per il castigo prima di aver esaurito tutti i mezzi di benevola correzione. E di nuovo tutta la classe giurò che i maltrattamenti a Basini erano stati un’esplosione spontanea perché costui aveva risposto con la peggiore e più volgare ironia ai nobili sentimenti di coloro che intendevano risparmiarlo.

In breve fu una commedia ben architettata, messa in scena con molta abilità da Reiting, in cui vennero fatti risonare tutti gli accenti moralistici atti ad accarezzare gli orecchi degli insegnanti.

Basini conservò sempre un silenzio ostinato. Era ancora paralizzato dal terrore per i fatti di due giorni prima, e la solitudine in cui era confinato, insieme con il tranquillo, obiettivo andamento delle indagini era già per lui una liberazione. Desiderava soltanto che tutto finisse al più presto. D’altronde Reiting e Beineberg non avevano mancato di minacciargli la più atroce vendetta se avesse osato comunque accusarli.

Poi Törless fu riportato all’istituto. L’avevano ritrovato nella città vicina, affamato e stanco morto. 

Ora la sua fuga sembrava l’unico punto oscuro di tutta la faccenda. Ma la situazione gli era favorevole. Beineberg e Reiting avevano preparato bene il terreno, parlando del nervosismo da lui dimostrato negli ultimi tempi, della sensibilità morale per cui considerava un delitto il non aver subito denunziato i fatti pur conoscendoli fin da principio, ed era convinto di esser diventato così parzialmente responsabile della catastrofe. 

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Riflettere su come si manifestano i rapporti di forza, per lo più impliciti, nella scuola di oggi fra docenti e alunni, e fra alunni di diversa estrazione sociale.

 

Videogames

Videogame: Journey  G-003

Presentazione :

Journey è un videogioco molto particolare, tanto da non rientrare in nessuna delle classificazioni per generi dei video game: non si vince, non si perde, non si racconta, non esiste lingua e non esiste nemmeno una storia precisa da seguire. Eppure, riesce a diventare per il videogiocatore un’esperienza indimenticabile.

Journey ci offre un viaggio attraverso un deserto nel quale possiamo notare solo sabbia e strane rovine. L’avventura viene intrapresa tramite un avatar longilineo dalle sembianze umanoidi, avvolto da un mantello rosso e una sciarpa luminosa. Il personaggio può solo camminare, volare ed emettere una sorta di suono che possiamo non solo sentire ma anche vedere, perché accompagnato da una sfera luminosa. Questo è l’unico modo che il personaggio ha di comunicare e interagire con gli oggetti. In lontananza viene mostrata una grande montagna e questo suggerisce di muoversi verso di lei attraverso il deserto e rocce sotterranee. “Suggerisce”, non “dice”: e ciò insinua una sensazione vaga di cammino, di un viaggio di cui non si conosce bene lo scopo, che permea il gioco per tutta la sua durata.

Grande protagonista principale di Journey è la grafica, talmente dettagliata, leggera, sfumata e luminosa da sembrare un quadro in ogni frame. Stessa importanza viene data alla colonna sonora, realizzata con musiche orchestrali trasportanti e maestose, totalmente in sintonia con l’ambiente di gioco.

Tutta questa incertezza su cosa si deve fare o chi sia il personaggio che interpretiamo porta inevitabilmente il giocatore a pensare a sé stesso, al suo mondo interiore e a confrontarsi con le sensazioni che l’esperienza gli propone: solitudine, smarrimento, meraviglia, curiosità, tristezza o gioia.

Tuttavia, uno dei punti focali di questo video game è la funzione multiplayer online, insolitamente atipica. Ad un certo punto della storia, infatti, è possibile che si unisca a noi un altro giocatore, scelto dal server in modo casuale tra chi sta giocando allo stesso gioco, e l’unico modo di poter comunicare con lui sarà quello di utilizzare ciò che il gioco offre, ovvero, quasi nulla: un suono o un salto. Starà al giocatore di decidere come interagire con l’altro e se proseguire la storia con lui o da solo. Il legame che si può creare con il giocatore incontrato online va al di là di qualsiasi differenza reale, come potrebbero essere l’età o la lingua, perché ciò che unisce all’altro è il potersi connettere insieme in un’avventura in cui l’unico mezzo di comunicazione è legato alle possibilità di un avatar saltellante e muto. Per incoraggiarsi, supportarsi o, al contrario, per creare difficoltà, basta solo far avvicinare i due personaggi e in quell’esperienza, a prescindere da chiunque l’altro videogiocatore sia, si crea un certo legame di empatia, a tratti profonda.

Ecco l’importanza dell’esperienza di gioco: la possibilità di creare un legame con qualcuno totalmente sconosciuto, senza bisogno di comunicare con le parole. Il legame si crea attraverso immagini, salti e suoni, in una comunicazione universale che ci mette alla pari e toglie tra noi e l’altro qualsiasi tipo di barriera.

Oltre a questa grande possibilità d’incontro con l’altro, una seconda componente importante di Journey sta proprio nell’esperienza stessa del gioco. Un’esperienza solida e profonda, eppure talmente vaga e universale da permettere a ogni giocatore di interpretare la storia a suo piacimento. Il viaggio di questo avatar potrebbe rappresentare un’antica storia? Forse un viaggio metaforico? Si gioca con un personaggio che potrebbe essere chiunque si pensi che sia e si percorre una storia che rappresenta qualsiasi storia si creda che sia.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Journey permette di sperimentare valori importanti legati all’incontro con gli altri e, grazie ad esso, possiamo sperimentare una diversa esperienza di gioco che difficilmente altri videogiochi propongono.

Prima dell'utilizzo del video game si suggerisce di cercare di conoscere al meglio il videogioco preso in considerazione, ad esempio:

  • giocandolo (il videogioco non richiede alcuna abilità specifica);
  • consultare recensioni e articoli sul gioco;
  • eventualmente guardare gameplay, video su YouTube.

 

Spunti di riflessione generali da proporre agli insegnanti:

  • a fronte dell’utilizzo massiccio dei video game nella vita quotidiana dei giovani, si ritiene di conoscere abbastanza questo new media?
  • cosa pensano gli studenti dei video giochi?
  • con quali videogiochi sono venuti a contatto/giocano gli studenti della classe? In che modo sono apprezzati o meno?
  • potrebbe piacere un’attività che implichi l’utilizzo dei video game?
  • si è parlato a scuola dei video game?
  • si conoscono fonti e modi per conoscere i videogiochi più a fondo e saper trovare tra le varie proposte di mercato, quelli di un certo spessore morale?

 

Spunti di riflessione sulle tematiche proposte dal video game:

  • esistono linguaggi universali che possono creare momenti di incontro con l’altro a prescindere da qualsiasi differenza, ad esempio come quella linguistica?
  • come proporre in classe la cooperazione tra pari, oltre all’amicizia?
  • il videogioco può essere strumento e manifestazione di arte? Si trovano collegamenti con altre attività artistiche, come il teatro, l’espressività grafica o quella musicale?
  • una storia, per essere considerata tale, ha bisogno di parole o può esistere tramite altri percorsi? Può avere diverse rappresentazioni e significati?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

 

Questo videogioco è molto particolare poiché non appartiene a un genere preciso e, in un certo senso, rivoluziona l’esperienza di gioco stessa, arrivando a somigliare a un viaggio interiore. L’esperienza estetica provata tramite belle immagini o musiche piacevoli è anch’essa un’esperienza formativa, nella quale si sperimentano alcune forme del pensiero divergente, come la fantasia e la creatività. Inoltre, durante le ore di gioco si ha la possibilità di incontrare un altro soggetto, totalmente sconosciuto, con il quale interagire senza parole e con cui si può decidere se finire l’avventura in compagnia. Queste caratteristiche del video game sono importanti punti di riflessione per i ragazzi. Il videogioco, così, promuove la sperimentazione di valori morali, quali la cooperazione, l’empatia e la gentilezza. Dona opportunità di incontro con l’altro, crea stimoli per discutere delle proprie emozioni, stimola la riflessione sul senso di identità e promuove una certa sensibilità artistica, costituendo così un primo spunto per riflettere sul legame tra arte e video game.

Suggerimenti per un possibile laboratorio:

  1. Dare l’opportunità di giocare interamente il vg agli studenti della classe.
  2. Si potrebbe far giocare ogni alunno in singolo, dotandolo di un computer, poiché l’esperienza di gioco risulta molto soggettiva. Ogni studente condurrà una propria avventura.
  3. A fine esperienza, confrontare i vari finali ottenuti dagli studenti e creare un momento di riflessione per parlare dell’esperienza di gioco.

 

Riflessioni sulle tematiche proposte dal video game:

  • l’esperienza di gioco è piaciuta agli alunni? Sì, no? Perché? Gli scenari di gioco sono piaciuti? La colonna sonora? qualcosa è piaciuto particolarmente?
  • chi pensano che sia il personaggio che interpretano nel video game?
  • quale storia racconta per loro il videogioco? Ha un significato preciso? Un messaggio che secondo loro vuole inviarci?
  • hanno incontrato qualcuno nell’esperienza di gioco? Cosa è successo?
  • si sono sentiti legati a quel qualcuno che si è unito a loro nella storia? Sono consapevoli che potrebbe essere chiunque (di qualsiasi età, qualsiasi nazione, ecc.)? Cosa pensano di questo?
  • cosa significa l’arte per loro? I videogiochi rientrano in quella categoria? Perché?
  • cosa significa la musica per loro? Le colonne sonore di videogiochi e film rientrano in quella categoria? Perché?
  • i video game possono essere integrati in qualche attività scolastica, in che modo? Hanno proposte in merito?

 

Videogame: Samorost 3  G-004

Presentazione :

Samorost 3 è l’ultimo videogioco di una serie, della quale, tuttavia, non rappresenta alcun seguito narrativo, ma ne riprende solo lo stile bizzarro e caratteristico. Sostanzialmente si tratta di un gioco costituito di vari rompicapo di diversa difficoltà e ciò che lo rende realmente unico e particolare, oltre alla sua grafica e colonna sonora eccezionale e atipica, è la totale assenza di istruzioni e parole. Difatti, non esiste nemmeno un menù e si può progredire nell’avventura solo attraverso simboli, disegni e immagini, capendo poco alla volta, man a mano che si prosegue nel gioco, la storia narrata.

La trama sembra quasi una fiaba: un piccolo e strano alieno trova un piccolo corno davanti alla sua casa persa nello spazio. Quando il personaggio soffia nello strumento suonando delle melodie, riesce a interagire con alcuni oggetti che si animano al suono della musica, come se questo potesse risvegliare l’essenza delle cose. Ogni trofeo acquisito nelle parti di gioco è una piccola traccia musicale dedicata a uno strumento musicale: più trofei si acquisiscono, più la musica diventa completa e armoniosa. Continuando ad animare piante ed oggetti con il suono riprodotto dal corno, l’alieno percorre il cosmo cercando di capire la natura di questo strumento e, piano piano, il giocatore capisce la storia del gioco, che sembra a tutti gli effetti una piccola fiaba spaziale.

Gli enigmi risultano inizialmente particolarmente difficili ma, con l’osservazione attenta e meticolosa dello scenario, non risultano impossibili e richiedono solo un osservatore acuto e attento, pronto anche al ragionamento astratto. Difatti, molto spesso nel gioco ci si imbatte in situazioni al limite del nonsense, azioni e percorsi strani e originali che non solo esercitano il pensiero logico, ma promuovono anche una certa abilità creativa.

Samorost 3 possiede una grafica e una colonna sonora curate nei minimi particolari: ad esempio, alcuni mostri e pianeti sono la riproduzione ingrandita di veri acari. La magia del gioco ricalca perfettamente la magia in generale che possono offrirci alcuni videogiochi, ovvero, mettere i videogiocatori alla pari. Ogni utente, allo stesso modo, prosegue nella storia senza istruzioni, attraverso le lingue universali dell’arte e della musica.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

In Samorost 3 il videogiocatore ha la possibilità di immergersi in una certa esperienza artistica, tra grafiche e colonne sonore estremamente curate e preziose. Il videogioco, inoltre, come per ogni Puzzle game, si presta per essere giocato in cooperativa locale, modalità in cui si possono creare momenti di unione e condivisione. Infatti, anche se non è stato pensato appositamente per questa modalità di gioco, può comunque assumere questa caratteristica semplicemente creando un’occasione in cui si possa condividere l’esperienza di gioco con altri nella stessa stanza. Il poter giocare assieme accomuna e unisce il pubblico giocante, vengono solleticate, non solo l’esperienza logica, ma anche quella creativa, attraverso immagini e disegni che sembrano quasi uscire dall’immaginario e dalla penna di una persona qualunque. L’attività di problem solving diventa ancora più forte grazie al fatto che non esiste nessuna lingua o istruzione nel gioco, ma il tutto viene recepito attraverso musiche e immagini.

Prima dell'utilizzo del video game si suggerisce di cercare di conoscere al meglio il videogioco preso in considerazione, ad esempio:

  • giocandolo (il videogioco non richiede alcuna abilità specifica);
  • consultare recensioni e articoli sul gioco;
  • eventualmente guardare gameplay, video su YouTube.

 

Spunti di riflessione generali da proporre agli insegnanti:

  • a fronte dell’utilizzo massiccio dei video game nella vita quotidiana dei giovani, si ritiene di conoscere abbastanza questo new media?
  • cosa pensano gli studenti dei video giochi?
  • con quali videogiochi sono venuti a contatto/giocano gli studenti della classe? In che modo sono apprezzati o meno?
  • potrebbe piacere un’attività che implichi l’utilizzo dei video game?
  • si è parlato a scuola dei video game?
  • si conoscono fonti e modi per conoscere i videogiochi più a fondo e saper trovare tra le varie proposte di mercato, quelli di un certo spessore morale?

 

Spunti di riflessione sulle tematiche proposte dal video game:

  • esistono linguaggi universali che possono creare momenti di incontro con l’altro a prescindere da qualsiasi differenza, ad esempio quella linguistica?
  • si è riflettuto in classe sul senso di cooperazione tra pari, oltre all’amicizia?
  • il videogioco può essere strumento e manifestazione di arte? Si trovano collegamenti con altre attività espressive, come il teatro o la musica?
  • una storia, per essere considerata tale, ha bisogno di parole o può essere raccontata tramite altri linguaggi? Può avere diverse rappresentazioni e significati?
  • ci sono state attività in cui la classe cooperava verso un obiettivo comune? Quali sono i lati negativi e quali positivi?
  • in un’attività di cooperazione tra studenti dell’intera classe, è implicata una certa educazione morale? Perché? Si possono sperimentare valori morali? Quali?
  • nelle attività di classe oltre all’insegnamento specifico della materia, come attività teatrali o di laboratorio, che ruolo svolge l’insegnante? Che abilità mette in atto?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

Proponendo all’intero gruppo-classe questo videogioco, che si prestano a contribuire un clima generale di positività, gli alunni si trovano vicendevolmente coinvolti nell’esporre i loro ragionamenti, nell’aiutarsi a trovare soluzioni per risolvere gli enigmi proposti dal gioco, magari ridendo dei personaggi incontrati, nel condividere il percorso di problem solving.

Una simile proposta di gioco collettivo può promuovere la sperimentazione di valori morali, quali la cooperazione tra pari e la solidarietà.

 

Suggerimenti per un possibile laboratorio:

  1. Dare l’opportunità di giocare il video game a tutta la classe insieme, collegando un computer a un videoproiettore o alla LIM, in modo che tutti i presenti possano vedere.
  2. Ai comandi potrebbe mettersi l’insegnante stesso, o un alunno, o uno studente a turno. La storia verrà così giocata in cooperativa locale tra studenti e insegnante.
  3. A fine esperienza, creare un momento di riflessione sull’attività.

 

Riflessioni da proporre sui temi del video game:

  • l’esperienza di questo video game come attività di classe è piaciuta? Sì, no? Perché?
  • ci si è sentiti tutti partecipi?
  • che ruolo hanno avuto nel gioco la musica e le immagini?
  • quali sensazioni hanno provato gli studenti durante l’attività?
  • si sono creati momenti di incontro con gli altri studenti? Oppure di scontro?
  • cosa è piaciuto di più e cosa di meno dell’esperienza?
  • quanto è difficile per gli studenti capire un problema senza l’aiuto delle parole? Nella vita reale di tutti i giorni, qualcuno potrebbe provare le stesse emozioni?
  • i video game possono essere integrati in qualche attività scolastica? Hanno proposte in merito?

Videogame: Bully - Scholarship edition  G-006

Presentazione :

In Bully il giocatore è chiamato a impersonare il quindicenne Jimmy Hopkins, un ragazzo turbolento, scaricato dalla madre e dal patrigno di turno in quel della Bullworth Academy, un collegio per minorenni dove l’insegnamento va di pari passo con la repressione e i soprusi del corpo docente, capeggiato dall’odioso preside Crabblesnitch. Scopo primario del gioco, quello di ambientarsi nella scuola e, nel corso del dipanarsi di una trama suddivisa in vari capitoli, riuscire a cavarsela in diverse situazioni ed affrontare i vari bulli presenti nel collegio, compagni di classe prepotenti e insegnanti violenti fino a diventare padroni dell’istituto e godersi le meritate vacanze.

La struttura di gioco ricalca quella dei titoli “free roaming”, tipici di Rockstar Games, in cui al videogiocatore è concessa un’incredibile libertà di movimento all’interno della vasta area di gioco, che però nel caso di Bully è strettamente condizionata dallo scorrere del tempo.

Durante le scorribande di Jimmy Hopkins, scorre un orologio su schermo in cui è mostrato lo scorrere delle ore, nel corso delle quali il giocatore deve ottemperare alla routine scolastica: dunque, ogni giorno sarà necessario andare a lezione, una la mattina ed una il pomeriggio, al termine delle quali verranno ottenute nuove abilità o oggetti speciali, qualora il risultato conseguito sia degno di nota.

Ogni corso spazia dalla matematica alla geografia, dalle lettere all'educazione fisica, ed è costituito da un diverso mini-gioco, che mette alla prova la specifica conoscenza del videogiocatore in quella determinata materia. Nel caso in cui il giocatore decidesse di non frequentare le lezioni, vi sarà l’intervento di un bidello o un poliziotto che riporterà in classe Jimmy; la notte poi vigerà il coprifuoco, con la presenza di agenti pronti ad inseguirci qualora si decidesse di lasciare il dormitorio.

Sebbene sia stato denunciato ed additato di essere un gioco che istiga alla violenza, è doveroso evidenziare come Jimmy, in varie occasioni, intervenga difendendo gli studenti più deboli dai soprusi dei bulli del collegio; altro aspetto fondamentale che contraddistingue il gioco di casa Rockstar è costituito dal premiare il rispetto dell’orario scolastico. A fare da sfondo alla storia di Jimmy, vi è una sottile ma pungente critica alla società americana che prende le sembianze di un collegio di alto livello, mostrando la realtà di soprusi verso i più poveri ed i più deboli; Jimmy, scalando le gerarchie sociali, diventava un difensore dei più deboli e maltrattati: infatti, basti pensare che l’unica categoria con cui il protagonista si coalizza è quella dei nerd, notoriamente la più emarginata.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

La storia di Jimmy è raccontata attraverso gli occhi di Rockstar che, con la solita verve, riesce a rappresentare un mondo di gioco volutamente stereotipato e caricaturale in grado di prendere in giro tanto i luoghi comuni quanto il videogiocatore stesso. Contrariamente a quanto ritenuto da molti, si tratta di una sorta di opera di denuncia che se venisse letta con un minimo di senso critico dagli insegnanti, non vuole assolutamente istigare alla violenza quanto, piuttosto, far riflettere sul fenomeno del bullismo.

 

Prima dell’utilizzo del video game è preferibile una migliore conoscenza del videogioco:

  • l’insegnante, prima di decidere se proporlo agli studenti, dovrebbe fare un’esperienza di gioco, in modo da capirne le meccaniche e la struttura e farsi un’idea di come adattarle ad un eventuale laboratorio scolastico;
  • informarsi leggendo le varie recensioni sulle riviste specializzate;
  • guardare i vari game play proposti su Youtube in modo da avere dei parametri di confronto rispetto a quanto appreso nella sua esperienza.

 

Spunti di riflessione generali da proporre agli insegnanti:

  • dato l’ampio uso che i giovani fanno dei video game, gli insegnanti ritengono di avere le conoscenze sufficienti per un adeguato utilizzo a scopi didattici?
  • quali sono i giochi maggiormente diffusi tra gli studenti e quali sono le caratteristiche maggiormente apprezzate?
  • in classe è mai stato aperto un dibattito riguardante il mondo dei video game?
  • tra le varie proposte del mercato, quali esperienze videoludiche si addicono maggiormente ad un percorso di formazione morale?

 

Spunti di riflessione sulle tematiche proposte dal videogame:

  • in che modo il gioco di Rockstar può esser utile nell’insegnamento dell’educazione morale?
  • si ritiene che possa insegnare il rispetto delle norme che vigono negli istituti scolastici?
  • come proporre in classe la cooperazione tra pari?
  • come arginare il rischio che il messaggio proposto dalla storia di Jimmy possa esser travisato e incitare al bullismo?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

In Bully il giocatore è chiamato a impersonare il quindicenne Jimmy Hopkins, un ragazzo turbolento, scaricato dalla madre e dal patrigno di turno in quel della Bullworth Academy, un collegio per minorenni dove l’insegnamento va di pari passo con la repressione e i soprusi del corpo docente, capeggiato dall’odioso preside Crabblesnitch. Scopo primario del gioco, quello di ambientarsi nella scuola e, nel corso del dipanarsi di una trama suddivisa in vari capitoli, riuscire a cavarsela in diverse situazioni ed affrontare i vari bulli presenti nel collegio, compagni di classe prepotenti e insegnanti violenti fino a diventare padroni dell’istituto e godersi le meritate vacanze.

La struttura di gioco ricalca quella dei titoli “free roaming”, tipici di Rockstar Games, in cui al videogiocatore è concessa un’incredibile libertà di movimento all’interno della vasta area di gioco, che però nel caso di Bully è strettamente condizionata dallo scorrere del tempo.

Durante le scorribande di Jimmy Hopkins, scorre un orologio su schermo in cui è mostrato lo scorrere delle ore, nel corso delle quali il giocatore deve ottemperare alla routine scolastica: dunque, ogni giorno sarà necessario andare a lezione, una la mattina ed una il pomeriggio, al termine delle quali verranno ottenute nuove abilità o oggetti speciali, qualora il risultato conseguito sia degno di nota.

Ogni corso spazia dalla matematica alla geografia, dalle lettere all'educazione fisica, ed è costituito da un diverso mini-gioco, che mette alla prova la specifica conoscenza del videogiocatore in quella determinata materia. Nel caso in cui il giocatore decidesse di non frequentare le lezioni, vi sarà l’intervento di un bidello o un poliziotto che riporterà in classe Jimmy; la notte poi vigerà il coprifuoco, con la presenza di agenti pronti ad inseguirci qualora si decidesse di lasciare il dormitorio.

Sebbene sia stato denunciato ed additato di essere un gioco che istiga alla violenza, è doveroso evidenziare come Jimmy, in varie occasioni, intervenga difendendo gli studenti più deboli dai soprusi dei bulli del collegio; altro aspetto fondamentale che contraddistingue il gioco di casa Rockstar è costituito dal premiare il rispetto dell’orario scolastico. A fare da sfondo alla storia di Jimmy, vi è una sottile ma pungente critica alla società americana che prende le sembianze di un collegio di alto livello, mostrando la realtà di soprusi verso i più poveri ed i più deboli; Jimmy, scalando le gerarchie sociali, diventava un difensore dei più deboli e maltrattati: infatti, basti pensare che l’unica categoria con cui il protagonista si coalizza è quella dei nerd, notoriamente la più emarginata.