Educazione morale scolastica
Repertorio materiali didattici

Materiali didattici

Materiali didattici relativi alla tematica:
Emarginazione di genere

Clip da Film

Dal film: Mery per sempre - Clip F-067  Inizio : 01:20:04 - Fine: 01:26:25

Contenuto :

Pietro è scappato e si è creato molto tumulto all’interno del carcere e tutti i detenuti sono stati puniti severamente. Si sono sparse certe voci che indicano il professore come il responsabile. Egli, ignaro, tiene la sua lezione e si rende conto che nessuno parla più con lui e risponde alle sue domande. Comincia a chiedere cosa sia successo e Natale, “il capo”, gli riferisce che, come decisione della camerata, chi parla con lui viene fracassato di botte. Il momento viene interrotto dalla consegna dei pacchi per i detenuti. Natale riceve una torta per il suo diciottesimo compleanno ed estrae un coltello dalla tasca dicendo di averlo sequestrato in cortile a dei ragazzi intenzionati ad usarlo per ferire il professore e rivolge il manico verso quest’ultimo invitandolo a tagliare la torta per condividerla con la classe e festeggiare insieme.

Successivamente, Mery confessa al professore di essere stata lei a dire al direttore di aver aiutato Pietro ad evadere e di aver convinto i ragazzi a ribellarsi alle ingiustizie, riferendosi in particolare alla vicenda di Claudio. In realtà, Mery ha inventato tutto e ha agito con l’unico obiettivo di diffamarlo, vendicandosi così dell’amore non corrisposto del suo professore. A causa di questo bugia, tutto il personale del carcere lo odia perché lo ritiene responsabile dei problemi che i detenuti provocano ogni giorno, creando loro ingenti fastidi; viene detestato anche dagli stessi ragazzi perché pensano sia stato incoerente con tutti i valori giusti che affermava di possedere.  Marco Tanzi però non punisce Mery, bensì accetta le sue scuse e la invita a non preoccuparsi più dell’accaduto.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Che cosa vi comunica il gesto di Natale di consegnare il coltello al professore e di riferirgli di averlo “salvato” da una potenziale aggressione? Potrebbe essere considerato un successo in fatto di rispetto dell’alunno nei confronti del professore? Può essere considerato un traguardo nella relazione educativa?
  • Il professor Tanzi decide di non punire Mery. Come mai? Voi l'avreste punita ugualmente? Che tipo di punizione avreste utilizzato?
  • Mery è un ragazzo transessuale e manifesta il disagio di essere sempre tenuto da parte, anche in carcere, dormendo in una cella singola separata dalle altre camerate. Quale potrebbe essere il valore morale che sta alla base della scelta di separarlo dagli altri? È una decisione finalizzata a provocare ingiusta discriminazione nei suoi confronti oppure ha l’obiettivo di garantire protezione al ragazzo, in quanto possibile preda facile degli altri detenuti?
  • Che significato ha il bacio che Mery lascia sulle labbra del professore? Secondo voi perché quest’ultimo non reagisce? Che emozioni vi suscita la scena? Non aver respinto Mery lo rende coerente con il suo stile di comportamento oppure avrebbe dovuto agire diversamente?

 

Dal film: Mona Lisa smile - Clip F-096  Inizio : 01:09:11 - Fine: 01:11:48

Contenuto :

La professoressa Watson, durante una lezione di arte contemporanea, mostra alle studentesse varie immagini pubblicitarie circa i comportamenti “brave mogli” che loro stesse dovrebbero tenere, nonostante la laurea, se decidessero di non reagire e di non seguire i propri sogni.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • L’educazione al genere non è inclusa nel programma scolastico di un collegio femminile negli anni Cinquanta del Novecento, ma la professoressa Watson trova comunque il modo di trattarne i contenuti nelle sue ore di storia dell’arte. Voi avete mai affrontato tali temi? Lo fareste se vi venisse chiesto dagli studenti? Se vi venisse chiesto di parlarne anche in orario extra-scolastico, sareste disposti a farlo? Riterreste di sottrarre tempo a tematiche di maggior rilievo? Se sì, quali? Ritenete che gli alunni assimilino maggiormente le nozioni etiche se queste vengono trasmesse informalmente durante le lezioni e gli altri momenti di vita scolastica, oppure no?
  • Katherine, manifestando la sua sensibilità di fronte a questi temi, dimostra quanto le stiano a cuore: a vostro parere, si mette in ridicolo dimostrando questa sua fragilità? Il suo modo di comportarsi è coerente rispetto a quello che dice?
  • Perché la professoressa si commuove davanti alla classe? Cosa vuole e cosa riesce a suscitare realmente nelle sue studentesse? Se fosse rimasta più distaccata, cosa sarebbe successo e cosa avrebbero provato le giovani donne presenti a lezione? Vi è mai capitato di commuovervi in classe?
  • Come vi siete sentiti? Voi cosa avreste detto o fatto? Cosa avreste sperato di ottenere?
  • La professoressa esordisce chiedendo come le donne verranno viste dai sapienti del futuro: mette perciò a confronto la realtà che le sue studentesse stanno vivendo con quella che invece potrebbero vivere. Perché lo fa? Può portare le alunne ad una maggiore consapevolezza circa il proprio ruolo di genere?
  • A voi è mai capitato di partecipare a situazioni simili? Come vi siete comportati? Cosa è successo in seguito, non solo internamente alla classe ma anche con i vostri colleghi?
  • Concordate con il comportamento della professoressa Watson o modifichereste qualcosa? Il suo atteggiamento è ravvisabile con quello dell’insegnante etico?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Cosa apprendete da questa clip? Cosa avete provato vedendola? Vi è mai capitato di partecipare ad una scena simile? Se sì, cosa avete provato? Cosa è successo? Cosa avreste desiderato che accadesse in una circostanza simile? In un simile contesto, secondo la vostra opinione, sarebbe stato importante che qualche studente fosse intervenuto? Perché?
  • Se non vi è mai successo, cosa pensate potrebbe accadere in seguito ad un confronto di questo tipo all’interno della vostra classe? Che conseguenze comporterebbe, in considerazione anche dei vostri docenti?
  • L’educazione di o al genere è un tema che è stato affrontato nella vostra classe? In caso negativo, vi piacerebbe farlo? Ci sarebbe un professore, secondo voi, disposto a farlo e con cui vi sentireste liberi di esporvi senza timore di giudizio?
  • La professoressa Watson è in difficoltà poiché si sente sconfitta: cosa provate nel vederla così? Cosa vorreste dirle? Vi è mai capitato di vedere un vostro professore o una vostra professoressa in una circostanza simile?
  • Le alunne sono state toccate dal discorso di Watson? Come mai nessuna reagisce o non dice nulla? Cosa stanno provando? Perché? Cosa provereste voi?

 

Dal film: Mona Lisa smile - Clip F-097  Inizio : 01:30:34 - Fine: 01:30:36

Contenuto :

La professoressa Watson scopre che Joan, ormai sposata, non andrà a Yale e che quindi non continuerà gli studi. Discute perciò con lei, perché crede che abbandonare la scuola sia un grave errore.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Il rapporto tra Joan e la Watson è cresciuto e si è evoluto: che tipo di relazione educativa si è instaurata? È diventata anche amicale? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del loro rapporto, secondo voi? Avete mai costruito un rapporto di questo tipo? Lo vorreste? Perché? Con che accortezze? Cosa modifichereste?
  • Joan fa notare alla professoressa che, pur essendo lei stessa a dire di andare oltre alle apparenze, in realtà è la prima a non farlo. Ha ragione? È la professoressa stessa che ha dei pregiudizi nei confronti delle ragazze che rinunciano agli studi e preferiscono il matrimonio e la vita familiare?
  • Perché Joan dice queste cose all’insegnante? Viene raggiunto un particolare stadio evolutivo nella loro relazione educativa? Quale? La professoressa apprende qualcosa dalla sua alunna?
  • Questo confronto cosa vi suscita? Come vi sareste comportati al posto di Watson?
  • È mai successo che abbiate partecipato a confronti di questo tipo? Come vi siete sentiti e comportati? Secondo voi perché è successo? Quali sono state le conseguenze nella relazione con voi stessi, con l’alunno/a in questione e con la classe?
  • Perché l’insegnante è critica circa la scelta intrapresa da Joan? È giusto che esponga i suoi dubbi? Voi come vi comportereste? Scegliereste le stesse modalità?
  • Concordate con il comportamento della professoressa Watson o modifichereste qualcosa? Il suo atteggiamento è coerente con ciò che ritenete essere l’insegnante etico?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

  • Avete una relazione di questo tipo con uno dei vostri insegnanti? Vi piacerebbe averla e perché? Cosa credete che vi darebbe? Se non l’avete, credete sia possibile instaurarla con uno dei vostri professori?
  • Riuscireste a parlare in modo così libero con i vostri docenti? Vi sentite liberi di esprimere la vostra opinione, senza sentirvi giudicati? Come pensate reagirebbero i vostri insegnanti o come hanno reagito?
  • Vi è mai successo di vivere una situazione simile? Come vi siete sentiti? Perché? Cosa vi aspettavate? Come si sente Joan in questa situazione? E la professoressa Watson? A vostro avviso, perché si sentono così?
  • Perché Joan decide di non continuare gli studi ed è convinta che non se ne pentirà? Perché esprime questi suoi pensieri alla professoressa? Avreste fatto lo stesso? Vi siete mai trovati in situazione simile? Credete sia importante condividere con un professore i vostri piani per il futuro?

 

Dal film: La brava moglie - Clip F-102  Inizio : 01:26:42 - Fine: 01:28:39

Contenuto :

Dopo il tentato suicidio di Yvette Ziegler, una ragazza della scuola che voleva evitare un matrimonio combinato, Pauline si confronta con suora Marie-Thérèse e con la cognata Gilberte, poiché si rende conto delle trasformazioni che la società e la cultura stanno vivendo. Decide, dunque, di trasmettere alle proprie studentesse il messaggio che la realizzazione personale non coincide, necessariamente, con il matrimonio. Ormai i tempi sono cambiati e non vuole più far credere alle sue alunne che saranno per sempre felici solo se e quando si saranno trovate un marito.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Da questa scena si evince come l’insegnante sia un professionista in continua evoluzione. Ravvisate nella docente i tratti che – vostro avviso – contraddistinguono l’insegnante etico? Perché?
  • Come reagireste se vi rendeste conto di aver spinto i vostri alunni a comportarsi in un modo coerente con il quadro culturale della vostra società, ma in netto contrasto con i valori relativi alla libertà individuale e alla realizzazione della persona? Come reputate la reazione di Pauline? Avreste reagito in modo diverso? Cosa fareste per trovare una soluzione?
  • La professoressa ritiene che molti problemi non sarebbero sorti se non avesse spinto le sue studentesse alla ricerca dell’“essere mogli perfette”; inoltre, nella sua percezione, Yvette non avrebbe tentato il suicidio, se avesse pensato che la sua vita non si limitasse al matrimonio. Ritenete che sia stata una responsabilità l’evoluzione degli eventi accaduti?
  • Vi è mai capitato di trovarvi in una situazione simile? Come vi siete comportati? Come vi siete sentiti?

 

Dal film: La brava moglie - Clip F-103  Inizio : 00:05:06 - Fine: 01:41:04

Contenuto :

Confronto tra i pilastri, intesi come i principi basilari dell'istituto di econosmia che vengono illustrati alle ragazze appena arrivate a scuola, e i pilistri "aggiornati" dopo le rivolte di Nanterre del '68.

ATTENZIONE

Il minutaggio indicato comprende scene intermedie che, in sede di formazione, si può evitare di mostrare. Si consiglia di proiettare i tre seguenti spezzoni l'uno dopo l'altro:

  • da 0:05:06 a 0:08:37
  • da 1:37:14 a 1:41:04

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

  • Come si è evoluta la figura dell’insegnante? È riuscita a costruire un rapporto di rispetto con le sue allieve? Ravvisate nella figura di Pauline i tratti dell’insegnante etico? Perchè?
  • In questo caso Pauline è riuscita a trasmettere l’educazione al genere alle giovani donne della sua scuola attraverso a riscrittura dei sette pilastri base dell’istituto? Voi investireste parte della progettazione didattico-educativa, se vi venisse chiesto dagli studenti, per parlare di questo tema? E se non vi venisse chiesto? Come valutereste questo tempo dedicato all’educazione al genere? Dareste magari più spazio ad altre tematiche di maggior rilievo? Se sì, quali ritenete più urgenti?
  • I valori trasmessi infine da Pauline sono coerenti con il suo comportamento? Modifichereste qualcosa? Perché?

 

Passi da Libro

Dal libro: Il Paese sbagliato: Diario di un'esperienza didattica - Passo L-005   (Lettera di un prof) - Da pag. 391 - a pag. 397

Contenuto :

(Attività svolta con la classe quinta elementare)

 

“Cari amici,

leggo e rileggo con piacere ed attenzione le vostre riflessioni su INSIEME, e vi devo dire francamente che la via che avete imboccato mi sembra quella migliore.

Insegno in una scuola media della provincia di Torio, a Torre Pellice, già vicino al confine con la Francia; con i miei ragazzi parlo spesso del loro avvenire, del lavoro o degli studi che vorranno intraprendere alla fine della scuola media. Da queste conversazioni ho imparato moltissimo, sono entrato a far parte del loro – e vostro – mondo e ho capito che molte cose richieste dai “programmi” possono anche essere inutili.

Vorrei ora chiedere a voi che cosa vi aspettate dalla scuola media, che cosa pensate che vi debba dare e a che cosa vi debba servire per la vita futura. Credo che molti di voi si saranno già posti questa domanda, adesso che state per lasciare la scuola elementare.

Aspetto una vostra risposta o gli appunti di una vostra discussione, anche per mezzo del vostro INSIEME!

Un caro augurio di buon lavoro a tutti,

 

Vostro Roberto Eynard”.

 

Anche al nostro amico professore rispondemmo pubblicando sul giornale la conversazione.

 

Tiberio: - Secondo me alla media dànno troppi compiti come: francese, italiano, latino, matematica, scienze, storia. I compiti sono da escludere perché dopo cinque ore il ragazzo ha diritto di riposare.

Antonio: - Mio cugino mi ha raccontato che i professori sono molti e quindi compiti e lezioni sono numerosi. I professori sono molto severi, tutti i ragazzi dovevano sapere la lezione altrimenti facevano la nota. Non è come noi che se uno non sa una cosa gliela spieghiamo diverse volte. Per lui era pesante la scuola. Quando il professore, col dito, scorreva l’elenco dei nomi da interrogare, mio cugino batteva i denti, aveva paura. Non perché non studiava ma perché le materie erano troppe e non poteva tenerle nella mente tutte.

Lorena: - Mia zia “aveva paura” dei compiti. Siccome non poteva ricordare tutto, aveva paura che il professore interrogasse lei. Per me sarebbe giusto dare compiti, ma non un’esagerazione come ora.

Fabio: - Quando uscivo alle quattro da scuola e andavo a giocare, vedevo mia sorella che dall’una era ancor

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Riflettere sulla distanza culturale fra l’epoca di Mario Lodi e l’attuale per quanto riguarda la propensione dei bambini ad argomentare su temi di rilevanza morale.

 

Videogames

Videogame: Se mi ami, non morire  G-002

Presentazione :

Questo videogioco racconta il dramma dell’immigrazione attraverso una fittizia conversazione in tempo reale su WhatsApp di una giovane coppia di sposi siriani. I due coniugi sognano di costruire un futuro lontano dal loro paese d’origine e la prima a partire è Nour, la moglie, la quale vuole raggiungere l’Europa. Il racconto della sua avventura è mostrato al giocatore tramite il punto di vista di Madj, il marito, il quale riceve i messaggi di lei durante il suo viaggio. Nour non solo lo fa partecipe di ogni suo spostamento e di tutte le vicende che le accadono, ma chiede consigli, rassicurazioni, gli mostra paure, incertezze e chiede aiuto in merito a problemi importanti.

Il gioco offre l’opportunità di compiere scelte interpretando per tutto il tempo i panni Madj. Le risposte di Madj/videogiocatore nella conversazione possono cambiare totalmente lo scenario nel quale si troverà la ragazza, creando così ben diciannove possibili finali. Nella chat non vengono scambiate solo parole, ma anche fotografie, secondo il linguaggio tipico delle conversazioni effettuate sui social media.

I dialoghi tra i due partner ci arrivano in modo dolce e diretto e danno al giocatore la possibilità di immedesimarsi a fondo nell’esperienza, con la sensazione di conoscere quasi per davvero i personaggi. Vengono proposte delle routine di coppia, dialoghi e messaggi che riflettono una qualsiasi relazione a distanza e il tutto ci suona inevitabilmente familiare.

I punti di forza di questo videogioco sono: la possibilità di entrare in empatia con due personaggi talmente universali (una giovane coppia) da sentirli vicinissimi alle nostre esperienze; il trattare un tema di attualità, che possiamo definire drammatico, esponendone gli eventi più brutali con una sorta di velo che, lontano da inutili pietismi o effetti scenici, riesce ad arrivarci accompagnato da un clima di malinconia, leggerezza ma anche apprensione, inducendoci non a piangere ma a voler capire ed essere in totale empatia con la vicenda.

Il potere immedesimativo di questo videogioco sta proprio nel raccontare la storia – una storia tanto lontana quanto vicina alle nostre realtà – attraverso un tipo di conversazione che usiamo quotidianamente, facendo comprendere a chiunque cosa realmente potrebbe accadere in certe situazioni, scatenando nel videogiocatore una profonda empatia e condivisione.

Suggerimenti per l’uso nella formazione degli insegnanti :

Se mi ami, non morire mette in discussione le scelte e i ragionamenti personali del videogiocatore su determinati temi precisi. Obbliga a ragionare in termini morali, chiedendo di decidere cosa sia giusto o sbagliato in determinate vicende; induce a riflettere sulla relazione di coppia, sul valore della fiducia dato al proprio compagno/a o a estranei, sul senso di empatia verso situazioni diverse dal proprio vissuto quotidiano, sulle diversità culturali e sociali, su stereotipi e pregiudizi; porta a riflettere su una certa educazione digitale, riflettendo su un uso diverso e corretto dei social media, in questo caso WhatsApp.

Prima dell'utilizzo del video game si suggerisce di cercare di conoscere al meglio il videogioco preso in considerazione, ad esempio:

  • giocandolo (il videogioco non richiede alcuna abilità specifica);
  • consultare recensioni e articoli sul gioco;
  • eventualmente guardare gameplay, video su YouTube.

 

Spunti di riflessione generali da proporre agli insegnanti:

  • a fronte dell’utilizzo massiccio dei video game nella vita quotidiana dei giovani, si ritiene di conoscere abbastanza questo new media?
  • cosa pensano gli studenti dei video giochi?
  • con quali videogiochi sono venuti a contatto/giocano gli studenti della classe? In che modo sono apprezzati o meno?
  • potrebbe piacere un’attività che implichi l’utilizzo dei video game?
  • si è parlato a scuola dei video game?
  • si conoscono fonti e modi per conoscere i videogiochi più a fondo e saper trovare tra le varie proposte di mercato, quelli di un certo spessore morale?

 

Spunti di riflessione sulle tematiche proposte dal video game:

  • come viene affrontato il tema dell’immigrazione a scuola? Se ne è parlato? In che modo?
  • cosa viene affrontato il tema del razzismo?
  • a scuola si parla o si è parlato dell’attuale situazione politica di alcuni posti a noi lontani, con le loro guerre, guerriglie interne e problematiche?
  • in che modo si potrebbe creare un ambiente di riflessione e empatia con ciò che è ritenuto diverso o lontano dalla realtà degli studenti?
  • si è parlato in classe di tematiche come la giustizia, la fiducia, il rispetto o l’empatia?

Suggerimenti per l’uso con i preadolescenti :

Questo video game mette al corrente gli studenti della realtà della guerra e dell’emigrazione senza troppi elementi disturbanti e negativi e, comunque, inducendo un ragionamento riflessivo e complesso. Così, dà la possibilità di far fare esperienza di valori morali tramite l’esperienza di gioco e promuove l’acquisizione di valori, quali la giustizia, l’amore, l’onestà, la fiducia, il rispetto, la bontà, il coraggio.

Suggerimenti per un possibile laboratorio:

  1. dare alla classe l’opportunità di giocare interamente il video game.
  2. suddividere la classe in piccoli gruppi, dotati ciascuno di un computer con il quale giocare. Ognuno dei gruppi condurrà una propria avventura di gioco, decidendo con i compagni del proprio gruppo le risposte da dare nel video game e arrivando, così, a un possibile finale.
  3. a fine esperienza, si possono confrontare i vari finali ottenuti dai gruppi, dando vita a un momento di riflessione con tutti gli studenti.

 

Riflessioni da proporre sui temi del video game: 

  • che cosa significa per gli studenti la parola immigrazione?
  • cosa pensano gli alunni della storia giocata, dei loro finali e di quelli degli altri? Qualcuno, in particolare, ha colpito di più? Perché?
  • cosa hanno trovato di giusto o sbagliato nella storia?
  • cosa ha colpito di più nella loro esperienza di gioco? Sentono di avere imparato qualcosa?
  • quali sentimenti hanno provato?
  • come si sono sentiti rispetto a certe domande a cui dovevano rispondere nel gioco?
  • come è stato lavorare in gruppo? Come si è arrivati a una risposta insieme?
  • i video game possono essere integrati in qualche attività scolastica, in che modo? Hanno proposte in merito?