Educazione morale scolastica
Repertorio materiali didattici

Materiali didattici

Materiali didattici relativi alla tematica:
Valutazione scolastica come momento che suscita interrogativi etici e deontologici

Clip da Film

Dal film: La classe - Entre les murs - Clip F-009  Inizio : 00:48:00 - Fine: 00:54:02

Contenuto :

Il professor Bégaudeau ha assegnato il compito di scrivere un proprio autoritratto e chiama alcuni alunni affinché lo leggano ad alta voce. Ne nasce una lunga sequenza in qui si alternano le letture dei ragazzi e i commenti dell’insegnante. Esmeralda, per esempio, è invitata ad usare vocaboli meno colloquiali e più adatti a un testo scritto. Wei riceve i complimenti del professore, che afferma di conoscerlo meglio dopo averlo ascoltato, ma la classe non approva il suo giudizio perché sostiene che a questo alunno ottiene solo giudizi positivi. Ramah non riceve un vero giudizio e sembra che venga un po’ trattato come il giullare della classe. Infine, è il turno di Souleymane che ha scritto solo due righe poiché non gli piace parlare della sua vita: il professore cerca di spronarlo facendogli capire che i suoi compagni si sono sforzati e hanno parlato del loro privato ma lui risponde che non se la sente. Nasce così una discussione tra lui e Esmeralda su un tatuaggio raffigurante il Corano, durante la quale Souleymane spiegherà con profondità il senso del suo tatuaggio.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

La clip può essere usata per portare alla luce due serie di questioni.

In primo luogo, vi è il tema dell’opportunità o meno di far leggere in aula dei testi che gli alunni potrebbero considerare “privati”:

  • è opportuna questa pratica? quali scopi ha? può essere utile al fine di incrementare la conoscenza reciproca tra i ragazzi e con il docente, e migliorare anche il clima scolastico?
  • se si intende mettere in atto questa pratica, quali accorgimenti potrebbero rivelarsi opportuni per renderla meno difficile ai ragazzi?

In secondo luogo, la clip può essere impiegata per riflettere sul tema della pubblica valutazione dei lavori degli alunni:

  • cosa fa Bégaudeau a questo proposito? come si esprime nei confronti dei ragazzi? Come avrebbe potuto far meglio con Esmeralda, con Ramah, anche con Wei?
  • voi come avreste reagito a un compito come quello di Souleymane? Sarebbe stato possibile valorizzarlo? In che modo?

 

Dal film: La scuola - Clip F-019  Inizio : 00:16:00 - Fine: 00:16:58

Contenuto :

Ultimo giorno di scuola, momento delle interrograzioni finali. Il prof. Vivaldi entra in classe col registro in mano e ciò scatena reazioni diverse tra gli alunni: chi si preoccupa di avere la media dell’8 e di essere il primo della classe, come Astariti, chi precisa che è già stato interrogato, chi vuole uscire dalla classe per studiare un'altra materia.

In questa clip il professore cerca di rassicurare velocemente il secchione senza fargli capire che quella sua ansia è ingiustificata.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Questa clip, pur nel suo registro comico, mostra bene le diverse reazioni degli studenti al momento delle interrogazioni finali.

  • Quali sono le preoccupazioni e le emozioni che vivono i ragazzi? Quanto è giustificato/giustificabile, quanto è frutto del momento, e quanto è anche frutto di una sorta di subcultura studentesca, per cui appare quasi necessario comportarsi in un certo modo nel giorno delle interrogazioni?
  • Perché gli alunni non riescono a vivere con naturalezza il momento della valutazione? Quale parte di responsabilità c'è, da parte degli insegnanti?
  • Di fronte ad un ragazzo che chiede spesso di essere interrogato per mantenere il suo titolo di primo della classe, come vi comportereste?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

Questa clip presenta il giorno delle interrogazioni finali in un registro comico: tuttavia, mostra anche qualcosa di vero su cui si può riflettere. Per esempio:

  • E' sempre giustificata l'ansia che spesso si prova? Cosa si potrebbe fare per vivere con maggior naturalezza anche il momento della valutazione? L'ansia aiuta o è controproducente?
  • In classe, c'è anche chi, come Astariti, desidera continuamente di essere interrogato, perchè preoccupato per la media? Immaginando di avere un compagno di classe così, come vi comportereste?
  • A cosa serve, davvero, la valutazione? Ci avete mai pensato?

Dal film: Auguri professore - Clip F-020  Inizio : 00:25:20 - Fine: 00:27:11

Contenuto :

Il professor Lipari, attraverso un flashback della sua infanzia, ricorda un episodio occorsogli durante la scuola elementare. Ricevuto corretto un compito di aritmetica, ammise un errore di cui la maestra non si era accorta, la maestra lo elogiò per il suo gesto di correttezza ma gli abbassò comunque il voto da 9 a 3. Chiedendogli, poi, di recitare a memoria la poesia Il pastore e vedendo che non era sufficientemente preparato, la maestra fece continuare un compagno e diede a Lipari del “somarello”.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Questa clip mostra un groviglio di questioni relative alla valutazione scolastica e all'educazione morale. Le domande che ci si può porre sono molteplici:

  • Intanto, ci si può chiedere se sia stato corretto cambiare il voto al bambino: è un vero dilemma, tra il docimologico e il morale. Voi cosa avreste fatto?
  • Cosa insegna la maestra, sul piano morale, ad agire come fa? Cosa insegna con le parole, e cosa insegna col suo comportamento? [Si può ricordare che, all'inizio della scena, il Lipari adulto dice: "Una sola volta in terza elementare non rispettai la regola (del non parlare se non quando richiesto) e la maestra Magliaro me la fece pagare cara".]
  • Quali conseguenze ha il comportamento della maestra sulla relazione educativa che ha con il bambino e con il resto della scolaresca?
  • La maestra dà del "somarello" all'alunno che non ha bene imparato a memoria la poesia, spostando così il giudizio dal piano degli apprendimenti a quello della persona: perchè lo fa? E' disattenzione o è una strategia? Cosa pensa la maestra (e, ovviamente, cosa possono pensare i bambini)?
  • Qual è lo stile giusto per comunicare agli alunni un risultato negativo in una prova di verifica?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

Questa clip mostra un groviglio di questioni relative alla valutazione scolastica e ai compiti della scuola. Le domande che ci si può porre sono molteplici:

  • Il bambino viene contemporaneamente elogiato e punito per la sua onestà: voi cosa avreste fatto, se foste stati nei panni della maestra? Che soluzioni avreste escogitato per essere corretti nel valutare il compito di aritmetica e, contemporaneamente, premiare la correttezza dell'alunno?
  • Secondo voi, è difficile dare i voti? Perché? Cosa provano gli insegnanti - secondo voi - quando danno i voti?
  • Se foste stati nei panni del bambino della scena, avreste fatto presente alla maestra la sua svista? Perché?
  • La mestra dice pubblicamente che il bambino è un "somarello": cosa intendeva dire con questa parola? Se un insegnante dicesse a voi "somarello", cosa pensereste? Capita anche a voi di dire a un compagno qualcosa di simile a "somarello"? Cosa potrà pensarne?

Dal film: La classe - Entre les murs - Clip F-007  Inizio : 00:56:36 - Fine: 01:02:48

Contenuto :

Durante la giornata dei colloqui, il professore di Lettere accoglie a ricevimento diverse famiglie dei propri studenti e le cinque che si presentano sono totalmente diverse l’una dall’altra: incontriamo genitori stranieri che hanno difficoltà a comunicare con l’insegnante ma sono comunque disponibili a comprendere e a dialogare nonostante i propri limiti; un padre poco istruito che desidera un’educazione migliore per il proprio figlio; una madre che confida al professore di non capire e di non aver mai capito l’istituzione scolastica e accusa il docente stesso di giudicare il figlio solo per i vestiti scuri che indossa; una madre che vorrebbe iscrivere il figlio ad una scuola superiore privata, poiché ritiene che abbia un livello più elevato rispetto a quello che, nella scuola pubblica, gli insegnanti si accontentano di far raggiungere ai loro studenti; la madre e il fratello di un alunno “problematico” che hanno molte difficoltà a interloquire con il professore perché la prima non conosce la lingua e il secondo è tenuto solamente ad essere il traduttore della conversazione.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Come sono vissuti, da parte degli insegnanti, i colloqui con i genitori? Quali sono le emozioni più comuni che li precedono?
  • È facile essere accusati da un genitore durante un colloquio? Se sì, quali sono le accuse più frequenti?
  • Qual è il modo migliore di reagire a un’accusa, soprattutto se si viene tacciati di scarso impegno nel proprio lavoro o di accontentarsi di un livello scolastico mediocre dai propri alunni?
  • Negli ultimi tempi, sono state molte le notizie di professori aggrediti da genitori perché non convinti del giudizio dato ai loro figli. E' normale che gli insegnanti abbiano paura a comunicare alle famiglie delle notizie sul comportamento di uno studente?
  • Come vengono affrontate le comunicazioni di condotte devianti ai genitori degli alunni colpevoli?
  • Spesso i genitori hanno la convinzione che gli insegnanti raccontino delle bugie sulla condotta e sull’apprendimento del figlio: cosa c'è di vero in questo? Cosa si può fare per stabilire un clima di maggiore fiducia? Anche gli insegnanti temono che i genitori non siano sinceri?

 

Dal film: Il professore cambia scuola - Clip F-066  Inizio : 00:06:50 - Fine: 00:07:35

Contenuto :

Il padre di un allievo del professor Foucault chiede spiegazioni riguardo allo zero preso da suo figlio in un compito in classe. Il professore gli spiega che ha copiato e che, per questo, ha anche ricevuto due ore di punizione. Il padre cerca di mediare e propone un dettato per rimediare al voto. Il professore rifiuta.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Come può essere per un alunno ricevere uno zero da un insegnante? Quali possono essere le sue reazioni, i suoi sentimenti o i suoi stati d’animo? Vi è mai capitato di attribuire uno zero al lavoro di un vostro alunno? Quali sono le ragioni che vi hanno spinto a darlo o a non darlo?
  • Utilizzare il voto come punizione è spesso frequente all’interno delle classi: questa pratica viene accettata senza particolari disapprovazioni come strumento di oppressione. Condividete questa idea? Per voi che significato ha il voto?
  • Intimorire gli alunni per ottenere risultati soddisfacenti può essere una strategia corretta? Perchè?
  • L’obiettivo dell’istruzione non è punire un’impreparazione, bensì favorirne la preparazione. Di fronte all’impreparazione di un alunno come vi comportereste? Dareste la possibilità di un “rinvio a giudizio”?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Cosa succede quando prendete un brutto voto a scuola? Come vi sentite? Quali emozioni provate?
  • In seguito ad un brutto voto, accettereste un momento di confronto con il vostro professore, per comprendere gli errori commessi?
  • Come vi sentite di fronte ai vostri compagni quando ricevete un voto negativo?
  • Avete mai avuto l'impressione che un voto negativo venga utilizzato come minaccia? O come punizione? Se sì, come vi sentite quando accade? Come lo interpretate?
  • Approfittate delle situazioni nelle quali il vostro insegnante vi permette di rimediare ad un voto negativo? Come? Cosa fate?
  • Vi è mai capitato che uno dei vostri genitori abbia chiesto un colloquio con un vostro insegnante in seguito ad un brutto voto ricevuto? Come vi siete sentiti? Se non è mai accaduto, avete desiderato che accadesse?

Dal film: Ultimi della classe - Clip F-002  Inizio : 00:02:40 - Fine: 00:04:40

Contenuto :

Durante la restituzione delle pagelle del primo quadrimestre alla classe, il preside si lamenta del fatto che i risultati siano stati disastrosi e che, se quella fosse rimasta la stessa situazione anche in seguito, a fine anno la metà degli alunni sarebbe stata bocciata. Tra molte titubanze, però, un alunno prende la parola e, pur ammettendo che è vero che alcuni di loro non studiano e sono maleducati, accusa i professori presenti di non motivarli abbastanza: la professoressa Capozzi, per esempio, detta gli stessi appunti da vent’anni e poi interroga, il professor Gransasso è disponibile e premuroso, ma solo con le ragazze, la professoressa Iesa parla per ore di extraterrestri e piramidi Maia ma poi interroga sul programma di Scienze che non ha mai spiegato.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Le pratiche di valutazione scolastica, anche in questa clip, sono trattate dal regista con un tono di esplicita satira nei confronti dei tic e delle abitudini della categoria docente. E' interessante domandarsi il perché di questa scelta, legata forse al fatto che, nei ricordi scolastici di molti giovani e adulti, sono proprio i momenti della valutazione a essere rimasti impressi.

Inoltre, si può riflettere su come si svolge questo momento di comunicazione dei risultati, notando o facendo notare alcuni elementi salienti:

  • la comunicazione dei voti è fatta in maniera pubblica, anche se la situazione è grave per molti allievi;
  • il preside accompagna la consegna delle pagelle con una vera e propria predica che, pur piena di elementi comici, ha toni squisitamente morali: i risultati insoddisfacenti non sono presentati come difficoltà scolastiche, ma come vere e proprie mancanze dovute alla cattiva volontà dei ragazzi;
  • nel discorso del preside, le ragioni dei risultati negativi conseguiti dagli studenti sono sempre attribuite, più o meno esplicitamente, agli studenti stessi: il lavoro degli insegnanti non è mai preso in considerazione, nè sembra che si sia fatta un'autovalutazione in seno al corpo docente. E' solo l'intervento di Michele a introdurre qualche dubbio in merito;
  • l'intervento dello studente apre un vero e proprio strappo nelle consuetudini relazionali, ma anche didattiche e professionali, della scuola. Esso, però, pur essendo molto esplicito nei confronti di alcuni professori, segnala con sostanziale pacatezza, non solo degli elementi obiettivi che potrebbero essere verificati, ma introduce anche nel discorso collettivo che si sta facendo un diverso punto di vista, quello, appunto, degli studenti, che si rivela come potenzialmente arricchente e fecondo anche per gli insegnanti della classe.

 

Dal film: Stelle sulla Terra - Clip F-075  Inizio : 00:49:47 - Fine: 00:55:05

Contenuto :

Ram, il nuovo insegnante arrivato nel collegio, compie un’attenta osservazione e conoscenza dei suoi nuovi alunni. Inoltre, cerca di creare fin da subito un rapporto con gli altri insegnanti, i quali non lo accolgono così bene.

Nonostante questo, Ram sarà l’unico ad accorgersi della dislessia di Ishaan.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Come insegnanti, vi siete mai sentiti non compresi ed isolati di fronte a un problema di un alunno, che nessuno oltre a voi ha saputo notare? Come vi siete comportati?
  • Condividete le modalità dell’indagine e dell’osservazione compiuta da Ram? Avreste agito in un altro modo? Quale?

 

Dal film: L'ultima ora - Clip F-090  Inizio : 00:17:49 - Fine: 00:20:48

Contenuto :

Durante una riunione tra i docenti della scuola, il supplente osserva come i suoi colleghi si interfacciano alla classe di superdotati. Pierre sembra l’unico tra gli insegnanti a mostrare uno sguardo diverso e a compiere un’indagine più dettagliata rispetto a tutti gli altri.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • È mai capitato che, come all’interno della clip, i vostri colleghi non vi abbiano capito? Come vi siete sentiti e come avete risolto la situazione?
  • Quanto è importante, in casi come questi, poter chiedere l’aiuto di altri professionisti dell’educazione per conoscere al meglio gli studenti?
  • Secondo voi, il professor Hoffman teme di andare contro il pensiero dei suoi colleghi? Avete mai provato lo stesso timore?

 

Passi da Libro

Dal libro: Precious - Passo L-007   (Precious non si fida della psicologa) - Da pag. 119 - a pag. 124

Contenuto :

Io e Miss Weiss nella stanza dei collocui. Mi fa qualè il mio primo ricordo di mami.

Huh?

“Qual è il primo ricordo che hai di tua madre?”

Settimana scorsa era papi papi. Sta settimana ce la su colla mami. Non gli dico niente.

“Precious?”

Non cela faccio ne a muovermi ne a parlare. Come in seconda elementare, sono parallizata. Sono stufa che questa tipa mi fa domande. E poi ho bisogno che qualcuno mi parla, ma non sta bagassa. Pero qua la stanza e bella, capito, finestrona grande panoramica mobilia verde scura di pelle quadri sul muro. Io sono su un divanone verde. Lei dietro la scrivania su una sedia girevole. Di fianco cià il suo archivio.

“Posso offrirti qualcosa?”

“Bibita.” Non dico aqua. Laqua me la piglio da me. Lei lo sa che non ho i soldi. Lunico modo per bere una bibita è se me la compra lei. Ce giù la macchina nella lavanderia. Cè il regolamento del Reinserimento – il personale non deve dare dei soldi ai clienti (diciamolo pure che certe di queste bagasse che fanno tanto le superiori una volta erano tossiche del crack).

“Che bibita?”

“Cherry Coke.”

Appena si chiude la porta mi alzo. Mi muovo veloce senza far rumore. Ma dentro ciò come una tortura lenta mi muovo come se mi muovevo nella colla. Nervosa, sento il mio sudore che puzza. Se adesso mi becca io mi rivolto e la sbatto col culo in terra sta pallida di merda. Il problema non e il crack ma i pallidi! dice Farrakhan. Dietro la sua scrivania cè un grosso archivio. Un cassetto A-J laltro cassetto K-Z. Jones, Jones (è un nome che cianno in tanti); P Jones niente, ahgià, ciavranno l’altro! Saro sotto Claireece Jones. Grande, eccolo lì. JONES, CLAIREECE P. e sotto il mio nome, il numero della sistenza, 015-11-9153. Io volo a siedermi sulla sedia grossa e verde, ficco il dosié nel mio zainetto. Quando Miss Weiss rientra mi stò asciugando il sudore della fronte. 

“Fa caldo qui dentro eh?”, fa lei.

“Esatto”, faccio. Mi da la coca. Le dico grazzie.

“Mentre ero assente ti è venuto in mente qualcosa?”

Faccio di no colla testa.

“Lo sai che puoi scrivere sul quaderno tra un colloquio e l’altro…”

“Io

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Discutere il possibile ruolo della scuola nell’inclusione e nel riscatto di giovani provenienti da situazioni di grave degrado socioeconomico e morale.

 

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