Educazione morale scolastica
Repertorio materiali didattici

Materiali didattici

Materiali didattici relativi alla tematica:
Scuola come «come unità morale di individui», che nutrono un senso di obbligazione verso standard condivisi dal gruppo sociale

Clip da Film

Dal film: If... - Clip F-003  Inizio : 01:10:00 - Fine: 01:17:48

Contenuto :

Mick, insieme a due suoi compagni, è ritenuto colpevole dai prefetti del collegio per il suo atteggiamento strafottente e insubordinato, ritenuto anche più grave perché Mick è preso a modello dagli studenti più piccoli. Per questo, i tre sono sottoposti a punizione fisica, a suon di vergate, che i prefetti eseguono personalmente nella palestra della scuola.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Sebbene riferibile a un contesto scolastico lontano dall’attuale, la scena si presta a riflettere sul significato e sui modi del dare le punizioni. Paradossalmente, nonostante la severità del castigo a cui lo studente è sottoposto, la clip contiene diversi elementi che possono far riflettere sul “buon” modo con cui questo è impartito.

In particolare, si può ragionare:

  • sul senso e sulle conseguenze delle punizioni fisiche;
  • sui motivi di una esecuzione così fortemente ritualizzata (in realtà, finalizzata a proteggere sia l’allievo che gli insegnanti);
  • sui modi con cui essa è eseguita (il luogo, la pluralità di attori, la stretta di mano e il ringraziamento finali…);
  • sulle conseguenze che l’esecuzione ha sull’atmosfera scolastica generale (si noti, soprattutto, la simbologia rivelatrice dei batteri osservati al microscopio).

 

Dal film: Freedom Writers - Clip F-036  Inizio : 00:25:39 - Fine: 00:26:15

Contenuto :

In seguito ad un episodio avvenuto fuori del contesto scolastico, durante il quale un alunno della scuola perde la vita in una sparatoria a causa della rivalità esistente tra due gang, la professoressa Campbell, capo di dipartimento, in eterno disaccordo con la professoressa Gruwell, convoca un’assemblea tra gli insegnanti, presieduta dal dirigente scolastico, per chiarire le norme che regolano la Woodrow Wilson High School, esplicitando le aspettative della scuola in merito al futuro comportamento degli insegnanti.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • La politica scolastica prevede che gli insegnanti non discutano con gli studenti in merito a “questi argomenti” all’interno dell’aula, come riferisce il dirigente scolastico. Vi trovate in accordo o in disaccordo con questa norma? Secondo voi, è compito dell'insegnante affrontare questioni relative a ciò che accade fuori dalla scuola? Perché? Nel caso avvenissero, discussioni simili che influenze avrebbero? 
  • Supponiamo che l’insegnante Gruwell non segua le prescrizioni previste dalla politica scolastica, e decida di affrontare “questi argomenti” all’interno della sua classe, assumendo un comportamento contro-normativo, dove la norma è rappresentata dal “non parlare di questi argomenti”; come valuteresti il suo comportamento? Vi è mai capitato di comportarvi diversamente da ciò che veniva prescritto nella vostra scuola? Che cosa è successo? Come vi siete sentiti?
  • Chi è l'insegnante etico? Colui che segue indiscutibilmente la norma o colui che tenta di sovvertirla?

 

Passi da Libro

Dal libro: I turbamenti del giovane Törless - Passo L-008   (Lo strano interrogatorio di Törless) - Da pag. 174 - a pag. 179

Contenuto :

Il giorno dopo, quando gli allievi furono chiamati ad uno ad uno per essere interrogati, Törless era scomparso. 

Era stato visto per l’ultima volta la sera prima, chino su un quaderno che in apparenza stava leggendo.

Fu cercato in tutto l’edificio. Beineberg in segreto sgattaiolò a vedere se non era nel nascondiglio in soffitta.

Finalmente fu chiaro che era fuggito dall’istituto e vennero informate le autorità, con la raccomandazione di trattarlo benevolmente.

Intanto era incominciata l’inchiesta.

Reiting e Beineberg, credendo che Törless fosse fuggito per paura delle loro minacce, si sentirono in dovere di stornare da lui ogni sospetto e lo difesero vivacemente.

Gettarono ogni colpa su Basini e tutta la classe testimoniò come un sol uomo che Basini era un ladro e un indegno, che ai più benintenzionati tentativi di correggerlo aveva risposto solo con nuove ricadute. Reiting solennemente dichiarò che lui e Beineberg capivano di aver sbagliato, ma che avevano agito solo per compassione, per non lasciare che un compagno fosse deferito ai superiori per il castigo prima di aver esaurito tutti i mezzi di benevola correzione. E di nuovo tutta la classe giurò che i maltrattamenti a Basini erano stati un’esplosione spontanea perché costui aveva risposto con la peggiore e più volgare ironia ai nobili sentimenti di coloro che intendevano risparmiarlo.

In breve fu una commedia ben architettata, messa in scena con molta abilità da Reiting, in cui vennero fatti risonare tutti gli accenti moralistici atti ad accarezzare gli orecchi degli insegnanti.

Basini conservò sempre un silenzio ostinato. Era ancora paralizzato dal terrore per i fatti di due giorni prima, e la solitudine in cui era confinato, insieme con il tranquillo, obiettivo andamento delle indagini era già per lui una liberazione. Desiderava soltanto che tutto finisse al più presto. D’altronde Reiting e Beineberg non avevano mancato di minacciargli la più atroce vendetta se avesse osato comunque accusarli.

Poi Törless fu riportato all’istituto. L’avevano ritrovato nella città vicina, affamato e stanco morto. 

Ora la sua fuga sembrava l’unico punto oscuro di tutta la faccenda. Ma la situazione gli era favorevole. Beineberg e Reiting avevano preparato bene il terreno, parlando del nervosismo da lui dimostrato negli ultimi tempi, della sensibilità morale per cui considerava un delitto il non aver subito denunziato i fatti pur conoscendoli fin da principio, ed era convinto di esser diventato così parzialmente responsabile della catastrofe. 

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Riflettere su come si manifestano i rapporti di forza, per lo più impliciti, nella scuola di oggi fra docenti e alunni, e fra alunni di diversa estrazione sociale.

 

Videogames