Educazione morale scolastica
Repertorio materiali didattici

Materiali didattici

Materiali didattici relativi alla tematica:
Giudizi sul comportamento morale dei ragazzi

Clip da Film

Dal film: Auguri professore - Clip F-020  Inizio : 00:25:20 - Fine: 00:27:11

Contenuto :

Il professor Lipari, attraverso un flashback della sua infanzia, ricorda un episodio occorsogli durante la scuola elementare. Ricevuto corretto un compito di aritmetica, ammise un errore di cui la maestra non si era accorta, la maestra lo elogiò per il suo gesto di correttezza ma gli abbassò comunque il voto da 9 a 3. Chiedendogli, poi, di recitare a memoria la poesia Il pastore e vedendo che non era sufficientemente preparato, la maestra fece continuare un compagno e diede a Lipari del “somarello”.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Questa clip mostra un groviglio di questioni relative alla valutazione scolastica e all'educazione morale. Le domande che ci si può porre sono molteplici:

  • Intanto, ci si può chiedere se sia stato corretto cambiare il voto al bambino: è un vero dilemma, tra il docimologico e il morale. Voi cosa avreste fatto?
  • Cosa insegna la maestra, sul piano morale, ad agire come fa? Cosa insegna con le parole, e cosa insegna col suo comportamento? [Si può ricordare che, all'inizio della scena, il Lipari adulto dice: "Una sola volta in terza elementare non rispettai la regola (del non parlare se non quando richiesto) e la maestra Magliaro me la fece pagare cara".]
  • Quali conseguenze ha il comportamento della maestra sulla relazione educativa che ha con il bambino e con il resto della scolaresca?
  • La maestra dà del "somarello" all'alunno che non ha bene imparato a memoria la poesia, spostando così il giudizio dal piano degli apprendimenti a quello della persona: perchè lo fa? E' disattenzione o è una strategia? Cosa pensa la maestra (e, ovviamente, cosa possono pensare i bambini)?
  • Qual è lo stile giusto per comunicare agli alunni un risultato negativo in una prova di verifica?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

Questa clip mostra un groviglio di questioni relative alla valutazione scolastica e ai compiti della scuola. Le domande che ci si può porre sono molteplici:

  • Il bambino viene contemporaneamente elogiato e punito per la sua onestà: voi cosa avreste fatto, se foste stati nei panni della maestra? Che soluzioni avreste escogitato per essere corretti nel valutare il compito di aritmetica e, contemporaneamente, premiare la correttezza dell'alunno?
  • Secondo voi, è difficile dare i voti? Perché? Cosa provano gli insegnanti - secondo voi - quando danno i voti?
  • Se foste stati nei panni del bambino della scena, avreste fatto presente alla maestra la sua svista? Perché?
  • La mestra dice pubblicamente che il bambino è un "somarello": cosa intendeva dire con questa parola? Se un insegnante dicesse a voi "somarello", cosa pensereste? Capita anche a voi di dire a un compagno qualcosa di simile a "somarello"? Cosa potrà pensarne?

Dal film: Words and Pictures - Clip F-026  Inizio : 00:59:09 - Fine: 01:02:59

Contenuto :

In seguito all'episodio di cyberbullismo avvenuto nella scuola, che ha coinvolto due studenti, gli insegnanti e il dirigente scolastico si attivano per punire l'artefice del gesto, attraverso provvedimenti disciplinari e azioni personali non istituzionali.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Una volta individuato il presunto, poi accertato colpevole, il dirigente scolastico e gli insegnanti si attivano in una serie di prassi punitive: il dirigente scolastico opta per l'espulsione dello studente dalla scuola, mentre gli insegnanti coinvolti reagiscono all'accaduto attraverso azioni punitive ma di carattere più personale.

  • Analizzando il provvedimento disciplinare attuato dalla dirigenza scolastica, come valutate l'espulsione dello studente dalla scuola? Se nella vostra scuola si proponesse questa soluzione, voi sareste favorevoli o contrari? Ritenete che l'espulsione immediata dello studente sia un deterrente affinché non si verifichino più episodi simili nella scuola? Voi cosa avreste proposto al vostro dirigente scolastico?
  • Analizzando l'azione messa in campo dalla professoressa Delsanto, cosa ne pensate? Voi come vi sareste comportati in seguito ad un episodio simile? Pensate che “chiedere di rappresentare il colpevole” sia un’azione utile allo sviluppo etico degli studenti? 
  • Analizzando il comportamento del professor Marcus, cosa ne pensate? Voi come avreste reagito? Con la consapevolezza della crisi delle principali agenzie educative, quali sono i ruoli e i confini in cui i docenti sono chiamati a rispondere constatando la fondamentale importanza per i giovani di avere una guida?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

Una volta individuato il presunto, poi accertato colpevole, il dirigente scolastico e gli insegnanti si attivano in una serie di prassi punitive: il dirigente scolastico opta per l'espulsione dello studente dalla scuola, mentre gli insegnanti coinvolti reagiscono all'accaduto attraverso azioni punitive ma di carattere più personale.

  • Nella vostra scuola, in seguito a fenomeni simili a questo, qual è stato il provvedimento disciplinare messo in atto dal dirigente scolastico? Come vi siete sentiti?
  • Considerando l'azione introdotta dalla professoressa Delsanto, se vi fosse stato chiesto di rappresentare il colpevole di un gesto, come vi sareste sentiti? Come avreste risposto alla richiesta? Come reputate questa richiesta? Pensate che sia utile per restituire dignità alla vittima? Se foste voi la vittima, come vi sentireste? E se foste l'artefice? Secondo voi, sarebbe stato utile o no l'intervento di un compagno di classe? Perché?
  • Considerando, invece, la reazione del professor Marcus, come la reputate? Come vi sentireste nel vedere un insegnante agire secondo questa modalità?

Dal film: Will Hunting - Genio ribelle - Clip F-073  Inizio : 01:56:01 - Fine: 01:56:57

Contenuto :

Nella scena finale del film, il dottor McGuire legge un biglietto in cui Will gli scrive di aver finalmente deciso. Così come il suo mentore, ha lasciato la città e il lavoro proposto dal professor Lambeau, per raggiungere la sua ragazza e puntare tutto su quell’opportunità di essere felice.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • In questo caso l’alunno è contento della sua scelta. Vedendo che adesso è sereno con sé stesso, voi siete ancora d’accordo con la vostra opinione precedente o avete cambiato idea?
  • Quali emozioni provate dopo essere venuti a conoscenza della scelta di Will? Provate sollievo e felicità pensando a lui? Siete delusi? Siete rimasti insoddisfatti della scelta, che aveste preferito fosse una via di mezzo tra “intelligenza” e “amore”?
  • In conclusione, a vostro avviso, che cosa è meglio che faccia l’insegnante per il suo allievo? Spronare l’alunno a fare ciò che l’insegnante creda sia meglio per lui, oppure spronare l’allievo affinché ascolti i suoi bisogni e compia una scelta aderente ai propri desideri?

 

Dal film: Mery per sempre - Clip F-065  Inizio : 00:58:53 - Fine: 01:04:59

Contenuto :

Claudio ha denunciato le avances sessuali di un suo compagno di camerata, che viene così spostato in isolamento. Egli entra in classe per la lezione ma i suoi compagni non vogliono che “lo spione” faccia parte del loro gruppo. Il professore allora pone loro una discussione etica sul comportamento di Claudio. I ragazzi affermano che se non avesse voluto essere violentato, allora avrebbe dovuto farsi rispettare, combattendo con calci e pugni o difendendosi con un coltello; affermano, quindi, che aver fatto la spia è un comportamento che deve essere punito. Il professore, notando l’atteggiamento e le risposte di stampo mafioso di Natale, conclude che l’atteggiamento mafioso è un comportamento da vigliacchi, mentre ribellarsi è un comportamento coraggioso. Nel frattempo, l’alunno imbratta la pelle del professore con un pennarello mentre lui, irremovibile, continua la sua lezione senza prestargli la minima attenzione, senza piegarsi. Esordisce affermando che la cosa giusta è rimanere impassibili alle tentate umiliazioni e alle provocazioni, non avere paura di chi ti vuole sottomettere ma credere fortemente nella convinzione che quello che stiamo adottando è il comportamento corretto.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Riuscireste a rimanere impassibili come il professor Tanzi durante queste esplicite provocazioni? Credete che, facendo così, il professore si stia rendendo ridicolo di fronte ai suoi alunni e che, perciò, perda il loro rispetto?
  • Quale opinione avete sull’educazione alla cittadinanza? Ritenete che vi siano poche ore dedicate a questa disciplina e vi piacerebbe fosse integrata meglio nei programmi didattici? Pensate che, quando la situazione lo richiede, parlare di educazione alla cittadinanza fuori da un orario didattico conclamato, rubi del tempo prezioso alla vostra lezione? Ritenete che gli alunni assimilino meglio le nozioni etiche se queste fuoriescono casualmente durante le lezioni e gli altri momenti di vita scolastica, oppure no?
  • I valori trasmessi dal professor Tanzi sono coerenti con il suo comportamento? E, viceversa, il modo di comportarsi che sceglie è coerente con i valori che professa durante la sua lezione? Siete d’accordo con lui? Aggiungereste o togliereste qualcosa?

 

Passi da Libro

Dal libro: Sesso, droga e lavorare - Passo L-002   (Il preside Mattioli) - Da pag. 33 - a pag. 36

Contenuto :

La seconda volta che feci la quarta superiore fu una figata: tutto quello che avevo studiato l’anno precedente – cioè, quel poco che avevo studiato – era già lì bello pronto. La notizia sensazionale fu l’allontanamento di Scavecchia dalla mia sezione per sopraggiunti limiti di sopportazione da parte dei ripetenti. Severo ma giusto.

Mi accorsi a poco a poco durante quell’anno che la scuola non era così male se la si poteva vivere come luogo di aggregazione e non come prigione. Quindi passai gran parte del tempo fuori dall’aula, in accordo coi prof che mi volevano bene e con cui non avevo problemi di voto nelle materie. La prof di italiano, per esempio, mi lasciava spesso la libertà di dedicarmi alla ristrutturazione dell’aula di musica e alla ricostituzione del comitato studentesco, che erano entrambe attività che prevedevano una buona percentuale di tempo dedicato a stare in compagnia e a fumare canne. Quindi mi divertii molto quell’anno e fui promosso con un paio di materie sotto, di cui matematica e un’altra a caso che non ricordo. Non ricordo molto altro in generale, se non che fu l’anno in cui iniziai a fumare, organizzai qualche concerto e mi dedicai all’attività politica studentesca. Infatti, l’anno successivo, in quinta, mi feci eleggere rappresentante degli studenti, e questo comportò che spesso e volentieri venissi chiamato a rapporto dal preside Mattioli, non per motivi disciplinari bensì per fare importanti chiacchiere tra uomini.

“Fonsi, ho sentito voci e letto volantini riguardanti un’occupazione, mi spieghi meglio.”

“Eh, sì, prof, la settimana prossima occupiamo.”

“Siete sicuri? Perché?”

“Per protestare contro la riforma e proporre il nostro modello di scuola.”

“Mi sembra una motivazione giusta, Fonsi, ma se occupate io poi devo chiamare i carabinieri.”

“Beh, perché?”

“Per legge. Non si può occupare un edificio pubblico.”

“Ma prof abbiamo organizzato un sacco di cose: incontri, laboratori, cineforum, concerti…”

“Ah, lo immagino, siete bravissimi a fare tutto quello che non è studiare. Se dedicaste la metà del tempo che impiegate a organizzare le vostre cose in ore di studio, sareste tutti degli ottimi studenti. E invece…”

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Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Riflettere sulla figura del preside Mattioli e sulla sua propensione alla mediazione e al dialogo con l’alunno ripetente.

 

Dal libro: Precious - Passo L-007   (Precious non si fida della psicologa) - Da pag. 119 - a pag. 124

Contenuto :

Io e Miss Weiss nella stanza dei collocui. Mi fa qualè il mio primo ricordo di mami.

Huh?

“Qual è il primo ricordo che hai di tua madre?”

Settimana scorsa era papi papi. Sta settimana ce la su colla mami. Non gli dico niente.

“Precious?”

Non cela faccio ne a muovermi ne a parlare. Come in seconda elementare, sono parallizata. Sono stufa che questa tipa mi fa domande. E poi ho bisogno che qualcuno mi parla, ma non sta bagassa. Pero qua la stanza e bella, capito, finestrona grande panoramica mobilia verde scura di pelle quadri sul muro. Io sono su un divanone verde. Lei dietro la scrivania su una sedia girevole. Di fianco cià il suo archivio.

“Posso offrirti qualcosa?”

“Bibita.” Non dico aqua. Laqua me la piglio da me. Lei lo sa che non ho i soldi. Lunico modo per bere una bibita è se me la compra lei. Ce giù la macchina nella lavanderia. Cè il regolamento del Reinserimento – il personale non deve dare dei soldi ai clienti (diciamolo pure che certe di queste bagasse che fanno tanto le superiori una volta erano tossiche del crack).

“Che bibita?”

“Cherry Coke.”

Appena si chiude la porta mi alzo. Mi muovo veloce senza far rumore. Ma dentro ciò come una tortura lenta mi muovo come se mi muovevo nella colla. Nervosa, sento il mio sudore che puzza. Se adesso mi becca io mi rivolto e la sbatto col culo in terra sta pallida di merda. Il problema non e il crack ma i pallidi! dice Farrakhan. Dietro la sua scrivania cè un grosso archivio. Un cassetto A-J laltro cassetto K-Z. Jones, Jones (è un nome che cianno in tanti); P Jones niente, ahgià, ciavranno l’altro! Saro sotto Claireece Jones. Grande, eccolo lì. JONES, CLAIREECE P. e sotto il mio nome, il numero della sistenza, 015-11-9153. Io volo a siedermi sulla sedia grossa e verde, ficco il dosié nel mio zainetto. Quando Miss Weiss rientra mi stò asciugando il sudore della fronte. 

“Fa caldo qui dentro eh?”, fa lei.

“Esatto”, faccio. Mi da la coca. Le dico grazzie.

“Mentre ero assente ti è venuto in mente qualcosa?”

Faccio di no colla testa.

“Lo sai che puoi scrivere sul quaderno tra un colloquio e l’altro…”

“Io

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Discutere il possibile ruolo della scuola nell’inclusione e nel riscatto di giovani provenienti da situazioni di grave degrado socioeconomico e morale.

 

Dal libro: I turbamenti del giovane Törless - Passo L-008   (Lo strano interrogatorio di Törless) - Da pag. 174 - a pag. 179

Contenuto :

Il giorno dopo, quando gli allievi furono chiamati ad uno ad uno per essere interrogati, Törless era scomparso. 

Era stato visto per l’ultima volta la sera prima, chino su un quaderno che in apparenza stava leggendo.

Fu cercato in tutto l’edificio. Beineberg in segreto sgattaiolò a vedere se non era nel nascondiglio in soffitta.

Finalmente fu chiaro che era fuggito dall’istituto e vennero informate le autorità, con la raccomandazione di trattarlo benevolmente.

Intanto era incominciata l’inchiesta.

Reiting e Beineberg, credendo che Törless fosse fuggito per paura delle loro minacce, si sentirono in dovere di stornare da lui ogni sospetto e lo difesero vivacemente.

Gettarono ogni colpa su Basini e tutta la classe testimoniò come un sol uomo che Basini era un ladro e un indegno, che ai più benintenzionati tentativi di correggerlo aveva risposto solo con nuove ricadute. Reiting solennemente dichiarò che lui e Beineberg capivano di aver sbagliato, ma che avevano agito solo per compassione, per non lasciare che un compagno fosse deferito ai superiori per il castigo prima di aver esaurito tutti i mezzi di benevola correzione. E di nuovo tutta la classe giurò che i maltrattamenti a Basini erano stati un’esplosione spontanea perché costui aveva risposto con la peggiore e più volgare ironia ai nobili sentimenti di coloro che intendevano risparmiarlo.

In breve fu una commedia ben architettata, messa in scena con molta abilità da Reiting, in cui vennero fatti risonare tutti gli accenti moralistici atti ad accarezzare gli orecchi degli insegnanti.

Basini conservò sempre un silenzio ostinato. Era ancora paralizzato dal terrore per i fatti di due giorni prima, e la solitudine in cui era confinato, insieme con il tranquillo, obiettivo andamento delle indagini era già per lui una liberazione. Desiderava soltanto che tutto finisse al più presto. D’altronde Reiting e Beineberg non avevano mancato di minacciargli la più atroce vendetta se avesse osato comunque accusarli.

Poi Törless fu riportato all’istituto. L’avevano ritrovato nella città vicina, affamato e stanco morto. 

Ora la sua fuga sembrava l’unico punto oscuro di tutta la faccenda. Ma la situazione gli era favorevole. Beineberg e Reiting avevano preparato bene il terreno, parlando del nervosismo da lui dimostrato negli ultimi tempi, della sensibilità morale per cui considerava un delitto il non aver subito denunziato i fatti pur conoscendoli fin da principio, ed era convinto di esser diventato così parzialmente responsabile della catastrofe. 

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Riflettere su come si manifestano i rapporti di forza, per lo più impliciti, nella scuola di oggi fra docenti e alunni, e fra alunni di diversa estrazione sociale.

 

Dal libro: La classe - Passo L-009   (Dianka la strafottente) - Da pag. 33 - a pag. 35

Contenuto :

Dianka rideva di chissà cosa con Fortunée, che aveva un ginocchio che spuntava dal banco e “Life Style” sulla canottiera. Al mio primo richiamo ha fatto la sorda. Allora ho alzato la voce.

- Mettiti composta, ho detto.

Ha eseguito fiaccamente.

- Più composta.

Si è irrigidita ironicamente.

- Sentiamo.

- Cosa?

- Sentiamo, ho detto.

Passava più tempo a fingere che a non capire. Ogni secondo era un mattone che la murava nel suo stesso gioco. La sua compagna ha sussurrato qualcosa che l’ha fatta sorridere.

- Ok, verrai da me alla fine dell’ora. Amar, frase 5, sentiamo.

- I cammelli bevono poca acqua.

- Allora, che tipo di presente è?

- Verità generale.

- Sì, è una verità generale perché non la si può contestare. 

Khoumba non ha alzato la mano, perline rosse in fondo alle treccine.

- Prof, ci sono dei cammelli che bevono.

- Sì, ma poco.

- Più degli uomini.

- Soltanto in proporzione.

- Quindi non è una verità generale. 

- Invece sì.

- Lei ha detto che quando non si è d’accordo non è una verità generale, e be’ io non sono d’accordo.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Discutere su possibilità e limiti di correzioni verbali molto forti.

 

Dal libro: La classe - Passo L-010   (Chiacchiere in pausa caffè) - Da pag. 100 - a pag. 102

Contenuto :

Seduta accanto, Rachel s’è data un tono professionale. 

- Vorrei parlarti di una cosa.

- Ah sì?

- Lunedì c’è stato uno scontro in terza C. Ho sentito Hakim che diceva “sporco ebreo” a Gibran perché non voleva dargli un foglio, per cui li ho rimproverati, gli ho detto che non si faceva, e lì hanno sbroccato, ti giuro per mezz’ora c’è stato un casino tremendo, non sono riuscita a spiegarmi, è stato un inferno. Quando sono usciti mi sono messa a piangere, per darti un’idea. Non riesco a restare calma su quell’argomento lì. Mi tocca sul vivo e non ci riesco. 

- Ah sì?

- Forse tu ci riusciresti.

- Chi lo sa.

- Mi ha deluso soprattutto Sandra. Ha detto: Io comunque sono razzista con gli ebrei e ci resto per tutta la vita. Tu li hai oggi?

- No. Solo dopodomani.

- Ci proverai?

- Vediamo quello che si può fare.

Danièle era incollata da mezz’ora al telefono.

- Sì, buongiorno, avrei bisogno di parlarle di suo figlio, e la invito a una riunione per la prossima settimana.

Géraldine aveva tettine da leccare ed era appena arrivata.

- Che fai?

Danièle ha messo una mano intorno al telefono.

- Sto chiamando i genitori degli studenti della quinta A. Non ti dico che palle.

Gilles avrebbe potuto farsi una collana con le occhiaie.

- Tanto ormai è tardi, non è che adesso puoi cambiare qualcosa. Lo stesso con le quarte.

Léopold, “Evil’s Waiting For You”.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Riflessione sulla morale implicita e gli eventuali pregiudizi che un insegnante individua in se stesso. 

 

Dal libro: ll rosso e il blu - Passo L-011   (Le bugie di Caterina) - Da pag. 48 - a pag. 49

Contenuto :

La scuola è un’infinita raccolta di storie: ogni giorno il professore ha davanti a sé un’antologia vivente di narrazioni che s’aggiornano di continuo e che chiedono attenzione. Sono le Mille e una notte e il Decameron, il fiabesco e il neorealismo, Moccia e Bukowski, Dada e Tondelli. Ho seguito con sgomento, ad esempio, una vicenda pirandelliana.

Caterina, allieva scarsa ma sensibile, ha perso la madre; qualche anno fa le era morto il padre e questo nuovo lutto l’ha gettata nella disperazione. Noi professori abbiamo messo mano al portafoglio per una colletta generosa, perché Caterina si è ritrovata anche in grosse difficoltà economiche. Tutti le siamo stati vicini, tutti abbiamo prestato le nostre spalle ai suoi pianti dirotti, alla sua rabbia incontenibile.

Ebbene, dopo un po’ di tempo qualche compagna di classe ha cominciato a mormorare che la morta non stava poi così male, visto che andava a zonzo per il quartiere. 

Da qui in poi Rash?mon, versioni opposte e ugualmente attendibili. L’orfana urlava che non era possibile gettarle addosso tanto fango, che la mamma era morta, stramorta, e che la viva era la zia, sorella gemella della madre.

La presidenza ha controllato con un paio di caute telefonate a casa della ragazza. In effetti rispondeva la madre, e non dalla bara. Ma la studentessa non ha ceduto di un millimetro, zia fa così, ora che è morta mamma lei ha preso il suo posto in tutto e per tutto.

Insomma, un labirinto di specchi, un vortice di ipotesi, un incesto tra verità e falsità.

Alla fine la ragazza si è ritirata dalla scuola e nessuno ha più saputo se la madre è viva o morta.

Intanto è iniziata un’altra storia: l’alunna Miranda aspetta un bambino, ma non sa se lo vuole o no, ride e piange ogni minuto.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Discutere sulle implicazioni delle menzogne in ambiente scolastico, sia da parte degli allievi che degli insegnanti.

 

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